Ashley parte da Los Angeles dopo una vita da sola,per tornare nella sua città natale. Beacon Hills.
Ashley ormai ha i suoi 18 anni,è una ragazza abbastanza sfacciata,e non si preoccupa di dire quello che pensa.
Purtroppo la sua vita occupa tanti vuo...
Chiusi gli occhi e feci la stessa mossa che avevo fatto qualche giorno fa con Scott,a differenza che ora ci riuscì.
Fissai gli artigli alle mani incredula.
"Brava!" Disse Malia sorridendomi.
Ridacchiai e allungai la mano verso il viso di Stiles che si trovava sul letto.
"Ah! Oh mio Dio!" Disse indietreggiando la testa ridendo.
"Oh mio Dio! Mi dispiace tanto." Dissi ridendo e sorridendo allo stesso tempo. Levai la mano,spostandola sul mio viso sorridendo come un ebete fissandola.
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"Vorrei tenerti fuori da tutta la roba soprannaturale. Al massimo quando abbiamo bisogno di un aiuto,potete venire." Disse mia sorella seria.
"Cosa? Malia,perché?"
"È pericoloso. Potresti morire o farti del male. Sei l'unica che mi rimane,non voglio perdere anche te."
Spostai lo sguardo su Stiles,che mi stava annuendo con un sorriso incoraggiante.
"D'accordo,hai ragione." Dissi accennando un sorriso.
"Lo so." Disse ridendo.
"Va bene,ho fatto il mio lavoro. Vi lascio." Disse sorridendoci per poi andarsene.
"Beh,almeno non vedrai mostri o cose così. È un trauma." Disse sarcastico.
"E ci credo." Dissi scoppiando a ridere.
Mi lasciai andare sul mio letto,e mi stesi affianco a lui.
"È da giorni che viviamo insieme,tuo padre? Insomma hai abbandonato camera tua." Dissi ridendo e indicando la finestra fuori la mia.
"Ho parlato con mio padre. Mi ha detto che è tutto ok,alla fine siamo vicini." Disse tranquillo.
"Ah,d'accordo." Dissi arrossendo.
"E ora che c'è?" Disse sorridendo.
"Tu vorresti venire a vivere ufficialmente con me?" Dissi torturandomi le mani arrossendo.
Mise una mano sotto il mio mento facendomi alzare la testa in modo da guardarlo.
Mi accarezzò la guancia con il pollice.
"Ovvio che voglio venire a vivere con te." Disse sorridendo.
Sorrisi ampiamente e lo baciai.
Mise entrambe le mani sul mio viso,mentre io allacciai le mani al suo collo.
Si staccò sorridendo per poi lasciarmi un bacio dolce sul naso.
"Andiamo a mangiare?" Disse toccandosi lo stomaco.
Risi,e lo baciai un'ultima volta.
"Va bene,andiamo." Dissi scendendo dal letto.
*** "Ti va bene pane e salame?" Dissi con la testa nel frigo.
"Ma come? A pranzo pane e salame?" Disse lamentosi come un bambino.
"Beh allora vai ad un ristorante no?" Dissi girandomi verso di lui.
"Ok ok,scusa." Disse ridendo.
Presi il salame dal frigo,e feci la stessa cosa con il pane che si trovava nel mobile in alto.
"Tieni." Dissi mettendo tutto sul tavolo.
"Grazie." Disse mandandomi un bacio con la mano,risi.
Si fece il panino e iniziò a mangiare.
Spalancai la bocca.
"Ma guarda che gentiluomo! Mangia senza neanche aspettarmi." Dissi facendo finta di essere offesa.
"Mi scusi signorina,ma ho una certa fame." Disse facendomi la linguaccia.
