Cap. 6

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Erano di nuovo lì, in camera da letto.
La luce soffusa, un intenso profumo femminile nell'aria.
Joe aveva pagato quanto doveva, e Rose aveva disdetto le tre prenotazioni. Ora, il ragazzo si sentiva come se fosse tornato indietro nel tempo.

I due si fissarono l'un l'altro senza pronunciare una parola, ma la tensione si era fatta più profonda di qualsiasi tipo di imbarazzo.
Poi, la ragazza finalmente parlò.
«E quindi...alla fine hai deciso che anche la tua seconda esperienza sarà con me, mmh?» Sussurrò gentilmente.
Camminò leggiadra a piedi nudi, raggiungendolo a piccoli passi.
Joe trattenne il fiato, con le braccia rigide lungo i fianchi mentre la donna cominciava a girargli intorno come un predatore con la sua preda.

Con una mano gli accarezzò il torace, facendo scivolare le dita fin dietro la sua schiena e le sue spalle.
Non riusciva a credere di essere davvero ritornato a quel momento, con lei. Si sentiva come un bambino in procinto di salire sulle montagne russe e non aveva la minima idea di come doversi sentire.

Era ancora molto rigido, e nel profondo si sentiva estremamente nervoso, anche più della prima volta.
Alzò tremante una mano, sfiorando la pelle della donna per posarle gentilmente una ciocca scura dietro l'orecchio.
Lei gli sorrise con dolcezza, ricambiando la sua carezza.
Tutte le prostitute si comportavano come lei? Ti guardavano tutte in questo modo, come se fossi l'unico al mondo anche se solo per una sera?

«Sei spaventato?» Gli chiese Rose, appoggiandosi a lui.
Joe la circondò sulle braccia e la strinse a sé. Non sapeva per quale ragione, ma sentiva un'innaturale senso di protezione nei confronti di quella ragazza, anche se non ne aveva alcun diritto.
La abbracciò delicatamente, accarezzandole la nuda schiena scoperta dal vestito.
«Un po'...» Sussurrò al suo orecchio, salendo con la mano ad accarezzarle il collo.

Rose alzò lo sguardo sui suoi occhi.
«Non ne hai bisogno...» Mormorò lei con comprensione, «Voglio dire, alla fine io e te siamo già stati a letto insieme...»
Joe scosse piano la testa.
«Forse è proprio questa la cosa che mi spaventa.» Rispose con un breve sorriso.
A quel punto, la ragazza si staccò dal suo corpo, camminando suntuosa fino al letto, dandogli la schiena.
Si fece scivolare le spalline del vestito sulle spalle, la pelle nuda delle scapole sotto lo sguardo attento del giovane.

«Mi aiuteresti, Joe...?» Sussurrò, guardandolo con la coda dell'occhio. Il suo nome pronunciato dalla sua voce era come musica per le orecchie di Joe, che rimase imbambolato per un bel po' prima di rendersi effettivamente conto della domanda.
Trattenne il respiro e si avvicinò, arrivandole alle spalle.

Lentamente, afferrò delicatamente il vestito rosso e iniziò a tirarlo in basso, fino a lasciare scoperto anche l'incavo della sua spina dorsale.
Il suo profumo rosato gli inondava le narici e lo faceva sentire ubriaco, in estasi, il desiderio di posare la bocca sulla sua pelle liscia era così forte che non si trattenne, lo fece.
Si abbassò su di lei, sospirando aria calda sul suo collo. Baciò con dolcezza la sua nuca, spostandosi in avanti fino a dietro l'orecchio e poi in basso sulla spalla, lasciando una scia di baci che avrebbe voluto rimarcare più e più volte.

Lei gemette, inclinando il capo per dargli maggiore spazio.
Lo aiutò a liberarsi del vestito, rimanendo quasi nuda davanti a lui. Stavolta non indossava il reggiseno, e a fasciare le sue nudità solo dei comodi slip ricamati.
Di schiena Joe non riusciva a vedere il suo petto, ma la curva del suo piccolo seno florido e sodo non gli sfuggì allo sguardo.

«Voglio che tu mi dica una cosa, Joe..» Riprese la donna, con la voce tremante per via dei baci. Era incredibile come solo quel poco potesse farla sentire così eccitata.
«D-dimmi...» Balbettò il moro, continuando a baciare il suo collo.
«Vuoi guardarmi? Vuoi che mi giri adesso?» Gli chiese, la voce intrisa di promesse e desiderio. Joe ci pensò, tentato di dirle sì a chiare lettere, voleva guardare il suo seno tutta la notte, voleva avere i suoi capezzoli turgidi tra le labbra.

Quel Sapore Di RosaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora