«Parliamo?»

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***

Acqua santa a portata di mano ✝️🙏🏻



Jungkook pov


Aveva il suo viso vicino al mio; credevo che da un momento all'altro si stesse per addormentare perché faticava a tenere gli occhi aperti. Portai fuori una mano, precedentemente avvolta dal lenzuolo, e gli toccai delicatamente una guancia. Era ancora caldo. 

Diressi lo sguardo dritto al soffitto, rendendomi conto che quello che era appena accaduto, in realtà, non doveva succedere affatto. Non così. Non erano quelli i piani, avevo mandato tutto in fumo. Ero io quello che stavolta aveva oltrepassato il limite. Quando ho preso la decisione di ripristinare con Taehyung il rapporto padrone - sottomesso avevo ben impressa nella mente una frase in particolare: «una cosa per volta». E io che cazzo avevo fatto? Ci ero appena andato a letto. Un'altra volta. In quella sessione, la prima, mi aveva dimostrato di essere stato gentile, mi aveva chiesto più volte se gli facevo troppo male, persino quando mi ha penetrato. E allora perché mi sentivo così? Forse avevo paura, di nuovo. Paura che quel momento potesse finire da un momento all'altro; non volevo soffrire nuovamente, non come i mesi scorsi. 

Mentre ero immerso nei miei pensieri, mi voltai e vidi che aveva gli occhi aperti. 

"Ehi" - sussurrò, con la sua voce profonda.

"Ehi" - ribadii. 

"Tutto bene?".

"S-sì... penso sia meglio andare ora, credo... sia già passata un'ora"

"Stiamo qui" - mi disse all'improvviso, prendendomi il braccio. 

Accennai un sorriso nervoso. "No, Taehyung. Devo lavorare" - gli risposi, raccogliendo i miei vestiti da terra.

Mi guardò serio, probabilmente scontento della mia affermazione. 

"Adesso devo andare". Fui in procinto di alzarmi dal letto ma mi bloccò nuovamente il braccio. 

"Jungkook" - mi chiamò.

"Cosa?" - gli chiesi, facendo finta di niente.

Ci guardammo intensamente. 

"Possiamo parlare?".

"Di cosa?" - domandai pensando sempre più che io fossi uno stupido.

"Di questo, Jungkook..."

"GeiK, Taehyung. A lavoro uso questo nome, chiamami così"

"Voglio una spiegazione" - mi disse ancora più serio di prima - "insomma... ho bisogno di parlarti".

Non potevo lasciarlo così. Aveva ragione. Direi che quella situazione appariva decisamente strana. Una sessione BDSM che si è trasformata in un rapporto tra due amanti.

Sospirai e dopo un paio di secondi aprii bocca. "Ascoltami, Taehyung... ti prometto che parleremo al più presto, d'accordo? Io... oggi ho denunciato Victor".

Si alzò, stupito da quella affermazione. "Davvero? Com'è andata?"

"Ti parlerò di tutto i prossimi giorni. Scrivimi, d'accordo? Così... possiamo dare il via alla causa" - gli dissi, sfiorandogli il braccio. 

« Bᴇ__ᴍʏ__S L A V E» | TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora