« Bᴇ__ᴍʏ__S L A V E» | Taekook

«So tutto»

Jungkook pov

Incrociai le braccia e distolsi il mio sguardo dal suo. Se lo avessi rifiutato probabilmente avrei passato dei guai e ancor peggio mi avrebbero licenziato. Non era vero ciò che gli avevo detto, ossia che potevo prendere la libera decisione di andare con chi volessi; una volta scelta la recluta, questa obbligatoriamente deve sottostare alle richieste del cliente. 

Aver rivisto Taehyung mi provocò un dolore immenso, specialmente dopo avergli detto addio mesi fa. Mi ci volle del tempo per rimettermi in sesto, a poco a poco ho dovuto raccogliere i miei cocci sparsi qua e là e riprendere in mano la mia vita. Ho avuto la gran fortuna di avere al mio fianco Hobi e Jimin, ma sfortunatamente ecco che è apparso davanti a me, un'altra volta e in quel locale. Non mi interessava delle conseguenze, necessitavo buttare fuori tutto il mio risentimento e la mia rabbia, che evidentemente non era sparita del tutto. "Con tutti i locali che ci sono dovevi venire proprio in questo?" - sbottai acidamente.

"Che ne potevo sapere che lavoravi qui?" - replicò.

"Puoi scegliere un altro ragazzo per favore? Te lo chiedo gentilmente" - gli domandai quasi implorandolo. 

Mi guardò, consapevole del fatto che averlo rivisto equivaleva ad un supplizio. Abbassò gli occhi, dispiaciuto di quella mia affermazione e si morsicò il labbro, come era solito fare. 

"Sei venuto da solo?" - gli domandai.

A  quel punto riportò l'attenzione sul mio viso e diede una risposta che mai avrei voluto sentire. "No, sono... con Victor".

Ennesimo colpo. Quindi ciò voleva dire che stavano ancora insieme. In quell'istante realizzai che tutto il lavoro fatto su di me nei mesi scorsi andò in frantumi, tutto il benessere che faticosamente avevo riportato a galla sprofondò nell'abisso in quel preciso istante. Ragionai sul fatto che Taehyung fosse una persona brillante dal punto di vista lavorativo, era scrupoloso e prestava attenzione ad attirare una fetta di clienti considerevole, ma per altre cose sembrava davvero che cadesse dalle nuvole. Non si rendeva conto che dirmi una cosa simile, alla luce di tutto quello che era successo tra noi, potesse farmi male? Ecco che una sfilza di pensieri mi attraversarono il cervello, senza che lo volessi: perché stavano ancora insieme se quello lo aveva tradito? E se lo stesse ancora facendo? E se Taehyung avesse davvero creduto a ciò che gli avevo raccontato, lo avesse perdonato e adesso fossero davvero felici? Mi ribollì il sangue, rammentando che non era affar mio, non potevo intromettermi nella sua vita, ma l'impulsività prese il sopravvento. 

"Ah, Victor! Sì, ricordo. Come sta? Spero bene" - gli dissi falsamente.

"Jungkook..." - si limitò a dire, accorgendosi del mio tono irritato.

"Te lo chiedo per favore, Taehyung... ci sono altre reclute, anche molto più allettanti di me".

"Ma io non...". Non finì la frase poiché fu richiamato dalla receptionist che lo aveva raggiunto all'interno.

"Signore, ha deciso? Mi deve dire chi ha scelto così posso segnare sul registro" - disse la ragazza in attesa di un responso.

Guardai Taehyung con occhi imploranti e credo avesse capito che non avevo nessuna intenzione di avere a che fare con lui. 

Si rivolse alla signorina e disse: "no, io.... ancora no....". 

"Allora le devo chiedere di sbrigarsi altrimenti scatta la tariffa di un'ora, come già le avevo detto precedentemente".

"A dire il vero.... devo andare a cercare il mio...." - replicò guardandomi, senza avere il coraggio di pronunciare quella parola davanti a me.