Chapter 10: Down the river

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-Dlin dlon siamo in arrivo a Shibuya, grazie per aver viaggiato con noi-

Il suono della voce metallica mi svegliò e lentamente aprii gli occhi.

"Ben svegliata" mi sorrise Maki dolcemente.

"A-AH! SCUSA CREDO DI ESSERMI ADDORMENTATA SU DI TE"

"Non ti preoccupare, non è successo niente di grave. E poi, sono stata io ad addormentarmi per prima e lasciarti da sola"

"Oh, è la nostra fermata!"

Una volta scese dal treno ci ritrovammo tutte e nove e ringraziammo Maki per averci ospitate in questi giorni.

"Perfetto! Ricordatevi che da lunedì inizieremo gli allenamenti in vista della prossima live, quindi ci ritroveremo un'ora prima delle lezioni e prolungheremo l'allenamento pomeridiano" disse Umi in tono serio.

'Yes! Due ore in più per stare con Maki-Chan~' ridacchiai tra me e me mentre Rin e Honoka iniziavano a lamentarsi all'idea di doversi svegliare presto a mattino.

Dopo esserci salutate, ognuna iniziò ad incamminarsi verso casa. Nozomi ed Eli andarono a prendere il pullman, Rin e Hanayo si aggiunsero ad Honoka, Umi e Kotori per fare un pezzo a piedi assieme. Io cercai di temporeggiare dicendo di dover fare una chiamata; la verità è che volevo passare ancora qualche minuto con Maki.

"Maki-chan? Tu non vai a casa?" chiesi alla rossa.

"Uh? Sì, ma sto cercando di capire se debba tornare a piedi o con uno degli autisti"

"Oh? Tuo padre è impegnato?"

"Questa sera sono a casa da sola perché i miei genitori sono ad una cena di lavoro".

'Nico! Non puoi non sfruttare questa preziosa occasione!' pensai.

"Uhm..Se ti va..Possiamo passare la serata insieme"

"B-Bueh? Vuoi che venga a casa tua?"

"A-ah no intendo, solo se ti va..Insomma sei a casa da sola..Inoltre pensavo potessimo magari mangiare fuori assieme! Mia madre è ancora a casa ad occuparsi di mio fratello, quindi posso stare fuori".

'O h mio dio. Nico. Hai appena invitato Maki ad un appuntamento. OH MIO DIO.' Cercai di contenere l'imbarazzo in attesa di una risposta di Maki.

"Mmh..perché no? Tanto non avrei nulla da fare in ogni caso".

Ero al settimo cielo. Mi sentivo come se finalmente la ruota della fortuna girasse dalla mia parte: prima la notte, il treno e adesso una cena fuori! Dovevo assolutamente sfruttare questa ondata di buona sorte al meglio.

Chiamai subito casa per avvisare che sarei rimasta fuori a cena e ci dirigemmo verso la zona centrale di Shibuya.

"Non conosco molti locali qua, tu hai qualche idea?"

Non ci avevo pensato! Come se non bastasse, Maki probabilmente era abituata ad andare in ristoranti di lusso. Che idea si sarebbe fatta di me se l'avessi portata in un posto squallido? Inoltre non avevo praticamente soldi! Mi serviva assolutamente un'idea per risolvere la questione in maniera economica.

Mi sentii abbastanza stupida ad aver invitato Maki senza prima guardare quanto potessi spendere. Non potevo nemmeno dirglielo perché sicuramente si sarebbe offerta di pagare!

Ero nel panico più totale, ma ad un certo punto, guardando una coppietta passeggiare con in mano dei panini mi venne un'idea!

"Maki-chan a te piacciono i Takoyaki?"

"Eh? Uhm sì? Non li mangio spesso, ma ricordo di averli assaggiati ad una fiera"

"Ti va di spostarci nella zona di Akiba e prendere dei takoyaki? Conosco un posto carino vicino al fiume. Potremmo sederci in quel parco a mangiarli"

"Sembra un'idea carina"

Quando sorrise alla mia proposta, mi sentii arrossire. Ero così contenta avesse accettato! Con pochi yen ero in grado di portare Maki ad un appuntamento romantico. Beh..certo..per Maki non era un vero e proprio appuntamento, ma poco importa!

Il proprietario del banchetto di takoyaki mi salutò allegramente con la mano. Ero molto conosciuta tra i venditori di street food di quella zona perché per fare una sorpresa ai miei fratellini spesso li portavo nelle sale giochi di Akiba.

Dopo aver preso da mangiare mi feci seguire da Maki tra le stradine strette che prendevo ogni giorno come scorciatoia per andare a scuola.

"Eccoci arrivate! Questo è il posto segreto di Nico! Sentiti onorata Maki-chan!"

"Posto segreto? Effettivamente non ci sono persone perché è un parchetto nascosto, ma che ha di tanto speciale?"

Sentii un peso improvviso al cuore.

"Beh.. può sembrare stupido ma..Nico veniva spesso qui quando si sentiva triste da piccola"

"Triste?"

"Vedi..questo è il parco dove mio padre mi portava a giocare prima che.."

Non riuscii a continuare la frase e sentii gli occhi gonfiarsi di lacrime. Maki si portò una mano alla bocca dopo aver realizzato cosa stessi per dire.

"N-Nico-chan! Scusami io..io non sapevo.." Maki cercò di scusarsi.

"Non ti preoccupare..sniff..ti ho portata io qua! E poi, non è da me comportarmi così, è successo tanto tempo fa"

"Nico-chan?"

"Sì?"

"Ti andrebbe di raccontarmi di tuo padre?"

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