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• Y/N POV •


"Cosa avete scoperto?" la voce di Jin ci ferma appena entriamo in casa.

Guardo l'orologio sul muro. È mezzanotte e mezza. Ci siamo ritirati tardi e siamo rimasti a filtrare nello sgabuzzino. Non chiedetemi perché.

"Hanno un piano è ovvio, ma non abbiamo sentito molto. Vogliono Y/n ha tutti i costi." Jungkook estrae il piccolo coltello che teneva su una cinturina intorno alla vita.

"Io sono giunto ad una ipotesi Kook" la voce di Namjoon ci fa girare verso di lui e il corvinogli cede la parola.

"Il loro piano secondo me, sarà quello di ingannarci in qualche modo, rapire Y/n e usarla solo per i soldi. Una volta svaligiata la banca uccideranno Y/n e dei Lee ormai non si saprà più niente." dice mentre si alza dalla poltrona e avanza verso di noi.

"La penso anche io così Jungkook. Insomma oltre i soldi Y/n non ha nient'altro ma a loro interessa quello" dice Jimin scompigliandosi i capelli.

"Io...non voglio più i soldi. Voglio solo proteggerla. Non chiedo altro" il corvino punta i suoi occhi nei miei e sorrido.

"Aww! Jungkook è innamorato! Jungkook è innamorato!" canta Taehyung insieme a Hoseok mettendogli un braccio attorno alle spalle.

"Finitevela voi due o vi piano una pallottola in testa" dice lui salendo le scale. Lo raggiungo e vedo che in difficoltà con la cravatta.

"Fermati, ti strozzerai così" corsi da lui e tolsi le sue mani calde.

Lui mi seguì con gli occhi e appoggio le mani sui miei fianchi. Io ero ancora col vestito e anche lui.

Cominciai a snodarla e finito tutto Jungkook cominciò a sbottonarsi la camicia. Sgranai gli occhi e quasi svenni quando vidi i suoi abs.

Sicuramente stavo sbavando. Lui ghigna e si avvicina a me intrappolandomi vicino al muro.

"Ti piace ciò che vedi, dolcezza?" la sua voce roca era vicino al mio orecchio.

Jungkook prese una mia mano e se la portò sugli addominali e cominciò ad accarezzarli facendo viaggiare la mia mano su e giu.

I suoi sospiri colpirono il mio orecchio e quando lasciò la mia mano andai da sola.
Era davvero bellissimo toccare quegli addominali stupendi ed erano davvero perfetti. Come lui.

"Kookie..." quasi mi resi conto di come lo chiamai.

"Mh..?" mugolò lui e solo dopo si rese conto del nomignolo e sorrise.

"P-perché hai detto che non vuoi più i miei soldi?" smisi di toccarlo e lui mi guardò.

"Ci sono cose molto più importanti dei soldi..." disse lui mentre mi osservava negli occhi.

Stavo per rispondere ma lui mi interruppe.

"Adesso continua a toccarmi piccola..."

Do not play with me | JKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora