Do not play with me | JK

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• Y/N POV •

Erano le 20:20 quando cominciai a prepararmi e finì alle 20:40. Si non sono molto veloce ecco. Ma chi va piano va sano e va lontano.

Lisa mi mandò un altro messaggio nel quale diceva che ci saremmo incontrati in piazza, poi di là ad arrivare al Bar of Lust è una passeggiata.

So qualcosa di quel bar ma non sono esperta come Lisa.
Pensai bene al mio look dopodiché lo indossai.

Indossavo una gonna nera di pelle che arrivava da sopra il ginocchio, una maglietta nera messa da dentro e portavo un giubbotto di pelle che copriva il mio corpo. Era lungo ma era fatto così e io lo adoravo.

Indossai le calze lunghe e degli stivali con poco tacco altrimenti non sarei riuscita a camminare. Ai capelli feci uno chignon disordinato ma si abbinava al look.

Presi una borsetta a tracolla e misi dentro il mio telefono, fazzoletti e altre cose. Scesi di sotto e controllai l'ora sull'orologio in cucina.

Le 21:50. Ero in orario così cominciai ad andare. Non era per niente freddo e la gente passeggiava.

• JUNGKOOK POV •

"Forza ragazzi, muovetevi!" urlai agli altri mentre io ero fuori dalla nostra casa con il telefono in mano.

I primo ad uscire furono Namjoon e Jimin. Con molta lentezza poco dopo uscirono tutti gli altri. Eravamo diretti al Bar of Lust e mi sarei goduto questa serata.

Alcolici, ragazze, soldi e divertimento.

Non ho dimenticato il patto che ho fatto con i Lee e preso nelle mie mani avrò sua figlia. Certo ho saputo dell'incidente ma questo non vuol dire che la figlia non possa essere mia.

Lei lo sarà. In tutti i sensi. Dicono che è una bella ragazza.

"Jungkook ci sei? Dobbiamo andare altrimenti facciamo tardi" la voce di Taehyung mi risvegliò dai miei pensieri.

"Oh si certo. Andiamo" io ero il capo del gruppo, anche se ero il più piccolo ma sono stato io che l'ho formato. Avevo 22 anni.

Mi sistemai i capelli disordinati e mi morsi il labbro inferiore mentre pian piano vidi il locale. Sorrisi malizioso e tutti e sette ci avviciniamo alle porte dell'inferno.

• Y/N POV •

"Tre biglietti, grazie" la voce di Lisa si fece strada tra le mie orecchie mentre ero impegnata a osservare la gente dentro.

C'era il pienone stasera.

Lisa pagò per tutti e tre e entrammo e ci sedemmo subito ad un tavolo. Tutti e tre eravamo vestiti in modo elegante ma sexy.

Mi guardai in torno e poi un ragazzo si avvicinò a noi e mise un vassoio di drink colorati sul tavolo e ci augurò buona serata.