Capitolo 19 - Eden

40 3 2
                                    

È passata una settimana, ho raccontato a Bianca ciò che mi ha riferito Jason e dopo 2 giorni di litigi, e altrettanti di indecisione, ci siamo finalmente messe d'accordo.
Questa sera rivedremo il sotterraneo.

In questi giorni io e Jason ci siamo parlati abbastanza frequentemente, anche se solo via messaggio, e con mia sfortuna, forse, e dico forse, potrebbe piacermi leggermente.
Niente di serio in ogni caso.

Io e Noah, invece, non ci parliamo dal bacio, e a me va benissimo così, io non ho provato a parlare con lui e lui ha fatto lo stesso con me, nonostante i continui tentativi di Bianca di farci incontrare casualmente.

Le ho detto di aver ricambiato il bacio e lei mi ha semplicemente detto di provare a parlare con lui, ma poiché lui non sembra particolarmente propenso ad affrontare la conversazione, eviterò di affrontarla finché non ci andrò a sbattere contro.
Un'ottima idea.

Per questa sera è già tutto pronto, ho avvisato mia madre, ho preparato la cena e ho pulito la camera, quindi per ammazzare il tempo decido di preparare preparare anche una torta, ma vengo interrotta dal rumore della porta di casa che si spalanca.

Mi preparo a uscire dalla mia camera quando l'occhio mi cade sull'orologio, mancano due ore alla fine del turno di mia madre.
È troppo presto...

Apro di qualche centimetro la porta cercando di far il minor rumore possibile.

«Mamma?» chiamo facendomi coraggio.

Nessuna risposta.

Prendo una squadra da disegno e la impugno in modo che l'angolo possa cavare gli occhi nel caso ci fosse un ladro, e con più coraggio di quanto pensassi di avere inizio a scendere le scale.

Lancio un urlo quando una mano si posa sulla mia spalla e tiro la squadra davanti a me alla cieca.

«Cristo santo Eden!» urla una voce femminile

«Bianca? Ma ti sembra il caso di piombare in casa mia così?!» le urlo contro guardandola negli occhi.

«Ti ho citofonato dodici volte Eden! Dodici! E ti ho chiamato tipo trenta volte! Non potevi rispondere?!»

Controllo il Flix in tasca e vedo ben trentuno chiamate perse da Bianca, e voltando la testa, noto che il citofono è spento.
Il citofono non è mai spento, a mia discolpa.

«Oh, scusa» le dico guardandola colpevole.

«La prossima volta ti faccio fuori con la tua utilissima squadra da trenta gradi» mi schernisce lei.

«Molto, molto divertente» le dico sarcastica.

Con piacere noto che non ha cercato di essere appariscente, non che lei abbia bisogno di valorizzarsi ulteriormente, basta il suo bel faccino per far sbavare i ragazzi.

È improvvisamente questo mi sembra un problema, Jason conoscerà la mia migliore amica, oggettivamente più carina e con più esperienza di me.

«Bianca se per solo un secondo Jason mostra interesse verso di te, andiamo via, promettimelo» le dico.

«Eden, se quel tipo si dimostra tanto idiota da sbavare dietro alla migliore amica della ragazza con cui esce, prima di andare via gli tolgo il gioiello a unghiate e lo metto in vendita su internet»

Promessa più che sufficiente devo dire.

«Era sufficiente un "promesso" ma anche così non mi dispiace» commento.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 13, 2020 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

OutsidersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora