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S:"COSA?!" esclamai
"come ho fatto ad innamorarmi del peggior nemico della mia famiglia" penso tra me e me.
Già la famiglia De Luca e la famiglia Conte sono rivali da molto tempo e si odiano.
Se lo venisse a scoprire mio padre probabilmente Edo sarebbe già morto
S:"credo che dovresti andare" Dico rigida
E:"Serè..."
S:"ho bisogno di stare sola Edo... Devo riflettere su tutto questo.
Deluso e amareggiato se ne va.
Io mi butto sul letto e penso a come sia
assurdo"Serena tra tutti i ragazzi che ci sono perché proprio lui?! "penso.
Perché l'amore fa così male?!
Il nostro è proprio un amore Proibito.

Come ogni sera racconto a Silvia quello che mi è capitato durante la giornata
Sil:"o mio dio Serè la tua vita sembra una serie tv!
S:"si è proprio vero"
Sil:"apparte gli scherzi Serè, mi dispiace tanto, proprio quando ti eri innamorata davvero succede questo.
S:" è colpa mia dovevo chiedergli il cognome già all'inizio." sentii una lacrima sulla guancia e Silvia venne nel mio letto abbracciandomi.
Sil:" vedrei ca si sistemerà tutto"
S:"Con mio padre non c'è soluzione. Quando Odia qualcuno il suo unico scopo è ucciderlo, e i Conte sono uno di quelli." dico singhiozzando.
Mio padre non ha mai fallito in tutta la sua vita, se doveva uccidere qualcuno riusciva sempre a farlo. Ho paura che possa scoprirlo e fare del male ad Edoardo e se così fosse non me lo perdonerei mai.

Mi sveglia con la voce di Nunzia
N:"Serè alzatì ca' aie na' visita"
Mi alzai e mi preparai velocemente mettendo un jeans nero strappato e una maglia bianca semplice.
Il comandante mi aprì la porta e andai verso il tavolo dove era seduta una persona di spalle.
Lo avevamo già riconosciuto
S:"Papà" dissi un po' sconvolta.
S:"Non pensavo che con tutti gli impegni che avessi in Sicilia ti saresti degnato di venire a trovarmi" dico un po' sarcastica.
Andai al tavolo e corsi ad abbracciarlo

P:"Uaaa c'è la mia principessa" dice lui ricambiano il mio abbraccio.
Voglio un bene dell'anima a mio padre, per questo non posso stare con Edo, lui non me lo perdonerebbe mai.
S:"com'è papà? come va giù in Sicilia?" dissi
P:"tutt'appost però ci manchi principessa"
S:"papà, non sei arrabbiato per quello che ho fatto?" chiesi timorosa
P:"Sinceramente? Sugnu fiero i tia, hai fattu bonu. Chillu struzu su meritau. Piccantu ca nun ha murutu"
Io e papà scoppiano in una sonora risata
P:"I miei uomini sono qua a Napoli e stanno cercando il bastardo, riusciremo a trovarlo principessa, nel frattempo ho chiamato il mio avvocato riuscirò a fariti nesciri ri ca.
S:"grazie papà" mio padre si alza, viene verso di me e mi abbraccia, poi fa per andarsene, ma vedo entrare Edoardo.
Ora era faccia a faccia con mio padre che lo guarda con diagusto.
C'è molta tensione nell'aria, papà si riavvicinò a me e mi disse sottovoce
P:"serè, u sai chi è chillu"
S:"mmm...No" mentii
P:"quello è il figlio del mio peggior nemico serè, non ti ci avvicinare neanche per sbaglio a sta merda capito? "
S:"Smettila papà" dissi per lo più nervosa che spaventata.
"Che Serè, t'annamuratu?"
"Papà ma che dici" si girò e se andò via lanciando occhiatacce di fuoco a Edo.

Torno in cella e vengo chiamata nell'ufficio di Beppe.
B:"We Serè, ci hai pensato a quello che ti ho detto?"
S:"Accetto" dissi tutto d'un fiato.
B:"Perfetto, inizieremo oggi pomeriggio. A dopo"
Uscii dal suo ufficio e tornai in camera dove trovai Silvia coricata sul suo letto.
S:"Uhh Silviuccia"
Sil:"We Serè"
S:"Te la posso fare una domanda?" dissi sedendomi accanto a lei.
Sil:"Ovvio amò" disse lei mettendosi seduta.
S:"Bene, io sono sicura che c'è qualcosa tra te e Ciro" dissi senza girarci intorno.
Sil:"Emh... Hai ragione. Ci siamo baciati" ecco la mia faccia pervyyy.
S:"IO LO SAPEVO!!" urlai saltando per tutta la stanza.
S:"Io sono felice, ma se ti fa soffrire u scassu"
Sil:"Tranquilla vita, Ciro non mi farà soffrire" disse accennando ad un sorriso.
S:"No, io sono seria. Non gli do più la possibilità di riprodursi"
Silvia scoppia in una risata e proprio quando ci stavamo divertendo ecco che entra quella stronza. Viola.

V:"Silviuccia, guarda che bel vestito che mi ha regalato Ciro" guardai Silvia che si alzò subito in piedi, la guardò e si buttò nuovamente sul letto con la faccia nascosta sul cuscino.
Intervenni io, mi alzai e la spinsi fuori dalla porta, chiudendola.
Andai verso Silvia mi misi coricata accanto a lei e l'abbracciai.

Hey bellii
Scusate il ritardo.
Questo è il sesto capitolo, speriamo vi piaccia.

Baciiii


Mare fuori - Un amore ProibitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora