-Novembre 2017 -
Lila osservava il Kwami calabrone di fronte a se. Nonostante avesse soggezione della sua padrona era decisamente sicuro e strafottente. Le piaceva infinitamente.
Ancora non lo aveva provato, per farlo stava aspettando direttive da parte di Felix che, sembrava, era in attrito con sua madre.
Amelie Graham de Vanilly infatti si sentiva esclusa dalla vita del suo unico figlio e stava facendo i capricci. Era arrivata pochi giorni prima e per il momento esigeva le attenzioni del figlio tutte per lei. Lei riusciva a vedere Felix praticamente a scuola, oppure la notte quando si infilava nella sua stanza per esigere un rapporto da lei.
Lila non ne aveva dispiacere, non amava Felix. Cioè adorava la sua scaltrezza, l'acume e l'intelligenza spietata che riversava su tutti. Era bello, perché indubbiamente assomigliava al suo amato Adrien, ma non aveva negli occhi la sua stessa luce. Quella luce che rendeva il giovane Agreste splendente in confronto a tutti gli altri ragazzi che lo circondavano, Felix compreso.
Chiese a Bakki, il kwami di entrare nella sua borsa e messi gli stivali in cuoi uscì diretta alla scuola. La prima cosa che notò una volta in strada furono la sua eterna rivale, Marinette Dupain Cheng, e Adrien che ai cancelli della scuola si tenevano abbracciati come se fossero al loro primo appuntamento. Li osservò con astio intanto che parlavano con alcuni loro amici dell'ultimo anno.
Adrien con lei non stava assolutamente bene.
"Decisamente mio cugino con Marinette non ci sta bene. Saprei io cosa farle se si allontanassero un po'." Disse alle sue spalle Felix giungendo in quel momento.
"Oh ti prego. Non dirmi che ti piace Marinette, è così insulsa." Gli disse offesa la rossa, era superba proprio come il Kwami che si portava dietro.
"Troppo perbenismo. Per questo voglio averla tra le mie mani e mostrarle che la vita non è rose e fiori. Con me scoprirebbe la forza distruttiva dell'amore."
"Addirittura amore!" Lila scosse la testa e appena il semaforo fu verde passò la strada. "Tu non conosci il significato di questo sentimento."
"Se per questo neanche tu! Tu credi solo in te stessa e nell'amore che provi verso la tua persona."
"Vuoi litigare Felix?" Disse lei dandogli uno sguardo assassino.
Lui le sorrise carezzandole la guancia, arrivando fino agli orecchini a forma di insetto che aveva alle orecchie. "Sì! Mi ecciti ancora di più e il sesso è sfrenato quando sei irritata."
Lei scansò la testa e lo fissò. "Se non mi fai usare Bakki non credo che avrai più sesso per un bel po'."
Lui sbuffò. "Mia madre torna a Londra oggi pomeriggio. Domani potremo elaborare un attacco e dopo potresti restare a dormire da me per festeggiare." Disse lui tranquillo.
Lila lo osservò dirigersi verso il gruppo. Era un buon programma il suo, sopratutto perché i genitori non la controllavano quindi poteva passare col ragazzo tutte le notti che voleva.
"Perfetto per domani allora, potrei pensare ad un bel regalo per te." Gli disse sorpassando prima lui, poi il gruppo di Marinette e Adrien.
La corvina era intenta a chiacchierare con Alix quando si vide Lila passarle accanto ignorandola, ma salutando al contrario Adrien.
Come sempre la cosa la urtava, era gelosa e non lo nascondeva. Adrien era ovviamente a conoscenza della sua gelosia, doveva ammettere la giovane eroina di Parigi che le piaceva come reagiva ad ogni sua scenata. A parte sentirsi dire che la gelosia era ingiustificata, ormai era chiaro che Adrien aveva occhi solo per lei, a farla stare bene era ciò che il giovane Agreste faceva per farle dimenticare la sua gelosia.
La amava con tutto se stesso, la coccolava e la faceva sentire speciale. Ogni giorno era così nonostante era più di un anno che ormai erano coppia fissa. E lei ne era sempre più felice, effettivamente aveva ragione Adrien. Non avrebbe dovuto permettere a Lila e la sua malignità di intaccare il loro rapporto.
Così a braccetto col fidanzato si riservò all'interno della scuola.
Lui non si oppose al contrario la strinse più forte tra le sue braccia. "Freddo mi lady?" Le chiese dolcemente.
Lei lo guardò sognante intanto che lui le schioccò un bacio a fior di labbra. In quel momento in realtà era più il caldo che le saliva dentro che il freddo.
"Felice! Felice e innamorata." Gli disse stringendosi a lui.
I due ignoravano che dietro di loro stesse anche Felix. Che egli li seguiva con sguardo ombroso e l'anima in tumulto. Era bravo Felix a nascondere le sue emozioni, sembrava indifferente a tutto come al solito.
Eppure c'era una cosa che avrebbe sempre disprezzato. La felicità! Quella che Adrien ostentava durante tutta la sua giornata, quella felicità che si accompagnava all'altruismo ed al perbenismo. Odiava suo cugino più che mai, come odiava anche il fatto che fosse riuscito a coronare il suo sogno d'amore con Marinette Dupain Cheng. Era bella indubbiamente, anche lui ad occhio subito sarebbe stato attirato da una ragazza che aveva in se tant'è caratteristiche affascinanti. L'aveva anche corteggiata e non perché ne fosse invaghito. Ma perché voleva portarla via al cugino gemello.
Eppure non ci era riuscito! Aveva provato in tutti i modi ad intaccare i due, frapponendosi tra la coppia, cercando di corteggiare lei, facendo possedere la corvina da un incubo... nulla! Niente era in pratica riuscito a scalfirlo, aveva provato ovviamente a creare un incubo o una menzogna nella sua mente all'epoca di Miss parrot. Ma Adrien sembrava immune a entrambi, ovviamente aveva anche lui paura. Solo sua madre non era riuscita a vedere, oppure non aveva voluto vedere, quali erano i suoi incubi più reconditi.
Anche Lila nei panni di Miss Parrot non era riuscita ad ingannarlo quando ci avevano provato. In pratica Adrien era immune e forse questo dipendeva che durante il coma di sua madre egli era stato talmente tanto infelice da essere solo il guscio del suo cuore. Non rifletteva paure per questo motivo! *
Questa era l'unica giustificazione che si era dato all'epoca Felix.
Togliere la ragazza al cugino non era comunque l'unica sua battaglia che stava combattendo con lui. L'altra era distruggere il suo idolo, Ladybug! Se a principio aveva creduto che l'eroina parigina e Marinette fossero la stessa persona, con delle prove evidenti e conti fatti le due erano delle identità distinte e separate. Marinette non aveva la spavalderia e la sicurezza di Ladybug, al contrario era impacciata e spesso faceva delle gaffe che divertivano il cugino e tutti gli altri loro amici.
Altra cosa erano gli amici, Ladybug non aveva amici di cui si fidava, a parte il suo amante: Chaton, così lo chiamava. Il suo schiavetto che arrivava all'occorrenza e si sottometteva ad ogni sua decisione. Poi se era il caso chiamava gli altri eroi, ma Ladybug non li riteneva amici. Per lei erano tutti oggetti temporanei che servivano al caso contro un nemico.
Haoxin e Black Lady infatti raramente arrivavano sul posto ultimamente. Loro due se ne restavano solo a Londra a mettere i bastoni tra le ruote a sua madre e raramente raggiungevano Parigi.
Al contrario di lui nei panni di Pika Pika, ladybug non aveva fiducia nei suoi alleati.
No, lui Felix aveva molta fiducia in Lila, si confrontavano e studiavano insieme dei piani di attacco. Erano una coppia ben collaudata se non fosse stato per l'impulsività di lei, quel suo lato le aveva fatto perdere il miraculous della menzogna. Eppure bastava mitigare questo aspetto di lei e Lila era formidabile. Era sicuro che lo sarebbe stato nei panni della nuova Queen Hornet e che un giorno quando le avrebbe lasciato il miraculous del pavone anche.
Appena si sarebbe stancato di Pika Pika, in realtà era già così! Il desiderio di avere Pollux il kwami delle gemelle era forte, ma quelle due pesti erano ben testarde e non volevano lasciarlo. Anche il desiderio di usare Nooroo era forte, eppure doveva trovare un modo per utilizzarlo. Come poteva manipolare la gente? Cosa usava Papillon?
"Gabriel Agreste, usava delle farfalle nere!" Lo aveva una volta informato Lila.
Da dove prendeva quelle farfalle suo zio? E lui, sarebbe riuscito a manipolare le farfalle?
Voleva farlo, voleva usare Nooroo e terrorizzare tutta Parigi, come e ancora di più di suo zio Gabriel.
Eppure doveva essere prudente, far comprendere che lui nei panni di Pika Pika e il ladro di Nooroo non fossero la stessa persona. Doveva trovare un modo per depistare Ladybug e Chat Noir, al limite essere in un posto entrambi nella stessa battaglia. Ma come fare?
Dare il miraculous della falena a Lila no! Era troppo potente e a lei sarebbe bastato già Duusu, amici non ne aveva, quindi non poteva prestare momentaneamente il miraculous a qualcuno.
Eppure... forse poteva?! Ma certo, ovvio che poteva fare qualcosa. Si era decisamente stancato del miracoulus del furto e quale modo migliore per liberarsene che tendere una trappola a Ladybug e Chat Noir. Così avrebbe anche potuto depistarli.
Assolutamente sua madre doveva tornare a Londra, così lui poteva concentrarsi sui suoi piani, anche perché aveva tenuto Amelie all'oscuro del furto di Nooroo.
Sua madre era sempre più timorosa di quello che stavano facendo. Voleva infatti tornare sui suoi passi e non giocare più con le vite umane. Ma lui si divertiva e quindi quale occasione migliore di far credere a sua madre che avesse ragione e iniziare poi a muoversi come papillon a sua insaputa?
Non aveva mai mentito a sua madre prima di avere il miraculous della gazza, ma da quando aveva compreso la vastità delle cose che poteva fare, e che sua madre era solo un ostacolo, allora aveva iniziato a mentirle.
Era facile! O almeno all'inizio sembrava fosse impossibile. Ma Lila lo aveva iniziato bene!
"Tu hai sempre un'aria impassibile, ti verrà più facile mentire." Gli aveva detto una volta.
"Basta semplicemente dire alle persone ciò che vogliono sentirsi dire!" Aveva spiegato.
E aveva avuto ragione! Bastava dire a sua madre che quella cosa lo stava scocciando e lei reagiva con un sorriso, come sollevata.
"Sai non mi diverto più come Lady Octavia... Solo qualche volta la uso, quando mi annoio... sono sola a casa senza di te Felix, potrei trasferirmi a Parigi..." Erano queste le cose che ella gli diceva spesso.
Felix amava sua madre, ma averla lì a Parigi avrebbe rovinato i suoi piani di terrorismo sulla città e non sapeva come risolverla.
"Dì a tua madre che una volta dall'Università andremo a vivere insieme." La buttava lì Lila.
Forse anche quella poteva essere un'alternativa. In fondo così sarebbe stato più facile anche farsi una scopata senza che sua madre venisse a saperlo. Un anno e mezzo ancora e sarebbe stato libero da qualsiasi vincolo con lei.
Un anno e mezzo per comprendere come poteva muoversi nei panni di Papillon e intanto si sarebbe sbarazzato di Pappi. Nel frattempo aveva come muoversi, avrebbe mosso i fili delle battaglie di Lila nei panni di Queen Hornet ed avrebbe seguito le gemelle con più frequenza. Perfetto come piano, decisamente.
Doveva aspettare solo che sua madre rientrasse per Natale a Parigi, così le avrebbe rivelato le sue intenzione di rinunciare a pappi e 'A fare del male alla gente', come voleva lei.
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The Guardians of the Miraculous
Fiksi Penggemarspoiler 3ª STAGIONE Seguito di Miracle Mistery; Adrien e Marinette entrambi guardiani di nuove miracle box, hanno finalmente avuto un confronto con Papillon derubato del suo miraculous. I due lo aiuteranno quindi a riportare in vita Emilie Agreste...