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Arrivai annaspando davanti ai pressi del palazzo entrando senza aspettare.
Iniziai subito a girare per i corridoi in cerca della stanza principale.
Era la mia prima volta lì dentro ma dovevo trovarlo ad ogni costo.

Scorsi una porta più grande delle altre e senza pensarci troppo la spalancai di poco scrutando ogni angolo della sala.

Riconobbi subito i miei genitori e i miei amici inginocchiati davanti a loro, non si erano ancora accorti della mia presenza e ne approfittai per sentire la conversazione.

"Voi siete a conoscenza dei crimini che avete commesso a sfavore del regno?" chiese il re con voce ferma e seria.

"Si vostra maestà" rispose, invece, Minho con voce flessibile.

"Avete rubato molte cose al regno, ma avete soprattutto osato prendere la corona" continuó alzando di poco la voce mentre mia madre, che sedeva lì accanto, aveva un'aria più pacata.

I tre stettero in silenzio, non si sentiva niente apparte i sospiri del re che cercava di mantenere un tono decoroso.

"Sapete che non può restare impunito tutto questo?"

"Si vostra maestà" risposero in coro i tre.

"Allora vi condan-"

"PAPÀ ASPETTA" lo fermai irrompendo definitivamente nella sala.

"Jisung che ci fai qui?" domandó mi madre alzandosi dal trono.

"J-jisung..." sussurró Minho guardandomi ancora affranto dalla piccola lite avuta prima.

"Papà ti prego non puoi condannarli"
Lo pregai avvicinandomi a passo lento verso di loro.

"Jisung tutto quello che hanno fatto non può essere ignorato e poi perché li stai difendendo?"

"Papà loro sono gli unici che mi sono stati accanto quando ero ancora nella torre... quando non avevo nessuno, quando mi sentivo solo... loro sono arrivati da un giorno all'altro e mi hanno cambiato la vita in meglio" mi fermai arrivando vicino ai tre.

"È grazie a loro se sono riuscito a scappare ed è grazie a Minho se sono vivo. Papà lui mi ha salvato, io gli devo la mia vita e il mio cuore ormai gli appartiene... ti prego papà non posso vivere senza di lui" afferma con le lacrime agli occhi.

"Jis forse stai scordando qualcuno" sussurró Felix dandomi una botta alla gamba.

"Si ovvio volevo dire loro ovviamente " mi corressi all'istante abbozzando un sorriso contornato da alcune lacrime sfuggite dai miei occhi.

"Jisung noi ti vogliamo bene, dopo tanto abbiamo di nuovo nostro figlio ma" -si stoppó spostando lo sguardo nel mio-"non possiamo lasciare e fare finta di niente, non sarebbe corretto capisci?"cercó di farmi capire con tono dolce avvicinandosi sino alla mia figura.

"Ma mamma"replicai quasi come un lamento.

Sentii il mio labbro tremare e la vista offuscarsi al solo pensiero di quello che potrebbe accadere a breve.
Udii un sospiro e dei passi arrivare accanto a me e posare una mano sulla mia spalla.

" Facciamo così, questa sera io e tua madre decideremo cosa fare e domani mattina daremo il nostro giudizio, nel frattempo tu ti farai una bella dormita nella tua stanza"- disse passando i una mano dolcemente tra i miei capelli- "Mentre loro dovranno passare la notte nelle prigioni fino a nuovo ordine"

"Non c'è un altro modo...?" domandai cercando di dissuaderli nel lasciare dormire i tre al fresco.

"Purtroppo no Jisung" rispose prontamente mia madre sorridendo di poco cercando di rassicurarmi.

ℝ𝕒𝕡𝕦𝕟𝕫𝕖𝕝 -𝕄𝕚𝕟𝕤𝕦𝕟𝕘Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora