Cap. 10

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-"Buongiorno Sonia..." disse Nour venendo a sedersi vicino alla mia postazione di lavoro.

-"Ciao Nour! Tutto ok?" dalla sua espressione non sembrava entusiasta, stava quasi per piangere.

-"Non sta andando tutto ok..." disse con gli occhi lucidi

-"Ascolta, se ti va di parlarne appena finiamo possiamo chiacchierare per tutto il tempo che vorrai"

-"Grazie ne ho bisogno..." disse poggiando la sua mano sul dorso della mia sorridendo.

-"Allora, raccontami tutto" dissi a Nour appena uscite, ci sedemmo sulla panchina del giardinetto di fronte la fabbrica. Olfa dovette tornare a casa da sola per quella volta.

-"Il problema è il mio fidanzato, Yassine...", io mi bloccai, mi venne in mente quella scena con Fatima

-"Lo trovo cambiato, non era così all'inizio, adesso è come se non volesse più parlare con me, trova sempre delle scuse per sfuggire" disse iniziando a piangere.

-"E se non mi ama più? Cosa faccio?!" cercai di calmare Nour, era ovvio, Yassine prima o poi sarebbe cambiato con lei, lui si era fidanzato con Nour per ripicca. 

-"Cerca di uscire con lui uno di questi giorni, digli che lo trovi cambiato, chiedigli se ultimamente gli è successo qualcosa... insomma cerca di capire il perchè di questo cambiamento e se anche lui si trova diverso da prima con te"

-"Va bene... Giuro che lo amo con tutta me stessa mi sono affezionata a lui dal primo momento, lui è tutto per me credimi, se non mi amasse più... "

-"No non dire così... magari e solo una tua impressione, vedrai andrà bene", anch'io amavo Yassine nonostante tutto, era il mio primo amore, sapere che anche lei lo amava e tanto mi avrebbe dato dei problemi. La salutai e tornai a casa.

-"Bentornata Sonia finalmente..." disse mamma. Ah dimenticavo di dire che stasera ci sarà la festa di fidanzamento di Amir. Passai il pomeriggio ad aiutare mamma nei preparativi, poi vennero le mie zie ed io trovai un pò di tempo per rilassarmi e prepararmi. Quella sera indossai un vestitino con la gonna ampia nero con fantasie rosse, ovviamente tacchi ed infine decisi di lasciare i miei capelli sciolti dato che li avevo lunghi per le feste preferivo non legarli. Di una cosa ero certa, Yassine non era stato invitato alla festa a causa del litigio che c'era stato con Soufiene qualche giorno fa. Cercai di divertirmi il più possibile dimenticandomi per qulache ora di Yassine. Soufiene decise di rompere il rapporto con Fatima anche se le due famiglie cercarono di farlo ragionare ma lui non voleva saperne più nulla, sinceramente non aveva tutti i torti. Ballai gran parte della serata con Olfa, arrivate al taglio della torta ci sedemmo, eravamo esauste e anche i tacchi ne erano colpevoli. Mentre chiacchieravo con Olfa arrivò una gentile signora che si sedette dietro di me.

-"Che bella coppia! Ho saputo che Amir ha una sola sorella, la conoscete?"

-"Sono io la sorella di Amir" dissi

-"Sei tu? Ma che bella ragazza complimenti, avevo sentito bene allora"

-"Grazie..." quella perfetta sconosciuta mi aveva messo in imbarazzo.

-"E tu? Sei la sua amica o una parente?" chiese ad Olfa

-"Sono una sua amica, mi chiamo Olfa piacere!" disse porgendole la mano

-"Tu invece come ti chiami?"

-"Io mi chiamo Sonia"

-"Sonia... ho capito, va bene vi lascio festeggiare in pace ho già preso un pò del vostro tempo" quella signora continuava a sorriderci, anzi a sorridermi, non capivo cosa volesse ma sopratutto chi era. 

Non sempre l'amore rende feliciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora