Cap.3 - Buio

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"Ok ragazze, avete altri dieci minuti per scaldarvi poi incominciamo." La sala prove della Big Hit non è molto diversa da quella di una scuola di ballo qualunque: muri bianchi, una parete completamente ricoperta di specchi e uno stereo appoggiato ad un'enorme cassa nell'angolo a sinistra. Il tavolino per i coreografi è già pronto sul lato lungo della stanza ma in questo momento ci siamo solo io, le altre quattro ragazze e Changmin, il ballerino che ci accompagnerà. Ho provato un paio di prese con lui e mi sono trovata subito in sintonia, ha una struttura fisica molto simile a quella di Yari e non avrò problemi a ballarci insieme. A differenza delle altre ragazze che gli stanno tarmando le palle in preda all'ansia da prestazione ho preferito lasciarlo in pace e approfittarne per fare un po' di stretching. Ci manca solo che mi faccia male perché non mi sono riscaldata abbastanza.

Alterno un po' di spaccate, prima con la gamba sinistra davanti, poi con la destra, poi frontale e nel frattempo mi guardo attentamente intorno per prendere le misure della sala, in modo da sapermi orientare durante la coreografia. Il mio sguardo cade sul tavolo dove si siederanno le persone che dovranno valutarci: una, due, tre, quattro... dieci sedie?? Ma verrà tutto lo staff della Big Hit??? Cerco di respirare normalmente per non lasciarmi prendere dal panico. Voglio solo godermi questa coreografia stupenda che ho imparato, sentirmi dire "Le faremo sapere..." e andare a casa.

Changmin ci fa cenno che il riscaldamento è concluso e ci conduce verso una piccola sala d'attesa. La tensione è palpabile e sto iniziando ad agitarmi anche io; un macigno si è impossessato del mio stomaco, ho le braccia e le gambe molli e mi formicola la lingua. Che fastidio. Una signora bionda, magra, non molto più alta di me, entra dalla porta principale e si rivolge a noi con un enorme sorriso mentre un interprete si affretta a tradurre. "Buongiorno ragazze, sono Abigail Maddox, la coreografa responsabile di questo progetto. Ad ognuna di voi è stato assegnato un numero, vi prego di appuntarvi il cartellino di riconoscimento sulla maglietta ed entrare in sala già bendate, troverete un foulard nella cesta con il vostro nome. Vi chiameremo noi in ordine crescente, in bocca al lupo a tutte!" E senza nemmeno farci riflettere sul significato della sua frase si dirige verso il salone principale.

Uno sguardo decisamente preoccupato appare sul volto della ragazza castana dal meraviglioso completo sportivo verde fluo. "Scusate ma... in che senso bendate??" "Voi ne sapevate qualcosa?" La biondina in piedi nell'angolo era già visibilmente in ansia durante il riscaldamento, adesso temo che possa svenire sul pavimento. Scuoto la testa insieme alle altre tre: siamo state tutte colte impreparate. "Come si può ballare bendate con un partner sconosciuto??" La ragazza di fianco a me ha iniziato a respirare affannosamente e mi affretto a stringerle la mano per darle un po' di coraggio, in fondo siamo tutte sulla stessa barca.

" Numero uno, prego..." Una voce gracchiante esce dalla piccola cassa sul soffitto e Changmin aiuta la biondina ad avvolgersi il foulard intorno agli occhi mentre lei si preme compulsivamente il cartellino con il numero sul petto. "Buona fortuna..." "Gra-grazie..." Un po' la invidio: con la mia solita sfiga mi è capitato il numero cinque, quindi dovrò starmene qui a crogiolarmi nell'ansia fino all'ultimo.

Rimaniamo tutte in silenzio, incapaci di lamentarci oltre e ad una ad una le altre ragazze vengono chiamate a sostenere il provino, finché rimango da sola. Chiudo gli occhi e appoggio la testa al muro dietro di me per abituarmi al buio e concentrarmi.

Coraggio Kumiko, non è la prima volta che balli bendata e in questo modo non verrai distratta dagli sguardi inquisitori dei coreografi. Adesso devi solo concentrarti sui passi e cercare di visualizzare il più possibile la stanza dove ti esibirai... Fai finta di essere con Yari sul palcoscenico del teatro, ok??

Il pensiero di immaginarmi con il mio migliore amico sembra funzionare e mi lascio trasportare dalle vibrazioni positive che il suo volto sorridente mi sta mandando. "Numero cinque, prego..." Changmin mi rivolge un sorriso luminoso e mi aiuta ad indossare la benda; gli stringo forte la mano, la voce in un sussurro implorante. "Ti chiedo solo un favore... Non farmi cadere..." "Non lo farei mai, piccola..." E con un brivido di eccitazione che mi attraversa la schiena mi avvio al buio verso la sala principale.


Pov Jimin

Potrei rimanere qui a guardare queste ragazze ballare per tutto il giorno, ma purtroppo i provini sono quasi finiti e manca solo l'ultima. Certo che la signora Maddox è una tosta: le ha lasciate bendate tutto il tempo con la scusa di voler testare il loro equilibrio e il loro senso della percezione dello spazio e queste poverine erano a dir poco paralizzate dalla paura. Ho la netta sensazione che non si aspettassero di dover ballare bendate ma l'abbiano scoperto poco prima di iniziare. Stringevano tutte compulsivamente la mano di Changmin con il respiro in affanno, giurerei addirittura che la seconda stesse per scoppiare a piangere da un momento all'altro. Mi sono sembrate tutte di un buon livello e per fortuna non devo essere io a giudicare chi verrà scelta per il video: non vorrei mai distruggere i sogni di nessuno.

"Numero cinque, prego..." La porta in fondo alla sala si apre per l'ultima volta e percepisco subito un'aura diversa. La ragazza che si sta avvicinando ha un piglio deciso, stringe sicura la mano di Changmin e si mette in posizione al centro della sala, completamente a suo agio. I capelli scuri sono legati in uno chignon alto, che lascia fuori solo la frangetta e due ciuffi laterali che le arrivano al mento; l'acconciatura elegante abbinata alla sua carnagione chiara la fanno sembrare una bambola di porcellana. Il completo nero aderente le avvolge il corpo minuto ma tonico e la maglietta lunga fino all'ombelico si solleva ad ogni movimento scoprendo il top sportivo. Rimango incantato a guardarla: ogni gesto è leggiadro, flessuoso, morbido ma allo stesso tempo preciso e definito. Sembra che stia volando tra le braccia di Changmin ed hanno un'intesa perfetta, come se si conoscessero da una vita. Il volto del nostro ballerino di punta ha cambiato espressione, se fino a questo momento era stato un mero esecutore adesso si sta godendo ogni singolo istante, ogni singolo tocco con il corpo della ragazza. Non so cosa darei per essere al suo posto e poter ballare con lei.

La musica finisce e rimangono entrambi abbracciati nella posa finale per qualche secondo, per riprendere fiato. Changmin le accarezza dolcemente la testa e le sussurra qualcosa nell'orecchio; quanto vorrei alzarmi e congratularmi anche io con lei. Mi giro verso Hobi e solo con uno sguardo capisco che stiamo pensando esattamente la stessa cosa: deve esserci lei nel nostro video.

La signora Maddox non si è scomposta minimamente. "Si presenti, prego." Non ha fatto togliere la benda nemmeno a lei, sto seriamente iniziando a pensare che non volesse che le ragazze si accorgessero della presenza mia e di Hobi nella stanza; sinceramente non me ne importerebbe un accidente, in questo momento vorrei solo incrociare lo sguardo dell'angelo nero davanti a me e implorarla di ballare per noi. "Mi chiamo Kimura Kumiko, ho ventidue anni - mi perdoni, ventitré in età coreana - e mi sono trasferita da Tokyo tre anni fa." La sua voce mi spiazza completamente, mi sarei aspettato un tono acuto da usignolo e invece è profondo, deciso, sicuro di sé come se il mondo le appartenesse. Il contrasto con il suo modo di ballare leggiadro e femminile è evidente.

"Sei giapponese Kumiko?" "Mia madre è coreana e mio padre è giapponese." Ha un accento perfetto, non diresti mai che non è di Seoul. Quanto vorrei poter guardare il suo viso. "Ti ringrazio molto per la tua esibizione. Changmin, potresti accompagnarla in sala d'attesa per favore?" Mi volto verso la signora Maddox, seguito subito da Hobi. Aveva congedato le altre ragazze con un educato "Ti faremo sapere..." Che sia un buon segno?

Kumiko si inchina leggermente per salutarci e si lascia guidare verso la porta in fondo.

Ti prego togli la benda... ti prego, sei già sull'uscio... ti prego...

Nonostante la stia implorando mentalmente con tutte le mie forze il messaggio non sembra passare e il mio desiderio non viene soddisfatto. La voce cristallina di Hobi risuona nel mio orecchio, dando voce ai miei pensieri: "Ci vediamo presto Kumiko. Non vedo l'ora di lavorare con te..."

Dance With Me [K.Th 💣 Completa!!] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora