Cap. 16 fine

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-"Dai sbrigatiiii!!" Mi gridò mamma alla porta, stavano venendo con noi anche mia suocera, mia nonna e mia zia, vi chiederete dove? Beh a scegliere l abito per il grande giorno. Ebbene si, al matrimonio mancava una settimana e ancora c erano un sacco di cose da preparare. Ero stra felice finalmente la mia vita cambierà, vivrò con mio marito , il mio amato... mi dicevano sempre che si ama una persona veramente una sola volta nella vita e che tutto il resto sono semplici infatuazioni, io non credo a questa leggenda, si può amare più di una volta nella vita, si può amare tutte le volte che si vuole, che si desidera, che ci si sente di amare. Ogni volta che ti batte il cuore con quella persona, ogni volta che lo pensi e ripensi, ogni volta che lo guardi e ti imbarazzi, ogni volta che ti senti te stesso con quella persona, quello è amore. Gli stessi sentimenti che provai anni fa con Yassine adesso li sto provando con Adel, ed è stupendo.

Dopo che provai quasi metà Atelier scelsi il mio vestito, era principesco, tutto in tulle e ricamato, da favola direi. Con tutto il da fare che avevamo non vidi Adel per un pò, ma non mi preoccupava questo, tanto dovrò passarci tutto il resto della vita. Appena scendemmo dalla macchina subito incrociai lo sguardo di Yassine, era lì appoggiato al muro che mi osservava, era serio, sentivo il suo sguardo su di me fino a che entrai in casa. Yassine era da un pò di mesi che era scomparso dalla circolazione e adesso e qui... ma comunque con tutti i preparativi l avevo tolto dalla testa.

Arrivò il grande giorno, non facevo altro che guardarmi allo specchio, avevo paura che l acconciatura si sciogliesse o il trucco si rovinasse ero elettrizzata insomma mi stavo sposando non è da tutti i giorni! Arrivammo in sala io ed Adel, lui era meraviglioso sembrava una statua greca, quel sorriso, quel profumo, quella mano calda che teneva stretta la mia, il mio uomo era stupendo. Parenti ed amici erano intorno a noi cantavano, ridevano, applaudivano, c era un atmosfera ricca di gioia. Ci sedemmo al nostro posto, si vedevano tutti i punti della sala e di conseguenza tutti gli ospiti. Arrivato il momento del ballo Adel si alzò e mi tese la mano, mentre mi incamminavo per scendere la scalinata le mie care amiche erano dietro a tenermi l enorme abito, appena arrivati sulla pista da ballo istintivamente mi girai a destra e... non l avessi mai detto, quei stessi occhi erano li a fissarmi, Yassine era venuto, iniziò ad avvicinarsi ridendo, canticchiando e battendo le mani...
-"Dai Sonia balla!" Disse mia zia, Yassine mi aveva congelata, feci finta di niente mi voltai verso Adel ed iniziai a ballare, Yassine lo sentivo alle mie spalle, poi era alla mia sinistra, poi di fronte a me e alla fine si mise dietro Adel, non mi sentivo affatto a mio agio, feci cennò ad Adel di andarci a sedere e lui annuì... improvvisamemte sentì gridare, Adel crollò a terra e alle sue spalle c era Yassine con una pistola in mano... tutta la sala entrò nel panico, urla, pianti, gente che correva di qua e di la... io mi buttai su Adel e scoppiai in lacrime, non ci credevo, iniziai ad abbracciarlo...
-"Ti prego ti prego non chiudere gli occhi, ti prego non mi lasciare, Adel!"
-"Sonia, tu sarai sempre la mia sposa, qui e nel paradiso, ci incontreremo nell altra vita.... mi è bastato vederti sposa per andarmene felice" disse con fatica...
-"No Adel devi farcela, non posso vivere senza di te come farò"
-"Non posso vivere senza di te adesso lo dici a lui..." disse Yassine guardando davanti a lui, subito mi alzai e mi scaraventai su di lui... iniziai a spingerlo
-"Uccidi anche me dai! Tanto sei capace solo di fare del male, ti odio come non ho mai odiato una persona in vita mia!!" Gli gridai in lacrime
-" Sonia vieni qua lascialo stare!!!" mi diceva mamma mentre cercava di allontanarmi da lui... Yassine piano piano iniziò ad indietreggiare e sempre guardandomi si puntò la pistola in testa e sparò... altre urla travolsero la sala
-"Yassiiiiiiiiiiine!!!" Gridai e cadendo in ginocchio, ricordo solo i polizziotti venire verso di noi e poi il buio, svenni.

Passarono 5 lunghi anni dal quel terribile giorno, rimasi sola. Mi trasferì in un altra città dove lavorai ed affitai una casa da sola, una volta al mese venivano a trovarmi i miei oppure io andavo da loro.
Da quel giorno mi sono promessa di non amare più nessuno, di non sposarmi più e ne tanto meno fidanzarmi, volevo stare sola per sempre, avevo amato 2 persone nella mia vita ed entrambe se ne erano andate a causa mia, se non mi avessero amata adesso sarebbero ancora qui magari sposati e con le loro famiglie oppure felicemente single..... conoscermi era stato il loro errore più grande... spero che mi perdoneranno da lassù, i due re che mi hanno rubato il cuore.

Non sempre l'amore rende feliciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora