Bucky Barnes ~ oneshot #2

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Richiesto da Irene_Barnes
🟢bollino verde🟢
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Irene era lì, con le lacrime agli occhi, seduta sul pavimento del bagno, con in mano un test.
Si esatto, quel test, che segnava due linee.
Positivo.
Cazzo.
Bucky era partito il giorno prima, perciò lei era sola. Non restava che avvisare la migliore amica.
"Natasha"
"Ciao Irene! Cos'è quel tono preoccupato? E perché stai piangendo?"
"Ho appena fatto un test di gravidanza. Nat è positivo"
"Cosa...?"
"Si, hai capito bene. Sono incinta di Bucky."
Dopo le dovute spiegazioni, le due decisero che fin quando non sia arrivato Bucky Nat sarebbe stata con lei la maggior parte del tempo.
Quella notte la passò in bianco. Non riusciva a crederci. Era felice, certo, ma al fatto di avere un bambino non ci avevano mai pensato. Era preoccupata. Non sapeva quando sarebbe tornato Bucky e come tutte le volte se sarebbe tornato. L'ultima cosa che voleva era non poter vedere Bucky con il bambino in braccio. Più cercava di non pensarci, più la paura saliva. Quella notte la passò a piangere. Non poteva sopportare quell'idea. Era troppo.

Il tempo passò e i giorni diventarono settimane che a loro volta divennero mesi e di Bucky neanche l'ombra. Le ecografie le fece tutte con Nat o Steve. Al terzo mese si scoprì che era un maschio. Irene era felicissima, era proprio quello che sperava. Ma nonostante tutto il pensiero di Bucky le rimaneva in testa. Provò tantissime a volte a non pensarci e a volte ci riusciva: passava tanto tempo con i suoi amici che cercavano di aiutarla facendola distrarre dal suo dolore, ma alla fine la paura tornava. La paura era come un mostro che piano piano la stava divorando. Erano passati tre mesi. Tre lunghi mesi. Non ne poteva più.

Poco tempo dopo le arrivò un messaggio che ormai da troppo tempo sperava. Una lettera con scritto sopra il suo nome, con la calligrafia di... di Bucky! La apri immediatamente.

Cara Irene,
Mi dispiace se in questi mesi sono stato lontano, lo sai come sono le missioni... e sai anche che non sopporto stare lontano da te. Mi manchi tantissimo amore mio, davvero, e per dirtelo ho voluto scrivertelo. Ho però una bella notizia: domani ritornerò dalla missione! Tornerò a casa e non vedo l'ora ti poterti riabbracciare. Ti amo.

Con amore,
Il tuo James B. Barnes

Irene guardò la data della lettera: 11 Novembre... era ieri! Non fece in tempo a realizzare che la porta si spalancò ed entrò Bucky che si bloccò non appena la vide in lacrime, con la lettera in mano...
"Amore! Sono tornato! Io-"
...per poi soffermarsi con aria preoccupata al suo pancione.
"Cosa vuol dire questo?"
Chiese quasi arrabbiato
"Si Bucky sono incinta. È tuo."
"No non è possibile, siamo sempre stati attenti! Se non mi volevi più potevi dirmelo e io me ne andavo, non serviva tradirmi!"
"Bucky no cosa-"
La poveretta non fece in tempo a finire la frase che lui se ne era già andato sbattendo con forza la porta.
"Crede che lo abbia tradito... non potrei mai farlo, ma lui crede che io lo abbia tradito."
Ripetè fra sè e sè Irene, con voce bassissima e singhiozzante.

Poco dopo entrò Steve che era venuto a sapere del ritorno di Bucky e voleva salutarlo. Ma lo scenario che gli si presentò davanti era tutt'altro rispetto a quello che si aspettava: Bucky non era in casa e Irene era seduta sul pavimento, rannicchiata su se stessa, piena di lacrime e ancora con la lettera in mano.
"Oh mio Dio... Irene"
Cercò di capire cosa non andava, ma alla fine si limitò solo a sedersi vicino a lei e ad abbracciarla. Restarono così per un po', poi Irene si riprese e gli spiegò tutto.
"Ok Irene, credo sia stata una reazione diciamo di 'shock'. È passato dall'essere emozionato dal vederti ad un mix confuso di emozioni per aver scoperto che ero incinta."
"Si ma da lui non me lo sarei mai aspettato..."
"Devi solo dargli del tempo. Andrò io a parlarci e cercherò di chiarire tutto."
"Grazie Steve, sei un vero amico."
Sorrise e poi stanca si addormentò è Steve la prese in braccio e la poggiò sul divano. In seguito chiamò Natasha, le spiegò tutto e alla fine lei sarebbe stata con Irene per un po', per prendersi cura di lei.

Qualche giorno dopo Steve decise di parlare a Bucky a cui aveva temporaneamente dato una camera. Gli parlò per molto tempo, lo fece ragionare e gli fece passare il colpo che ha preso avendo saputo di essere padre. La mattina seguente Bucky decise di andare a parlare con Irene e sopratutto di scusarsi con lei per ciò che ha fatto.
Stettero quasi un'ora rinchiusi nella camera a parlare e a chiarirsi. Entrambi piansero molto e capirono ancora di più che non avrebbero potuto fare a meno l'uno dell'altra.
"Bucky so che questa cosa del bambino potrebbe essere spaventosa, ma ti chiedo solo di non abbandonarci."
"Abbandonarvi? E come potrei mai? Sei il senso della mia vita, la cosa più bella che mi sia capitata e ora... e ora vengo a scoprire che diventerò padre!"
"Poi devi sapere un'altra cosa. È un maschio"
Dette quelle parole Bucky balzo in piedi e iniziò a correre e saltellare per tutta casa felicissimo urlando "avrò un figlio maschio!". Poi gli prese un breve attacco di depressione dovuta ai sensi di colpa che lo fecero sdraiare sul divano abbracciato da Irene mentre frignando si scusava con lei. Esilarante.

Sono passati altri sei mesi.
Si chiama Steven Grant Barnes, in onore dello zio 😜


Irene spero che la storia ti sia piaciuta ☺️
Al prossimo capitolo c'è un avviso importante!

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