Taehyung è un importante avvocato che scopre il mondo del BDSM. Un giorno, su un sito, incontra un sottomesso; i due si incontrano e instaurano un rapporto Master-slave.
Tra i due nascerà qualcosa al di là del rapporto padrone-sottomesso?
🚫ATTENZIO...
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Alla vista di quel disegno rimasi a bocca aperta, realizzando che quel soggetto ero proprio io. Mi girai verso Jungkook, che si stava coprendo il volto con una mano, visibilmente imbarazzato.
"Jungkook....".
"Stupido io che non ho tolto quel foglio da lì" - disse a voce bassa.
Mi focalizzai nuovamente su quell'opera d'arte. Non sapevo che dire. "Quando l'hai disegnato?" - gli chiesi.
Mi guardò e deglutì, rosso dalla vergogna. "Quando io e te..." - non terminò.
"È un capolavoro. Perché non me l'hai fatto vedere?".
"L'ho disegnato quando abbiamo smesso di vederci".
Non mi sarei mai aspettato una cosa simile, aveva davvero dedicato del tempo a farmi un ritratto, nonostante avessimo interrotto la nostra frequentazione. Sapere che ero nei suoi pensieri, nonostante tutto, mi sorprendeva. Sentivo di non meritarmi tutto ciò.
"Posso tenerlo? Te lo compro, ovviamente..." - gli proposi.
"Non è in vendita".
"Ti offro una cifra molto alta. Ti prego, è talmente bello che vorrei farne un quadro".
"Perché ti interessa tanto?" - mi domandò serio.
Pensai un attimo se dargli quella risposta, ma mi uscì spontanea. "Voglio avere un tuo ricordo, Jungkook...".
Mi guardò profondamente, ma non ci fu niente da fare. "No, mi dispiace" - riconfermò.
"Dannazione, Jungkook!" - sbraitai senza motivo, provocando in lui una reazione di stupore.
"Ma perché cazzo te la stai prendendo tanto?" - mi domandò infastidito dal mio comportamento.
Mi resi conto che avevo esagerato, ma non feci in tempo a chiedergli scusa che ciò che affermò mi lasciò esterrefatto. "Ho fatto quel disegno perché ci tenevo a te" - mi disse portando in basso il viso.
"Ci tenevi a me?" - domandai perplesso.
"Sì, proprio così. L'ho realizzato pochi giorni dopo il nostro ultimo incontro..." - mi disse con voce strozzata - "non volevo che il ricordo del tuo viso...diventasse evanescente".
"Jungkook....".
"No, non dire nulla Taehyung. Ti prego". Era sul punto di piangere. Mi avvicinai a lui e lo abbracciai, ma la sua reazione fu inaspettata. "NO! ALLONTANATI!" - urlò spingendomi via.
