capitolo 9 ✅

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Il giorno dopo, mi sveglio controvoglia, disturbata dalla luce che filtra dalla finestra. Mi alzo e, dato che ho voglia di andare in skate, mi dirigo in bagno. Faccio una doccia calda e rilassante e poi torno in camera per vestirmi.

Mi metto un po' di mascara e profumo, poi vado in sala dove trovo Avani e Nikita, strane per essere sveglie così presto.

"Ei Martina, come stai?" chiede Avani.

"Così e così. Vado a fare una passeggiata," rispondo io.

"Va bene, torni per pranzo?" chiede Nikita.

"Non penso. Ma stasera vi porto fuori a cena, vestitevi eleganti," dico io.

Prendo lo skate che mi sono portata da Los Angeles ed esco, dirigendomi verso il parco per skateboard.

Quando arrivo, non perdo tempo e inizio a fare su e giù per le rampe. Dopo circa un'ora, visto che mi stavo annoiando e era ancora presto per tornare a casa, decido di fare un giro per la mia amata, e odiata, Charlotte.

Dopo mezz'ora trovo un magnifico posto completamente deserto. Mi siedo e, con il silenzio che mi circonda, i miei pensieri prendono il sopravvento. Ripenso a tutto quello che mi è accaduto negli ultimi due anni, alle mie fantastiche amiche, e purtroppo anche a Payton, il ragazzo che, da un lato, mi ha rovinato la vita, ma dall'altro mi ha fatto provare emozioni mai vissute prima.

Mi scendono alcune lacrime mentre rifletto sulla mia vita di due anni fa e sulle tante domande che mi affollano la mente. Perché mi bullizzavano? Perché i miei fratelli mi odiavano o odiano ancora?

Il cinguettio degli uccelli interrompe i miei pensieri, così decido di tornare a casa per prepararmi.

§

Quando arrivo a casa, vengo sommersa dall'entusiasmo di Avani e Nikita.

"Come mi sta? Mi sta male, vero? Faccio schifo?" chiede Avani.

"Sì, anche io, cioè, mi vedi? Sembro una balena," aggiunge Nikita.

"Prima cosa, siete entrambe bellissime. Seconda cosa, Nikita, non dire che sei una balena, perché non lo sei. Terza cosa, aiutatemi a scegliere il vestito, per favore," dico io.

Finalmente smettono di lamentarsi e andiamo insieme a scegliere cosa mettere.

Alla fine decido di indossare un vestito stretto e lungo che evidenzia le mie forme con dei tacchi a spillo.

"Ok, adesso ci dici perché ci porti fuori a mangiare?" chiede Avani.

"Perché ultimamente vi sto trascurando e ho deciso che questa sera sarà solo per noi, come quando eravamo a Los Angeles," rispondo io.

"Aw, che carina," commenta Nikita.

"Sì, dai, andiamo, altrimenti facciamo tardi con la prenotazione," dico io.

§

Dopo circa quindici minuti arriviamo al ristorante. Dopo aver chiesto alla cameriera dove fosse il nostro tavolo, ci accomodiamo. Ordiniamo tutte un piatto di pasta e, dopo circa dieci minuti, i piatti arrivano.

Mentre mangiamo, chiacchieriamo molto. Devo ammettere che mi sono mancate le mie ragazze.

"Martina, ho una domanda da farti. Ti piace Payton?" chiede Nikita.

Rimango spiazzata dalla domanda.

"Non lo so. È carino, però con tutto quello che mi ha fatto in passato, non so se fidarmi," rispondo io.

"Secondo me, non dovresti pensare al passato, ma solo al presente. Ti trovi bene con lui, no?" osserva Avani.

"Beh, sì, molto bene," confermo io.

𝙻𝚄𝙸//𝙿𝚊𝚢𝚝𝚘𝚗 𝙼𝚘𝚘𝚛𝚖𝚎𝚒𝚎𝚛Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora