capitolo 6 ✅

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Ad aprirci la porta è proprio Nick che ci saluta subito con un sorriso. "Ehi, ciao ragazze, benvenute" disse.

"Ehi, Nick" risposi, cercando di nascondere il nervosismo. Dopo averlo salutato, Avani e Nikita si presentarono e Nick ci invitò a entrare.

"Ce la posso fare" mi ripetevo, ma le mie gambe tremavano mentre attraversavo la soglia. Appena vidi tutti quei volti familiari, mi resi conto della grande sciocchezza che avevo fatto ad accettare di venire qui.

Avani e Niki, notando quanto fossi turbata, mi presero per mano mentre tutti si avvicinavano per presentarsi. Anche se conoscevo già tutti i loro nomi, mi sentivo quasi obbligata a fingere di non ricordarli.

Addison, Josh e Jaden si presentarono con un sorriso come se io non fossi la loro sorella. Non mi riconoscevano nemmeno, erano proprio vergognosi. Infine, arrivò il turno della persona che mi aveva fatto più male di tutti.

"Piacere, io sono Payton" disse, allungando la mano con un sorriso. La strinsi brevemente, evitando il contatto visivo.

Dopo qualche minuto, ci sedemmo sul divano per chiacchierare. Ero seduta con le ragazze ma sentivo costantemente gli sguardi di Payton su di me.

"Allora ragazzi" iniziò Nick "visto che fa molto caldo, che ne dite di andare a fare un bagno in piscina?"

"Sì, per me va bene" rispose Bryce.

"Anche per me" aggiunse Madi.

Nick si rivolse a me. "Potentia, per te va bene?"

"Certo" risposi, cercando una scusa per evitare di mettermi in costume davanti a loro "ma non abbiamo i costumi."

"Tranquilla, li abbiamo portati noi" disse Madi.

"Ah, ok, va bene" accettai con riluttanza.

"Dai, saliamo così scegliete quale volete" propose Nessa.

"Arriviamo" rispose Avani.

Salimmo in una stanza che, a giudicare dal nome sulla porta, apparteneva a Josh. Alla fine scelsi un costume nero molto semplice abbinato a una maglia oversize che mi arrivava sotto le ginocchia. Le ragazze erano tutte molto simpatiche e legai soprattutto con Nessa, l'unica bassa come me, che a quanto pare era fidanzata con mio fratello Josh.

Addison a volte mi guardava in modo strano, come se sospettasse qualcosa. Speravo non avesse capito chi fossi davvero.

Dopo esserci cambiate, scendemmo e andammo verso il giardino, dove si trovava la piscina con delle sdraio. Mi stesi su una di queste, cercando di rilassarmi, ma l'ansia non mi lasciava un attimo. Dopo circa dieci minuti, vidi Payton avvicinarsi a me.

"Ehi, perché non vieni a farti il bagno? Siamo tutti quanti in piscina e tu sei qui da sola" disse con un tono gentile.

"No, tranquillo, sono solo un po' stanca" risposi, cercando di nascondere il tremore nella mia voce.

"Va bene, ma perché tremi?" mi chiese, notando il mio disagio.

Non mi ero nemmeno accorta di stare tremando, ma con lui vicino non riuscivo a controllarmi.

"Non sto tremando" mentii, cercando di sembrare calma.

"Sì, invece" insistette "hai freddo?"

Effettivamente, stando ferma a non fare nulla, un po' di freddo lo sentivo.

"Beh, sì, un po'" ammettei con un sorriso imbarazzato.

Dopo qualche secondo di silenzio, Payton si avvicinò e mi abbracciò. All'inizio rimasi ferma, sorpresa dal suo gesto, ma poi mi lasciai andare e ricambiai l'abbraccio. Era una sensazione strana: mi sentivo protetta, anche se avrei dovuto sentirmi esattamente il contrario.

𝙻𝚄𝙸//𝙿𝚊𝚢𝚝𝚘𝚗 𝙼𝚘𝚘𝚛𝚖𝚎𝚒𝚎𝚛Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora