Shopping

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Helen's pov

Prendo l'ennesima volta il telefono per controllare l'orario: 06:41

Finalmente posso alzarmi.

Scendo giù in cucina per preparare la colazione. nel mentre aspetto che Denise si svegli.

Stanotte non ho minimamente chiuso occhio, sono stanchissima ma non riesco a dormire. Perfetto.

Prendo il bollitore col latte da sopra al gas ma..

"PORCA PUTTANA DIO SANTISSIMO"

Ho dimenticato di prendere la presina e mi sono incenerita un dito.

Lascio immediatamente il bollitore sul lavandino e metto dell'acqua ghiacciata sul dito che mi sta bruciando nemmeno stesse andando a fuoco, quando sento un tonfo dal piano di sopra e subito dopo dei passi veloci nella direzione della scala.

"Cos- Helen tutto bene? Ti ho sentita gridare fin da sopra!!" grida catapultandosi da me.

"Ho preso il bollitore senza presina" le dico con calma tra uno sbadiglio e l'altro.

"Ma dai, dove hai la testa" mi dice mettendosi una mano in fronte.

La guardo con uno sguardo che sta letteralmente dicendo: 'Cosa mi hai appena chiesto.'

Dove hai la testa?

E' per caso lei quella che non ha dormito tutta la notte e sta ancora pensando a ciò che è successo il pomeriggio prima? Non mi pare proprio.

"Hem..." aggiunge, con sguardo confuso.

"Cosa vuol dire dove hai la testa? Non ho chiuso occhio stanotte e ho visto qualcosa che non dovevo vedere, per di più ho sempre il pensiero fisso di ieri pomeriggio e non so più cosa fare della mia stupida vita"

"Oh. Giusto. Ma oggi non dovrai pensarci, amica mia! Indovina che giorno è tra qualche giorno??" Chiede Denise saltellandomi intorno.

Non ho la più pallida idea di cosa stia parlando.

"Hem.. è.. è percaso il compleanno di qualcuno?" dico azzardando un sorriso poco convincente.

D'improvviso mi si ferma davanti.

"Cazzo Helen è il mio compleanno! Faccio diciotto anni e tu te ne sei pure dimenticata!"

La guardo con aria assente per farle capire che non ho proprio la testa per ricordare le cose così si ferma dinuovo dal suo balletto di gioia e riprende. "Billie ti ha proprio fottuto il cervello, eh?"

"Pare di si" le rispondo girando il cucchiaio nella tazza di latte evitando di incrociare il suo sguardo.

La ragazza prende fiato e continua per l'ennesima volta "Stammi a sentire signorina, oggi non avrai tempo per pensare a Billie, perchè andiamo a fare shopping!"

Alzo la testa dopo aver sentito la parola 'shopping'.

Quello che Denise intende per 'shopping' è prosciugare la carta di credito del padre per cose che userà solo per una sera al massimo più cose inutili che finirà per gettare nel fondo dell'armadio.

Ma devo ammetterlo, devo pur distrarmi da quello che è successo.

"Eh va bene, ma ora fai colazione che il latte si raffredda"

Denise annuisce e inizia a fare colazione.

-

"Denise io vado di sopra a truccarmi che sembro una mummia con questa faccia!" le grido salendo le scale. Ho proprio ragione, non avendo chiuso occhio stanotte sembro davvero uno zombie. Prendo la borsa dei trucchi e prendo cose che raramente ho usato, ma oggi devo prepararmi al meglio anche soltanto per perdere tempo e piacere a me stessa, devo cercare di distrarmi il più possibile.

My strange addiction-Billie Eilish Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora