Capitolo 30

358 18 71
                                    

Spalancò gli occhi.

"Aspetta cosa?!" Si alzò di scatto dalla sedia.

"Ho reagito meglio io quando mi hai detto che mi spuntano delle zanne,i mie occhi si illuminano e che Malia è mia sorella." Dissi ironica.

"Mi hai appena detto che sei incinta!"

"Esatto,bravo hai indovinato." Dissi per poi ricevere una gomitata sul fianco da Stiles.

"Ahia.." Borbottai.

"Da quanto? Chi lo sa? Chi è il-"

"Fly down." Dissi facendo segno con la mano.

Si sedette di nuovo sulla sedia,e mise entrambe le mani sotto il mento.

"Parla." Disse sospirando.

"Non molto. Tutti,sei stato l'ultimo a saperlo e.." Mi avvicinai al suo orecchio,come se fosse un segreto che nessuno poteva sapere.

"Il padre ovviamente sei tu." Dissi per poi staccarmi.

Spalancò gli occhi,e aggrottò le sopracciglia confuso.

"Co-"

Scoppiai a ridere,prima che potesse dire altro.

Vidi Stiles scuotere la testa,con un sorriso sulla faccia cercando di non ridere.

"Ti sto prendendo in giro zio,anche perché non mi sembra che abbiamo mai fatto sesso. Sarebbe stato abbastanza,come dire.." Dissi per poi fermarmi alla fine.

"Disgustoso." Dissi annuendo con la testa,con un sorriso tirato sulla faccia.

"Ash!" Mi rimproverò.

"Cosa.." Borbottai innocente.

Scosse la testa.

"Lo vuoi?" Disse serio.

Tutta quell'ironia che stavo usando sfanì all'improvviso,come il sorriso che prima avevo.

"Certo." Dissi distogliendo lo sguardo.

"Allora perché non mi guardi in faccia?"

Sentì la mano di Stiles sulla mia gamba,accarezzandola leggermente per darmi coraggio.

Mi girai verso mio zio con gli occhi lucidi.

Mi alzai e appoggiai entrambe le mani sul tavolo.

"Perché non puoi essere semplicemente felice per me?" Dissi scuotendo la testa.

"Lo sono Ash,lo sai."

Scossi la testa ridendo amaramente.

"No,non lo so." Dissi per poi levare le mani dal tavolo.

Borbottai un "andiamo" a Stiles,che mi prese subito la mano e mi fece uscire.

"Ash.." Iniziò ma lo interruppi.

"È tutto ok Stiles." Dissi sedendomi sulla prima base di appoggio che trovai fuori dalla porta di mio zio.

"Sai che ti conosco e sai benissimo anche tu che non è vero. Ash,per favore non fingere con me." Disse inginocchiandosi in mezzo alle mie gambe,per poi prendere il mio viso tra le sue mani.

Mi rendeva così vulnerabile,e sarei scoppiata a minuti. Non potevo farcela.

Distolsi lo sguardo e storcendo la bocca,per trattenere le lacrime che combattevano per uscire.

"Ash guardami." Non lo ascoltai,mi misi semplicemente le mani in faccia con ancora le sue sul mio viso.

Mi levò le mani dalla faccia e le prese tra la sue,baciandomi le nocche.

Sorrisi,cosa che fece sorridere anche lui.

"Andrà tutto bene. Te lo prometto." Disse guardandomi fisso negli occhi.

E fu in quel momento che tutto crollò.

Allacciai velocemente le braccia al suo collo,forse un po' troppo forte siccome lo sentì mugugnare ridacchiando per poi ricambiare felicemente l'abbraccio.

Scoppiai a piangere con la guancia sulla sua spalla,e sentì la sua mano accarezzarmi la schiena.

"Shh,andrà tutto bene. Ci sono io." Disse sussurrando all'orecchio.

Mi staccai e risi,vedendo che gli avevo sporcato la sua maglietta preferita con il mascara,ormai sbavato.

"Ma sei bipolare?" Disse ridendo.

Scossi la testa ridacchiando mentre mi asciugavo le guance umide,e indicai la sua spalla.

Misi una mano sulla bocca innocente.

"Ash!" Mi rimproverò.

"Scusa amore." Dissi ridendo e facendo il labbruccio per farmi perdonare.

"Ti perdono solo perché sei tu." Disse per poi lasciarmi un bacio a stampo sulle labbra.

Sorrisi,e subito dopo lo fece anche lui.

I love your chaos.|Stiles Stilinski.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora