23

779 34 13
                                    

Toni's pov:
Quella sera indossai una canottiera con le spalline fini e la mia giacca, mentre sotto avevo dei jeans grigi e degli stivaletti.
Cheryl invece era di sicuro più sgargiante. Aveva un bellissimo vestito rosso non più lungo delle cosce.
Ero un sacco gelosa quando si vestiva così, ma che posso farci, è così bella...

Era davvero una bella serata quella del 30 giugno. Il cielo non era ancora buio, non lo sarebbe stato prima delle 21. Il cielo era arancione e rosa, mi ricordava quel meraviglioso cielo che io e cheryl avevamo visto quella sera a riverdale.
Le tenevo la mano stretta, mentre lei aveva avuto un brivido, solo perché si era alzato un vento fastidioso per niente caldo.
Le misi la mia giacca di pelle sulle spalle, lei mi ringrazió.
Toni: quuuindi, dove ci state portando?
Dissi rivolgendomi alla bruna e alla bionda, che camminavano di fronte a noi.
Veronica: il posto dove andremo a mangiare, -indicó il ponte di brooklyn- é proprio lì.
Betty: ovviamente non sopra il ponte, ci sarebbero troppe macchine e troppo smog!
Disse gesticolando.
Oltre ad essere pervertita è pure strana...
Veronica: ma statti zitta sennó ti stupro.
Betty: allora mi sa che continuerò a parlare.
Cheryl: cosa?
Toni: cosa?
Veronica: cosa?!
Betty: oh l'ho detto ad alta voce?
Continuammo a camminare fino a raggiungere il posto. Era piuttosto piccolo, ma aveva dei tavolini fuori da dove si poteva intravedere il ponte a pochi metri da noi.

 Era piuttosto piccolo, ma aveva dei tavolini fuori da dove si poteva intravedere il ponte a pochi metri da noi

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

(Fate finta che sia sera lol)

Intanto la mia ragazza era andata a ordinare.
C'erano delle lucine gialle appese fuori: sulle finestre e sui tavoli.
Cheryl: salve possiamo sederci?
Cameriere: si certo vi porto i menù...ehm in quante siete?
Cheryl: in quattro.
Cameriere: ok....-disse guardando la cassa-arrivo subito.
Tornai da Toni, che aveva un pezzo di filo con due lucine fra le dita.
Cheryl: ti piace questo posto?
Toni: direi, é davvero bello.
Le posai un bacio a stampo, per poi sedermi e ordinare con le altre.
Veronica: stasera niente scuse, ho bisogno di bere.
Betty: ah ah fai pure la finta santarellina...
Ero così eccitata all'idea di trascorrere questa serata.

Cheryl's pov:
Toni ovviamente prese il piatto più grosso di tutto il menù.
Toni: FATTI MANGIARE!
Cheryl: Toni! Sii educata a tavola!
Toni: scusa hai ragione, mi sono un po' lasciata trasportare da questo panino bonissimo.
Misi un broncio divertito.
Toni: no lo sai che ti amo più del cibo.
Presi una patatina dal piatto di Toni, rubandogliela.
Toni: sicura che vuoi solo questa di patatina?
Diventai rossa dall'imbarazzo.
Veronica: ma fate sempre così?
Cheryl/ Toni: si.
Mangiammo tranquillamente, parlammo davvero tanto con Betty e Veronica: del nostro futuro, del lavoro e tutto ciò che ci veniva in mente. Erano davvero delle buone amiche.
Finito di mangiare mi sentivo davvero rilassata, mi sedetti sul bordo del muretto, con le gambe a penzoloni sul canale.
Passavano alcune barche, alcune molto lente, altre trasportavano merci.
Guardai in alto, il cielo stava iniziando a diventare scuro, e cominciavano a spuntare alcune stelle.
Toni viene vicino a me, appoggiando la testa sulla mia spalla. Mi porse un auricolare, e ci facemmo trasportare dalla musica e dal suono dell'acqua sotto di noi.
Ci raggiunsero anche Betty e Veronica.
Non parlammo, ma quei silenzi dicevano davvero tanto.

Now dissolve me, two tabs on your tongue
A herd of shepherds to herd the sheep, sleep now my only one
Broken sweethearts who sleep apart
Both still pine for the other's side spine, spoon as sleep starts
And pulse to pulse, now shush
She makes the sound, the sound the sea makes to calm me down...

Veronica: smettetela di fare le santarelline, ora andiamo a ballare!!
Con un colpo secco tolse gli auricolari dalle nostre orecchie e la nostra attenzione fu catturata da un locale li vicino.
La luce viola catturava i nostri sguardi, le mie pupille si allargarono da quanta gente ci fosse.

Senza accorgerci eravamo all'interno, con betty che si sfondava di shottini.
C'era gente familiare, ma ora che ci penso non ricordo dove li avessi già visti.
La notte ci attendeva, e non avevamo intenzione di farla aspettare.
La vita a New York ci avrebbe sorpreso, ogni giorno di più.
——————————————

Find the way:⤀ a choni storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora