5. Il funerale.

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Ancora con quei bellissimi occhi in testa scendo le scale e per andare a vedere come sta quel Jason. Lo vedo con qualcosa poggiato sul naso, probabilmente un surgelato avvolto in uno strofinaccio. "Ehi, tu tizia, si tu, mi hai quasi rotto il naso!" lo sento dire. "Hem hem, tizia ha un nome. E scusa" dentro sto ridendo come una matta, e il bello è che non so neanche il perchè. Dopodichè me ne vado in soggiorno e accendo il televisore. "Aaah" ed eccolo li, di nuovo lui. E quello è il secondo infarto che mi fa venire, prima in bagno e adesso. Forse un infarto lo ha preso anche lui, quando gli è stata sbattuta la porta in faccia. "Ciao tizia dai capelli biondi e dagli occhi..." mi scruta un attimo "... dai bellissimi occhi verdi" continua. "Ciao tizio dagli occhi neri. Secondo me faremmo prima a chiamarci per nome" "Hm, forse". Cambio canale, ma lui mi interrompe " Tizia che ne dici se guardiamo un film?" "Se proprio dobbiamo... e comunque smettila di chimarmi tizia" "Okay tizia". Gli lancio uno sguardo assasino, non mi piacciono i nomignoli e soprattutto quelli senza senso, come questo.

***

Abbiamo guardato Harry Potter e la pietra filosofale, incredibile, non lo aveva mai visto! Gli dicevo le battute a memoria nelle orecchie e faceva l'arrabbiato, ma so che non era così, mi guardava con due occhi... due occhi di un bambino che ha appena visto un negozio di caramelle. A ora di cena se ne è dovuto andare con sua mamma ma prima ha insistito perchè ci scambiassimo i numeri di cellulare. Inutile dire che ho ceduto, dopo che mi ha fatto persino gli occhi da cucciolo.

***

Domani c'è il funerale. Sono così giu, ancora non mi do per vinta. Vita perchè non mantieni le tue promesse? Perchè inganni i tuoi figli? Sto morendo dentro. Ecco quello che provo, la morte. La sento in petto, tutto il dolore si propaga dentro di me, impedendomi di andare avanti, superare questa... questa delusione. Dovrei chiamarla delusione? O dovrei chiamarla presa in giro? Dovrei chiamarla ingiustizia? Dovrei chiamarla una decisione azzardata? Si una decisione azzardata di quello lassù, che tanto promette e niente rende. Perchè si ammalano, feriscono, muoiono persone innocenti e talvolta sopravvivono i criminali?

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24/05 ore 8:00

Oggi è domenica, oggi... oggi...

Siamo in chiesa, il parroco inizia a celebrare il rito. Io non ascolto lui, ascolto me stessa e cerco di ascoltare mio padre. Cerco di ricordare le ultime parole che mi ha detto in ospedale " Tranquilla tesoro, fra qualche giorno saremo di nuovo a casa, insieme." Cercavo di credere a quelle parole, ma non ci riuscivo, sapevo che non poteva essere reale. Promessa non mantenuta. Vedevo la campanella che si agitava, ma non sentivo il suono. Perchè non credevo.

Questi ricordi iniziano a diventare sempre più dolorosi, non posso sopportare tutto questo peso su queste spalle così fragili. Non riesco a rimanere ferma, in silenzio, devo sfogarmi. Scappo, corro, mi catapulto al di fuori di questo edificio, non ci tornerò mai più, è una presa in giro. I funerali sembrano fatti apposta per far ricordare e aumentare il dolore delle persone, i funerali non sono per i morti, sono per i vivi. Mentre corro verso casa, il trucco sbavato, gli occhi annebbiati per le lacrime, vado a sbattere contro qualcuno.

"Ehi ehi ehi calma, mi sei arrrivata addosso!" "Hem s-scusa" adesso lo riconosco... è il tizio del parco... Edward....cerco di togliere i segni del pianto dalle guance quando... "Perchè piangi?" all'improvviso sento qualcuno chiamarmi da lontano... ma chi è?

"Katie! Katie!" si sta avvicinando, sento che sta correndo.... "Katie!" è Jason. Sta correndo verso di me. Realizzo che ci doveva essere anche lui in chiesa e deve aver visto il modo in cui sono scappata. Mentre rifletto sento una mano sulla spalla "é stato lui a ridurti in quel modo? A farti piangere il mare?" Non faccio nemmeno in tempo a rispondergli che lui si è già gettato contro Jason, buttandolo per terra e urlandogli contro cose impensabili. "SEI STATO TU A RIDURLA COSI EH?! LASCIALA STARE". Non capisco, proprio non capisco. Perchè lo sta facendo? Perchè cerca di proteggermi da una cosa inesistente? Non mi conosce. Ommioddio stanno facendo a botte. "Ehi smettetela! TU! Edward? Lascialo tu stare, lui non mi ha fatto niente!" non ne vuole sapere di fermarsi, le cattive maniere arrivano. Lo afferro per i capelli e lo costringo ad alzarsi di dosso dal mio, se così si può chiamare, amico. "Perchè gli sei saltato addosso? Io non ti conosco, hai un qualche istinto assassino?" ascolta le mie domande, si gira e se ne va. Ma cosa voleva? "Katie, ti ho vista scap... ma scusa chi era quello?!" " Non lo so, mi è capitato di vederlo qualche volta in giro ma non ci conosciamo..." " Va beh lasciamo stare, almeno cerca di stargli alla larga. Stavo dicendo.. ti ho vista scappare dal funerale... c'è qualcosa che non va?" non ho mai sentito una domanda più stupida "Certo che c'è qualcosa che non va! è morto mio padre, ecco cosa c'è che non va!" detto questo giro sui tacchi e mi avvio verso casa. Mi guardo le spalle e vedo che Jason non mi sta seguendo, sembra stia tornando verso la chiesa. Dopo qualche minuto sento dei passi, una corsa, di nuovo una mano sulla spalla, ma questa volta da dietro. "Ehi scusa per prima" "Credi che bastino delle scuse per aver atterrato e menato un mio amico?" ho chiamato Jason amico.

Spazio autrice:
Spero vi piaccia questo capitolo, è un po' triste ma sapete, domani e dopodomani ci saranno i concerti di Ed Sheeran a Milano e Roma e io non vado:'(

Lui ha cambiato tutto (suspended)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora