4. Tristezza e bellezza.

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" ... e questa malattia lo ha portato alla visita della morte" "Quanto mi dispiace, scusa... io non... non sapevo... scusami molto... non potevo immaginare..." "Tranquilla, tranquilla, esatto, tu non potevi sapere..." " Scusami, ma... se posso chiedere...quando...quando..." non le lascio finire la frase, so già quello che vuole sapere. "Tre giorni fa" rispondo.

* * *

Io Chelsea mon abbiamo parlato molto dopo quella triste e malinconica conversazione. Siamo rimaste in silenzio qualche minuto, poi lei, con la scusa che doveva andare a studiare si è dileguata. Sono rimasta circa un'ora seduta su una panchina, con il viso tra le mani, lasciando scorrere quel dolore che chiamiamo lacrime.

Tenevo, anzi, tengo, veramente molto a mio padre, è stato uno di quei papà che farebbero di tutto per la loro figlia, anche mentre non era in forma e la malattia si faceva sentire, riusciva a raccogliere un po' di forze per accontentarmi. Anche quando gli dicevo " No, stai lì e riposati, faccio io" per una qualsiasi cosa, lui non mi ascoltava, non voleva darsi per vinto, era convinto che sarebbe riuscito a combattere e a vincere contro quella malattia che i dottori non avevano diagnosticato, e tutt'oggi non sanno curare e capire. Tre anni fa, mio padre andò in ospedale per dei semplici esami di accertamento, aspettandosi risultati normali, che avessero indicato che era tutto a posto. No. Gli avevano trovato una qualche strana malattia, non sapevano di che cosa si trattasse, ma sapevano che non gli rimaneva molto tempo, perchè, poco dopo, con altri esami, videro che la situazione stava peggiorando. Ed eccoci qui, il tempo che rimaneva era tre anni. E per questo voglio andare all'università, voglio cimentarmi nella facoltà di medicina, voglio laurearmi e così potrò cercare una cura per quelle persone come mio papà e le loro famiglie, perchè so cosa si prova ad avere una scadenza di tempo da passare con una delle perone più importanti della tua vita, e non voglio che a nessun altro capitino queste disgrazie, non lo auguro nemmeno al mio peggiore nemico.

Ora sono davanti a casa, cerco di sistemarmi il trucco colato sulle guance, almeno per quel momento in cui mia mamma verrà ad aprirmi la porta, dopodichè correrò in bagno. Suono il campanello e ad aprirmi... una signora mai vista in vita mia. Compare di fianco a lei la mamma. "Ciao Katie, lei è Amy, una vecchia amica" "Ciao mamma. Piacere" dico inclinando la testa verso la sconosciuta " Piacere mio Katie" mi risponde. Mi attengo al mio piccolo piano e corro di sopra e mentre apro la porta del bagno... sbatto contro qualcosa con l'anta, o più precisamente, qualcuno "Ahiaa" che scopro essere un ragazzo. Vedo che si tiene le mani su naso. Ops, sono stata io. Ma per qualche secondo non riesco a spiccicare parola, wow è bello, molto. "S-scusa, n-non volevo, vai giù da mia mamma che ti aiuta lei, ma comunque tu sei?" proprio adesso devo fargliela questa domanda eh, mentre gli sanguina il naso, realizzo " Ono ason atson glio i my" " Eh?" "Sono Jason Watson, figlio di Amy" dice togliendosi la mani dal viso, dopodichè si precipita al piano inferiore. Mentre entro in bagno rido dentro di me. "Che presentazione unica" penso e mi lascio scappare una risata. Ho appena sbattuto letteralmente la porta in faccia a un bellissimo ragazzo e rido. Ahahahah. Giusto, un bellissimo ragazzo. Quando si è levato le mani dalla faccia ho potuto vederlo bene. Ha dei bei capelli neri, scompigliati come dal vento, è sul metro e ottanta, magro ma muscoloso. Indossa una maglia a maniche corte, aderente, da lì ho capito che è palestrato. Quando ho visto i suoi occhi neri mi ci sono persa, ma ora... non riesco a raffigurarmeli nella mente, infatti gli unici occhi che riesco a rievocare sono azzurri (?), e alcuni ciuffi di capelli rossi (?) li sovrastano... Mah... ora ho capito! Sono quegli splendidi occhi del tizio del parco... hm com'è che si chiamava? Ah si Edward, Ed, è uguale. Ma come può essere che mi siano rimasti così impressi nella testa da non riuscire a ricordare gli occhi di una persona che ho appena visto?

Spazio autrice:

quanto mi piace questo spazio autrice ahaha. Comunque volevo dirvi che il ragazzo (Jason) se guardate nel cast (ho provato a mettere il cast, però non so se si vede)è Taylor Lautner, ma nella mia fan fiction è una persona normale, da Taylor prendo solo l'aspetto. A presto!! Spero vi piaccia questo capitolo!;)

Lui ha cambiato tutto (suspended)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora