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IMPORTANTE: dopo la lettura del capitolo, leggete ciò che ho scritto alla fine!
Buona lettura.
Jungkook pov
Mi svegliai. Feci fatica ad aprire completamente gli occhi, la luce era davvero accecante. Mi portai una mano per alleviare quel bagliore esagerato che invadeva tutto l'ambiente. Sbattei piano le palpebre e portai lo sguardo in altre direzioni, per capire dove mi trovassi, realizzando un attimo dopo che ero disteso su un letto d'ospedale. Tutto ciò che accadde attraversò i miei pensieri in un battibaleno, ricordando chi mi aveva ridotto così, del fatto che ho pensato seriamente che quell'individuo mi uccidesse. Mi chiesi cosa avevo fatto di male per meritarmi tutto quello. Avevo dolori ovunque nonostante la flebo fosse attaccata al mio braccio, ma il dolore dell'anima era ancora più duro da sopportare. Subire una violenza di quel genere ti segna nel profondo.
Ripensai ai mesi scorsi, a quanto avevo faticato per trovare un impiego, a quanto mi mancasse dedicarmi all'arte e a quanto desiderassi tornare in Accademia ad insegnare, ma sfortunatamente non mi era stato rinnovato il contratto. Fu un duro colpo da sopportare, durissimo. La docente d'arte era molto dispiaciuta di ciò; l'ultimo giorno di servizio mi abbracciò forte, augurandomi di trovare presto lo stesso impiego. Aveva sempre creduto in me, avevo accettato i suoi suggerimenti facendone tesoro. Capitò diverse volte che mi parlasse di Taehyung, nonostante non ne volessi sapere nulla, ma non volevo farglielo capire; dopotutto si trattava di suo figlio, era normale che lo interpellasse. Non si vedevano spesso, anzi, praticamente mai, e di questo lei era molto amareggiata, ma si vedeva che gli voleva un gran bene.
Speravo presto di rimettere piede in un'aula ma i piani andarono diversamente. Mandai curriculum ovunque, ma in quel periodo l'economia del Paese non se la passava bene; c'era molta disoccupazione e i giovani, me compreso, non venivano assunti. Cominciarono ad accumularsi bollette da pagare e i soldi iniziarono a scarseggiare; non nego che in quel momento mi pentii di aver restituito il denaro a Taehyung perché diciamolo, mi avrebbe fatto davvero comodo, ma presi questa decisione dall'inizio, senza aver mai accettato di essermi prostituito, anche se la principale ragione che mi portò a farlo era lui. Mi capita di ripensare a quella notte, considerandola la più bella di tutta la mia vita. Non so cosa avrei dato per farmi toccare di nuovo in quel modo. Averlo rivisto nel locale fu uno shock totale, ma non nego che la prima cosa che pensai fu quanto fosse dannatamente bello, proprio come lo ricordavo.
Dopo il pestaggio ho dei ricordi evanescenti, non ero lucido e avevo la vista talmente annebbiata che non riuscivo nemmeno a focalizzare i volti delle persone. Rammento solo che qualcuno mi tenne la mano finché non arrivarono i soccorsi. Fui sollevato dal fatto che mi trovavo su quel letto, al sicuro, lontano da ogni possibile pericolo. Buttai un'occhiata sulla flebo attaccata al braccio e studiai un modo per potermi alzare e recarmi in bagno. Mi misi seduto ma fu una decisione sbagliata, dato che non avevo nemmeno la forza di muovere un dito, così, mi ributtai stremato, in attesa che arrivasse qualcuno ad aiutarmi, ed effettivamente fu così. Fece il suo ingresso un'infermiera, che si rese conto del mio tentativo di sollevarmi.
"Che sta facendo lei? Deve stare fermo, o vuole che la sua situazione peggiori?"- mi disse adagiando delicatamente una mano sulla mia spalla.
"I-io..devo andare in bagno" - balbettai.
"La accompagno, però quando deve compiere queste operazioni mi chiami, d'accordo?".
"V-va bene... grazie".
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« Bᴇ__ᴍʏ__S L A V E» | Taekook
FanfictionTaehyung è un importante avvocato che scopre il mondo del BDSM. Un giorno, su un sito, incontra un sottomesso; i due si incontrano e instaurano un rapporto Master-slave. Tra i due nascerà qualcosa al di là del rapporto padrone-sottomesso? 🚫ATTENZIO...