Capitolo 1

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La vita a volta può sorprendere.si dice che il destino mette sulla tua strada persone per uno scopo ben preciso,e penso proprio che lui sia stato messo sulla mia strada per insegnarmi in qualche modo la vita ma anche l'amore. Avete presente quando qualcosa o qualcuno sconvolge la tua vita? Quando la tua vita serena e tranquilla comincia ad assumere dei cambiamenti radicali?
Beh, lui ha sconvolto la mia vita come un uragano si imbatte sulla quiete di una città.

Ma andiamo per ordine.
Mi chiamo Noemi, ho 19 anni e frequento l'ultimo anno del liceo classico di Milano. Ho gli occhi e capelli castani e posso definirmi una ragazza piuttosto semplice. Ho un carattere molto sensibile,tanto da affezionarmi molto velocemente alle persone. Sono romatica,tanto da piangere davanti alla scena commovente di un film. Molte sere mi perdo nei miei film a definizione degli altri, strappalacrime, piangendo come una bambina fino ai titoli di coda.

Non ho mai avuto una storia d'amore da sogno,anzi, in realtà non mi sono mai innamorata e come tutte le ragazze sono in cerca della mia grande storia d'amore. Trovo i ragazzi piuttosto insesibili e immaturi e difficilmente desiderosi di impegnarsi.

Vivo con i miei genitori in una grande casa al centro di Milano.

Mio padre si chiama Giorgio,lui è un uomo molto dolce e ama profondamente mia madre, Giulia.
Ho tre fratelli, un maschio di nome Alessio, più piccolo di me e due sorelle più grandi e sposate.

La mattina e molto difficile svegliarsi,la sveglia suona ed io avrei una grande voglia di buttarla dalla finestra. Con molta fatica mi alzo dal letto. Sono le 7.00 e devo ancora prepararmi e fare colazione. Faccio una doccia, mi vesto optando per un jeans e una felpa.

"Amore della mamma. Ben svegliata"dice mia madre tenendo la sua tazza di caffè in mano.
"Grazie mamma" dico addentando il mio cornetto mattutino.
"Buongiorno tesoro"
"Buongiorno papà"
Sono molto legata ai miei genitori, loro mi capiscono e mi aiutano sempre.
Il tempo passa ed è ora di andare se non voglio perdere la prima ora.

Mi dirigo alla fermata dell'autobus dove aspetto con molto impazienza visto che si muore di freddo. L'aria gelida di dicembre si fa sentire.
Per fortuna la mia attesa dura poco. Dopo qualche minuto l'autobus arriva ed io mi dirigo a scuola. L'istituto è molto grande. Già il cancello e pieno di studenti che aspettano annoiati il suono della campanella.
"Ciao Noemi"
"Ciao Isabella"
Isabella è la mia migliore amica,lei e un anno più piccola di me, ma ciò non toglie che insieme siamo davvero dei combina guai.
"Allora tutto bene"
"Si,tu"chiedo
"Si.. entriamo la campanella è suonata"
Ci diamo un ultimo abbraccio prima di entrare.
"Aspetta un attimo che prendo una bottiglia d'acqua alla macchinetta" dico prendendo i soldi dalla tasca dei pantaloni.
"Certo,tanto chi ha voglia di entrare"
Devo dire che anche la mia voglia e pari a zero. Sono molto brava a scuola. Ho ottimi voti ma la noia della scuola c'è sempre.
Gli studenti passano mentre noi perdiamo tempo alla macchinetta. Ad un tratto una ragazza magra più piccola,si ferma davanti a noi salutando Isabella.
"Ciao Aurora"dice lei
"Ciao'' dice lei timidamente
"Ti presento Aurora. Noemi lei è Aurora e viceversa"
"Piacere di conoscerti"prendo la bottiglietta d'acqua.
"Piacere mio"
Tutte e tre ci avviamo per il corridoio della scuola, parlando e scherzando.
Inconsapevole che quella conoscenza avrebbe portato una persona molto importante nella mia vita.

Innamorata Del Padre Della Mia Migliore AmicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora