Capitolo 9

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Alice POV

Ho deciso: oggi si cambia tutto. Mi recherò in istituto, sarò una brava docente, un bravo medico legale e sarò gentile e professionale con tutti i miei colleghi, incluso Claudio. è un mio collega, nulla di più. Non è giusto mi abbia trattata in quel modo e io non glielo permetterò più. Mentre mi perdo nei miei pensieri autoconvincendomi siano quelli giusti e che, soprattutto, tutto andrà per il verso giusto, mi chiama la mia nonnina

-Nonna ehi, buongiorno

-Ciao piccolina, che fai?

-Nonna che faccio, sono le otto del mattino, sto andando al lavoro.

-Amore di nonna, ma possibile che ogni volta che ci sentiamo o vediamo tu parli del lavoro? Quando avrai un po' di tempo per pensare anche ad altro?

-MMH Altro cosa? Ho appena iniziato a lavorare nonna...

-Che ne so piccola, vorrei vederti felice con un bel fidanzato, sentirti parlare di progetti di vita, queste cose qua.

-Forse non sono destinata a queste cose... per questo ci sono Marco e Lara dai

-e tu sei felice così?

-Forse si, forse no. Non lo so nemmeno più io, nonnina. Dai sono arrivata, ti voglio bene.

Forse è vero, non sono destinata a vivere una bella storia d'amore. Forse la vita mi ha già dato tanto dal punto di vista lavorativo, successi che ho sicuramente meritato e per cui ho sudato e faticato molto. Forse la mia occasione, quella che capita una volta nella vita l'ho già sprecata anni fa. Forse volevo tutto, troppo e subito e non ho riconosciuto la mia più grande occasione. Perché si, Claudio era la mia grande occasione. Altrimenti come me lo spiegate che dopo anni io sia ancora qui ad arrossire con la voce tremante ogni volta che ci scambiano due parole? Come me lo spiegate il fatto che per ben cinque anni a Parigi io non mi sia mai innamorata, nonostante abbia avuto delle frequentazioni e anche qualcosa di più, e abbia pensato costantemente a lui? Ma ho sprecato la mia occasione e ho deciso di cambiare definitivamente. Magari, un giorno qualcosa di bello che sia Claudio o altro, mi busserà alla porta e io saprò riconoscerlo.

Una volta arrivata in Istituto, inizio a preparare la lezione di oggi promettendo a me stessa di non interferire minimamente nel caso di Lara e Claudio, non ho alcuna voglia di vederlo.

-Ma è possibile che tua nonna prepara una colazione come se fosse un cenone di Natale?

-Buongiorno Lara

-Buongiorno un cazzo. Sono già stanca, prima o poi convincerò Marco a prendere casa a Roma.

-Che programma hai oggi?

-E secondo te? Sopportare gli sbalzi d'umore di Claudio, svolgere tutto il lavoro di Claudio perché lui ha da fare con Londra, sopportare gli sbalzi d'umore di Claudio, l'ho già detto? Anzi vado subito, vediamo come si è svegliato.

-In bocca al lupo.

-Ali... comunque, per ieri hai ragione ma è un periodo tosto per lui.

-Lara ci ho già parlato... è un periodo tosto anche per me.

-Mi dispiace stia andando così.

-Passerà.

-Cosa passerà? C'è qualche gossip e me lo sto perdendo?

Entra Giovanni, raggiante come sempre.

-Non rompere, oggi non è giornata. Io vado

Restiamo da soli.

L'allieva connessi indissolubilmenteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora