Verità celate

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[CLARKE]

Il tuo respiro caldo si adagia calmo sulla mia spalla nuda.
Sei seduta con la schiena appoggiata al muretto, e io appoggio la mia a te.
I tuoi seni che mi sfiorano mentre respiri, riaccendono il fuoco della passione di poco fa.
Ma per quanto possa sembrare assurdo ora, non voglio staccarmi dal tuo abbraccio.
La tua mano cerca la mia e quando la trova le tue dita giocano distratte con le mie.
Mi baci la spalla e ti stringi un po' di più a me.
Inclino la testa e chiudo gli occhi.
Vorrei che il mondo si fermasse ora.
Vorrei che tutto, a parte noi, sparisse per sempre.
Solo tu ed io.
Strette in questo amore che troppo spesso ci è sfuggito.
Porto la tua mano alla bocca e con quanta più calma riesca a trovare dentro di me, ti bacio un dito alla volta.
Sussulti, quando mi soffermo un poco di più sulle due dita che mi hanno portato in paradiso, poco fa. Sento il tuo respiro accelerare di colpo.
Giro leggermente la testa verso di te, e mi rubi un bacio.
Sei così concentrata a bere fino all'ultima goccia di questo nostro amore, che non ti accorgi che mi stai mordendo il labbro.
Mi scosto leggermente da te, ma quando mi guardi perplessa, non resisto al richiamo della tua bocca.
Ti bacio.
Avida di te.
Del tuo essere.
Della tua anima.
Poi ti scosti leggermente e mi guardi negli occhi.
"Vuoi ancora andartene domattina?".
Sorridi appena.
"Non lo so.. forse dovresti spiegarmi di nuovo perché dovrei restare..", ammicco maliziosamente.
Eccolo.
Quel tuo mezzo sorriso che tanto amo.
Quello che riesce a spogliarmi ancora prima che le tue mani sfiorino il mio corpo.
Poi un velo di tristezza s'insidia tra i tuoi splendidi occhi verdi.
Punti lo sguardo fisso davanti a te.
Sei pensierosa mentre mi accarezzi distrattamente un braccio.
"Ehi..", richiamo la tua attenzione.
Ti volti a guardarmi, e sei triste.
"Ti amo, Lexa..".
Non ho altro da aggiungere.
Sappiamo entrambe che c'è un mondo di emozioni e di perché dietro a queste due semplici parole.
Ma voglio che tu lo sappia.
Voglio che sia chiaro quello che provo per te.
Perché i tuoi occhi ora fanno paura.
"Ti amo anche io..", sussurri timida.
Le tue braccia che mi stringono un po' di più.
Le tue labbra che si appoggiano delicate alle mie.
"Clarke.. io..", cerchi un modo per iniziare il discorso lasciato a metà prima.
Anche se la mia testa si rifiuta di comprendere qualsiasi spiegazione esca da quelle tue labbra, il mio cuore già sa.
Lo sento sprofondare.
Di nuovo.
Lui ha già capito tutto.
Ma quello che mi spaventa di più è che sa che ti amerà ancora di più.
"Io non ti ho detto tutto riguardo a Becca..".
Mi siedo diritta, e mi volto verso di te, in modo da poterti guardare in faccia.
Sei tesa.
Lo posso vedere chiaramente.
Indurisci la mascella mentre cerchi il coraggio di lasciarmi ancora.
Voglio che tu sappia che non sono arrabbiata.
Ti prendo la mano con la mia, e ne accarezzo il dorso con il mio pollice.
Ti guardo e tu continui la tua tortura.
"Mi è stata concessa la possibilità di eliminare A.L.I.E. una volta per tutte.. ma per farlo..".
"Devi rinunciare a noi..", finisco per te.
Mi guardi, come se ti avessi appena tirato un pugno in piena faccia.
"Io ti amo, Clarke..", cerchi di giustificarti.
"Ma dobbiamo guardare in faccia la realtà.. apparteniamo a due mondi differenti.. tu devi tornare dalla tua gente, e io non posso seguirti.. Io sono bloccata qui, Clarke.. non potrò mai tornare indietro.. e tu non puoi stare qui in eterno.. devi tornare alla tua vita..", una lacrima ti riga il viso.
"La mia vita è qui, Lexa.. perché qui ci sei tu..", afferro il tuo viso tra le mani e ti costringo a guardarmi negli occhi.
"Quella che mi sono lasciata alle spalle non è vita.. arrancare a fatica senza uno scopo non è vita.. dimenticarsi di mangiare.. di dormire.. non distinguere più il giorno dalla notte.. quella non è vita.. io sono viva qui.. e lo sono con te..".
Distogli lo sguardo e lo punti a terra.
Le stesse lacrime che bagnano il tuo viso, stanno cadendo sulle mie guance.
Respiri profondamente e poi ritorni ad inchiodare il tuo sguardo al mio.
E questa volta è maledettamente diverso.
I tuoi occhi sono demoni che mi spaventano.
Mi fa paura guardarci dentro e vedere tutti i sentimenti che hai riguardo a noi, inchiodati a catene invisibili.
I tuoi occhi mi fanno male, Lexa.
Mi fanno male e mi spaventano.
Perché l'unica cosa a cui riesco a pensare ora, è che dovrei odiare ogni singola parola che mi stai dicendo, ed invece non è così.
Sono qui che penso al fatto che vorrei amarti un poco di più, perché forse non lo sto facendo abbastanza.
Vorrei mostrarti ancora una volta, in quale posto ti custodisco, perché forse non eri abbastanza attenta quando te l'ho mostrato.
Ma tu oramai sei cieca a tutto e non vedi più nulla. Non vedi più noi.
Non vedi più me.
Non vedi più nemmeno te stessa.
Ed io sono di nuovo al punto di partenza.
Dove tu sei il ricordo di una schiena che se ne va, lasciandomi indietro, senza preoccuparsi di chiedermi se è quello che voglio anch'io.
Fai un altro sospiro e poi mi uccidi.
"Non siamo altro che un sogno ad occhi aperti, Clarke.. un bel sogno.. ma dobbiamo risvegliarci.. dobbiamo fare ciò che è giusto..".
Volevo.
Volevo davvero mantenere la calma.
Ma le tue ultime parole mi fanno perdere la pazienza.
Mi alzo di scatto e comincio a rivestirmi, senza mai degnarti di uno sguardo.
Ti vedo con la coda dell'occhio mentre silenziosa ti vesti.
Il tuo sguardo affranto è fisso su di me.
Ma non voglio guardarti ora.
Perché so già che crollerei.


Can you love me, again?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora