runaway

anxiety

Nessuno capisce cosa vuol dire avere sbalzi d'umore continui, un attimo prima essere felice, vedere il bello nelle cose e ridere per ogni cazzata e un attimo dopo invece rinchiudersi in sé stessi, sentirsi un peso di troppo per tutti e vedersi sbagliati. Come se niente e nessuno potesse aggiustare il tuo cuore, potesse fare qualcosa per vederti felice.

I finti sorrisi vengono talvolta scambiati con sorrisi veri, pieni di speranza anche se in realtà é l'opposto. Spesso la gente mi dice che sono allegra, che ho sempre il sorriso sul volto, ma se sapessero veramente cos'ho dentro cambierebbero idea in un secondo, se entrassero per un attimo nel mio cervello, nel mio cuore. Ma in fondo nessuno sa cos'ho dentro perché nemmeno io lo so, non riesco a capirlo.
É come se una parte di me fosse estranea in questo mondo, come se volesse uscire e urlare ma non può farlo. Mi sento continuamente chiusa in un labirinto senza via d'uscita.
A volte penso che stare male per un momento sia l'unica chiave per sentirsi bene con sé stessi, trovare per un momento la pace interiore.
Penso che piangere e sfogarsi sia qualcosa di indispensabile per me e
odio tutto questo, il fatto di stare male per stare bene.

Il sangue che scende sul mio braccio e l'indifferenza a tutto questo mi fa capire come la situazione stia diventando ingestibile e anche se una parte di me sembra aver capito l'altra non ne ha mai abbastanza.
Vorrei poter dire di stare bene veramente e non negare l'evidenza.
Vorrei solo essere me stessa senza essere giudicata da nessuno, avere qualcuno al mio fianco in grado di reggermi sempre quando sto per cadere.
Sì, in poche parole mi piacerebbe ritrovare la felicità, ma non quella che ti strappa dei semplici sorrisi sul volto e che dopo qualche ora svanisce nel nulla senza un valido motivo per lasciare spazio alla tristezza, vorrei la felicità quella vera, senza pensieri e paranoie, certo con qualche complicazione ma con la forza di riuscire a superare tutto senza abbattersi per ogni minima cosa.

a volte desidero scappare, lontano da tutto e da tutti e rimanere, sotto la pioggia, con i miei auricolari e la musica che continua a scorrere nelle mie orecchie.