toy

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Il suo tono era diventavo serio.
Io: "N-No..non era mia intenzione"
Finisce per avvicinarsi verso di me a passo piano.
Mr.Park: "Sai vero che ora dovrai rimediare al tuo sbaglio, non è vero?"
Lo guardavo con lo sguardo confuso e ottenendo come risposta si abbassa i pantaloni, mi guarda senza distogliere l'attenzione mentre negli suoi occhi c'era un'intenzione maliziosa.
Sapevo bene cosa stava succedendo, non sapevo nemmeno come fare ciò essendo la mia prima volta. Per di più con un maschio! Dovevo rifiutare? O farlo? I miei pensieri erano veloci ma senza una risposta.
Mr.Park: "Succhiamelo"
Quelle parole mi facevano girare la testa dal non capire se era davvero quello che volevo. So che mi starà usando. Ma avevo comunque una certa voglia.

Non volevo mostrarli debolezza, o ricordagli che era la mia prima volta, presi in bocca l'erezione e aiutandomi con l'altra mano dove non riuscivo ad arrivare.
Lo leccai piano come se fosse un gelato, per poi inglobare la punta, per tutto il resto inizio a fare su e giù con la testa. Mr.Park intanto mi prese per i capelli facendomi stabilire il ritmo.
Ora mi avvicino all'apice, mi ordinò di smetterla ma inizia a spogliarmi e baciarmi duramente inserendo la sua lingua nella mia cavità orale, nel mentre mi mette sul letto con la testa sul cuscino e il mio culo candido in bella vista.

Si abbassò al mio livello e iniziò a leccare la mia apertura facendomi genere ed ansimare.
Tra un gemito e l'altro cercavo di dirli che essendo la mia prima volta di andarci piano ma non riesco per la voce rotta dai gemiti.
Mr.Park poi prese un vibratore dall'armadio dove teneva i suoi "giocattoli" e iniziò a infilarne la punta dentro al mio stretto buco facendomi gemere per il dolore.
Quando il sex toy fu completamente all'interno, me lo accese e lo mise ad una media potenza facendomi gemere tra il dolore e il piacere.
Io: "A-Ah.."
Mi toglie il vibratore per poi vedendo Mr.Park voglioso di entrarmi dentro.
Si spinge con una spinta secca dentro di me.
Io: "O-OH~""
Mr.Park: "Urla il mio nome!"
Io: "A-Ah-"
Io: "D-Daddy!"

Dalle quelle mie parole continuo a spingersi più forte, come se li piacesse l'idea che lo chiamavo così

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Dalle quelle mie parole continuo a spingersi più forte, come se li piacesse l'idea che lo chiamavo così. Ma tutte le cose belle prima o poi finiscono, le spinte erano sempre più dure, ed essendo la mia prima volta mi faceva male.
Io: "B-Basta, f-fa male aah-"
Pian piano mi incominciano a scendere delle lacrime dal dolore, e lui lo nota fermandosi.
Mr.Park: "Oh hey come mai piangi?"
Io: "Ti avevo detto che ero vergine!"
Le mie parole lo fecero sentire in colpa.
Mr.Park: "Se me lo ricordavi, ti avrei preparato e ci sarei andato più piano"

Mi si avvicina e mi abbraccia forte, il mio viso affondato nell'incavo del suo collo e le mie mani sul suo petto.
Mr.Park: "Vedi però ti ho fatto urlare il mio nome-"
Io: "Ma non quello vero..."
Mr.Park: "Kan, ma tu mi dovrai chiamare Mr.Park!"
Io: "Oh..va bene.."
Incomincia ad accarezzarmi i capelli per calmarmi per poi addormentarmi tra le sue braccia.

Erano le 6.00 di mattina e il mattino si fa sentire, mi risvegliai tra le sue braccia, potevo sentirmi al caldo e protetto. Mi alzati, ed era un'inferno avevo un dolore indescrivibile dappertutto per realizzare..
Io: "Oh cazzo..ma io-, quindi noi-, significa che-, lui ed io-, nooo è impossibile!"
Apro leggermente le tende, e si ero ancora a casa sua. Mi tocco velocemente per realizzare che non avevo addosso nulla!

Svegliai Mr.Park.
Io: "Svegliati!"
Mr.Park: "Cosa c'è?"
Mi dice con voce impastata dal sonno facendolo sembrare ancora più sexy e provocante di quel che già era che mi fece arrossire già di prima mattina.
Mr.Park: "Uhh qualcuno qua non riesce più a trovare i suoi vestiti..meglio per me sul cosa guardare di prima mattina."
Io: "Dove sono i miei vestiti? Eh perché sono ancora qua?"
Mr.Park: "Beh ti sei addormentato tra le mie braccia e quindi hai dormito qua, con me. Dopo quello che abbiamo fatto ieri mi sembrava il minimo-"
Io: "Noi due non abbiamo fatto nulla..!"
Mr.Park :"Ah no?"
Io: "N-No.."
Mr.Park: "Allora scordati i tuoi vestiti"
Mi fa un sorriso da stronzo, che fa tutto apposta provocarmi.
Io: "Dove sono?-"
Mr.Park: "Cosa abbiamo fatto ieri? Ti do un indizio..il letto faceva parecchi bei rumori, oppure eri tu?"
Mi guarda da su a giù con gli occhi leccandosi i canini, ridacchiano in sottofondo per la situazione in cui mi trovo.

Era ancora nel letto, mentre si stira con calma e fa scappare un piccolo gemito.
Mr.Park: "A-Ah...ups"
Io: "N-Non è divertente!"
Mr.Park: "Per me non sai quanto invece, vederti così tutto nudo in bella vista che potrei pure in un solo secondo metterti in trappola nel letto e scoparti duramente, perciò fai attenzione a ciò che fai o dici"
Io: "Oppure?"
Mr.Park: "Attenzione a ciò che hai appena detto.."
Io: "Devi passare sul mio corpo prima!"
Mr.Park: "Ci passo e come, ma ieri ti sono entrato dentro perciò..."
Si alza lentamente dal letto per venirmi vicino, toccandomi il pacco.
Io: "H-Hey~!

Mr.Park: "Ti piace se ti tocco li eh? Facciamo così, ora tu vieni a far la doccia con me e poi forse a dipendenza di quanto mi soddisferai, ti darò i tuoi vestiti!"
Io: "H-Hm.."
Mr.Park: "Poi tu oggi non lavori, e poi l'ultima volta tu non hai rifiutato!"
Deglutisco la mia saliva per poi essere preso per il braccio e portato nel suo bagno.
Mr.Park: "Non devi nemmeno spogliarti, ma io..si"
Accende l'acqua calda per far uscire del vapore, intanto si spoglia.
Io: "V-Vai piano p-però.."

Mi distraggo dal suo pacco, che ieri sera mi è entrato dentro con varie spinte. Ma il Mr.Park nota il mio sguardo verso quest'ultimo.
Mr.Park: "Vuoi toccarlo?"
Io: "H-Huh..?-"
Mr.Park: "Perché lo stai guardando? Vuoi che ti entro subito?"

Come Due Anime Sfocate Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora