Mare fuori - Un amore Proibito

•15•

POV'S EDOARDO

Ridono e si abbracciano come due fidanzatini, sto resistendo a non spaccare la faccia a Ciro. Anche se siamo come fratelli, nessuno deve toccare la mia ragazza, neanche lui.

Sono seduto vicino a Silvia
Sil:"Non è giusto!"
E:"Cosa Silviù?" sbuffo guardando il cielo
Sil:"Non ci hanno nemmeno fatto spiegare!"
E:"Lo so. E so che se Ciro non si allontana da Serena lo uccido." la gelosia mi sta mangiando dentro.
Sil:"Oh Edoà, stai tranquillo"

Qualcuno mi tocca la spalla ed è Melissa.
M:"Scusa Edo se ti disturbo, posso parlarti in privato?" di mala voglia mi alzo e ci mettiamo in un angolino della barca per parlare.
E:"Dimmi Melì"
M:"Non volevo dirtelo, ma prima ho sentito Ciro dire a Serena che in questo periodo loro sono stati sempre messi d'accordo e che hanno in mente di scappare, lei non ha risposto, ma sorrideva" Pezzo di merda.

Vado da lui, lo alzo con la forza dalla maglia e lui mi sorride, lo fa apposta allora. Lo prendo per la maglia e lo spiego verso l'acqua stringendogli la gola. Serena viene verso di me e cerca di liberare Ciro dalla mia presa, senza risultati. Si mette davanti a me, tra Ciro e il mio petto, mi guarda negli occhi e io mi sciolgo.
S:"Edo basta" non mollo la presa.
S:"Perfavore" i suoi occhi sono lucidi.
E:"Lo lascio così potete fare i fidanzatini per un'altra oretta?! Eh???" lei abbassa lo sguardo e risponde Ciro.
C:"te è piaciùt toccàr a' mi uogliona?! e mo' io tocc a tua" Lo uccido
Sil:"Edo, basta"  lo lascio, ma non perché me lo ha detto Silvia, ma perché gli occhi di Serena sono lucidi e questo mi spezza il cuore.
S:"Mha..." e ora cosa c'è?!
E:"Cosa? Esprimi le tue opinioni dai" dico con sarcasmo e rabbia.
Serena non risponde e se va a sedersi lontano da noi.
Silvia va verso di lei, ma subito Serena gli urla di andarsene.

Vista la situazione il comandante ci fa tornare in carcere.
Tutti rimaniamo fuori per l'ora d'aria.
Vado da Serena che è sola su una panchina, ha lo sguardo verso il cielo e il braccio sugli occhi.
E:"Ei..."
S:"Che vuoi?"
E:"Mi fai spiegare?"
S:"Sisi, parla" direi che c'era poco sarcasmo in questa frase.
E:"Vieni" la prendo per un braccio non curandomi di lei che mi dice di lasciarla e la porto dentro il magazzino.
S:"Ma si scem? Proprio qui? idee migliori no eh?"
E:"Fammi spiegare" dico con un tono irritato
S:"Su forza, parla"
E:"ca' rinto nun è succèss nientè, io e Silvia stavàm parlànd e' comm fatte lasciàr sta' ra Fabio. Lei si è messà a piangere, io l'ho abbracciat. Stop." dissi questo tutto d'un fiato.
S:"ok, e giustamente le TUE mani erano sui suoi fianchi, giusto."
E:"Ma perché ti da così fastidio"
S:"Ti darebbe fastidio se io abbracciassi Ciro e le mie mani andassero sul suo petto?" un brivido di rabbia mi percorre la schiena.
E:"Molto. Non lo dire più."
S:"Almeno un po' allora ci tieni a me"
E:"Serè, perché non ti fidi di me?"
S:"Perché ogni volta che mi fido di qualcuno, quel qualcuno mi spezza il cuore o mi delude. Io mi stavo fidando di te e quando ti ho visto con la mia migliore amica, non ci ho visto più. Mi è caduto il mondo addosso"
E:"Serè io ti amo e non ti farei MAI una cosa del genere, hai capito?" i suoi occhi si illuminano, forse perché per la prima volta gli ho detto 'ti amo'
S:"io..." inizia a singhiozzare, mi avvicino a lei e l'abbraccio. Mi era mancata questa sensazione. La sua testa è poggiata sul mio petto, improvvisamente la alza e mi guarda negli occhi.
S:"Scusa" la guardo e alzo gli occhi, mi sento in colpa per come ho trattato Ciro.
S:"Sono orgogliosa e permalosa, volevo solo farti provare quello che ho provato io, e questo è stato da egoisti"
E:"No, tu non sei così. Ti capisco, Questa e la rabbia. Io non volevo di certo trattare così Ciro, ma la rabbia e la gelosia me lo hanno fatto fare" rimaniamo in silenzio a guardarci per altri minuti.
S:"Edo..."
E:"Dimmi"
S:"Anche io ti amo" prendo il suo viso tra le mani e la bacio.

Hei belliii,
ecco un'altro capitolo, speriamo vi piaccia.
Secondo voi cosa faranno con Fabio?
Grazie per come ci sostenete, continuate a farlo.

Baciiii