Capitolo 10

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JULIE POV.

Ero così contenta per Ash e Ary. Non fanno altro che sbaciucchiarsi come due piccioncini nei divanetti.

-Visto che qua ci si annoia abbastanza, andiamo a giocare con l'xbox?-

-Nha, amico, sono a posto-

-Anchio, preferiamo guardare-

-Calum? Luke?! Io con chi sto se non con voi-

Mi scharii la gola rumorosamente per attirare l'attenzione.

-Ju, tu giochi?-

-No ma voglio provare-

Era una cazzata tremenda. Giocavo praticamente tutti i giorni, ma volevo divertirmi un pò.

-Okay, mettiamo Call of Duty-

Ero rimasta in piedi visto che Calum Luke e Michael avevano occupato tutto il divanetto. Nessuno se ne accorse, così mi sedetti per terra a gambe incrociate.

-Cosa fai?! Dai vieni qui-

Michael mi chiamò segnandomi le sue gambe. Mi vergognavo un pò perchè non sono magra, avevo due bei fianchi e mi imbarazzava far notare a tutti il mio peso.

-Non...non credo sia una buona idea...-

-Avanti Ju! Ti vergogni? Sei la mia migliore amica!-

-No, è che...insomma.-

Mi guardai i fianchi, non volevo che lo notassero. Ma Michael se ne accorse e gli si addolcì lo sguardo.

-Julie. Credimi. Sei perfetta, non vergognarti per quello che sei. Vieni- Mi rassicurò segnando di nuovo le sue gambe.

Mi sedetti e mi mise in mano il controller.

-Ok allora sai giocare? -

-Voglio imparare da sola, te metti il gioco.-

Dopo aver acceso la console iniziammo a giocare, rimasi in silenzio durante le prime bestemmiate dopo le mie uccisioni.

-Ma porca troia! Avevi detto che non sapevi giocare!-

Stavo morendo dal ridere.

-Potrei aver mentito-

Luke stava guardando e tifando per me ogni volta che puntavo il mirino sulla testa di Michael. Calum invece stava serio in silenzio, non sapevo cos'aveva ma continuava a guardare male Michael.

-Quale sará la prossima tappa del tour Luke?-

-Dovremmo essere a Milano domani, faremo due concerti e poi prenderemo l'aereo per la Nuova Zelanda. Ci esibiremo anche lì poi andremo in America.-

Ogni volta che sentivo nominare l'America mi veniva mal di stomaco.

Devo andare a fare visita a papá, sará pure un drogato di merda...ma è sempre mio padre.

-È meglio andare adesso-

-No Ju non alzarti- Michael mi strinse la vita immobilizzandomi. Risi

-Michael dai! Devo andare in bagno!-

Lui continuava a tenermi stretta, così iniziai a dimenarmi, continuai a muovermi ma finì per cadere dal divano e trascinare lui con me.

-Oddio- Scoppiammo a ridere entrambi.

-Ora ti alzi e mi fai andare in bagno Michael- Ci sorridemmo a vicenda.

-Certo- si alzò e mi diede la mano.

-Ok, e ora se mi scusate mi dileguo- Luke e Michael sorrisero in risposta, ma Calum non mi degnò di uno sguardò e continuò a messaggiare.

Andai in bagno...merda.

-ARIANNAAAA!-

Non rispondeva.

Uscì dal bagno e andai a cercarla.

Mi affacciai al salotto.

-Ashton la smetti di mangiare la faccia della mia migliore amica? Mi servirebbero degli assorbenti-

Ash mi guardò in modo disgustato e fece finta di vomitare, Ary rise e mi porse la sua borsa.

-Grazie, ora potete continuare a fare i piccioncini-

Andai in bagno mi cambiai e mi distesi a letto mentre i campri si facevano sempre più forti.

Era ormai sera e non avevo fame, quindi mi addormentai subito.

La mattina dopo eravamo giá in Italia. Mi alzai dal letto e andai a prendermi una tazza di caffè.

-Buongiorno-

-Ciao ju-

-Giorno-

-Bounjour-

Mi salutarono tutti tranne Calum, che continuava ad ignorarmi. Non sapevo cosa stesse succedendo, ma mi faceva star male. Calum mi piaceva davvero tanto e non volevo mi ignorasse.

Finita la colazione, i ragazzi decisero di andarsi a preparare per il concerto a Milano che ci sarebbe stato nel pomeriggio. Andarono via tutti, Ary decise di andare insieme ad Ashton e io mi ritrovai in pullman da sola. Decisi di andare avanti col lavoro e disegnare nuovi schizzi per i vestiti, e sistemare dei vestiti.

Passai la giornata disegnando e rattopando pezzi di stoffa finche i ragazzi non arrivarono sull' 1:00.

Ary e Ash mi salutarono e andarono in camera, Luke andò in camera sua per parlare al telefono e Michael fece per andare a giocare all'xbox ma lo fermai, dovevo chiederglielo.

-Mikey?-

-Si Ju?-

-Ehm..sai dov'è Calum?-

-Si, è andato in un locale a bere qualcosa-

-ah..o..ok, Sai per caso se ce l'ha con me?-

-No, perchè dovrebbe avercela con te?-

-Non lo so, non mi calcola nemmeno in questi giorni.-

Si avvicino e mi prese per le spalle

-Devi dirglielo Ju. Si vede da chilometri di distanza che ti piace.-

Ero terrorizzata dal fatto che non ricambiasse.

-Ma se non ricambiasse?-

-Sono convinto al cento per cento che gli piaci-

In quel momento si spalancò la porta del pullman e vidi entrare Calum coi una tizia avvinghiata a lui che gli baciava il collo. In quell'esatto momento mi si spezzò il cuore.

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