Chapter 1

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Rebel
"Return To London"
Sto guidando verso il mio nuovo appartamento a Londra, e ascolto la radio.
Ad un certo punto, danno un pezzo molto orecchiabile, e istintivamente inizio a canticchiare il ritornello.
Finito il brano, il dj dice «E questa era "Night Changes" dal nuovo album Four, della famosissima boyband One Dir...» appena sento pronunciare il loro nome, spengo la radio.
Il solo pensiero di potere incontrarlo a Londra mi infastidisce.
Dopo 3 anni passati a New York, la mia casa editrice mi ha proposto di diventare direttrice della sede londinese, ma sopratutto di diventare scrittrice a tempo pieno.
Non ho potuto rifiutare.
«E se anche lo incontro, figuriamoci se mi riconosce.» sussurro tra me e me.
Da poco ho tagliato di nuovo i capelli corti, ma è un sacco di tempo che non li tingo più. Di conseguenza, sono castano scuro. Sono tornata agli occhialoni, mi sembrano più professionali.
Per quanto una ragazza di vent'anni possa sembrare professionale, ovviamente.
Giro in Adrington Road, mi guardo intorno, e vedo l'appartamento con il numero 22.
Finalmente sono arrivata.
Parcheggio, e scendo dalla mia auto.
«Signorina Ross! Finalmente la conosco di persona! Sono la signora Lewis dell'agenzia immobiliare, abbiamo parlato al telefono. Venga, venga, le mostro l'appartamento.»
Mi stringe la mano. Io la osservo da capo a piedi, è una donna sulla cinquantina, dai capelli biondi cotonati e tacchi alti almeno una decina di centimetri.
Ci avviamo sulle scale e lei ricomincia a parlare. «È una zona molto tranquilla...» spiega.
«Nella casa di fianco, al numero 21, vive una anziana signora molto disponibile, se avete bisogno di informazioni. Per quanto riguarda l'appartamento numero 23, non so dirle nulla, mi dispiace. Quanto ha detto che si fermerà qui, signorina Ross?»
Parla veramente a macchinetta, faccio davvero fatica a starle dietro.
«Un anno e mezzo, forse due. Dipende se la casa editrice mi rinnoverà il contratto...» dico.
«Bene bene. Molto bene. Il camion del trasloco arriverà tra poco, la lascio ad ambientarsi. Arrivederci!» mi stringe la mano, e sparisce oltre la soglia.
Faccio un giro per la casa, è anche troppo grande considerando che ci vivrò da sola.
Be' non completamente sola...ci sarà Muffin con me.
Muffin è la mia gatta, il mio unico grande amore.
Perché dopo di lui, dopo di lui non sono più riuscita a innamorarmi.
Si, è tutta colpa sua.
A malapena riesco a pronunciare il suo nome.

Harry.

Harry Styles.

La prima parola che mi viene in mente pensando a lui è "stronzo".

---><--

Sono passati un paio di giorni, ma l'appartamento è ancora completamente sotto sopra, il trasloco si sta rivelando più impegnativo del previsto. Esco a prendere una boccata d'aria e noto che è arrivata della posta. Una cartolina di mia cugina Ridley che sta studiando in Spagna. Una lettera di mio fratello Jake che dice che il mese prossimo verrà a Londra per lavoro, e dobbiamo assolutamente vederci. Poi un pacco, che però non è destinato a me. "Edward Twist. Adrington Road, 23 - 30067, Londra UK" é l'indirizzo infatti segnato sul pacchetto. «Il postino si è sbagliato. Uff.» dico tra me e me. Prendo le chiavi e mi dirigo verso l'appartamento del mio vicino di casa. Suono al campanello, un po' riluttante. «Si?» dice al citofono una voce roca, a cui non riesco a dare un età. «Salve, sono la signorina Ross, mi sono appena trasferita nella casa accanto. Il postino si è sbagliato e ha lasciato un pacco per lei al mio indirizzo...» dico. «Venga dentro.» dice, e apre il portone. Salgo i gradini che dividono il giardino dalla porta, ma arrivata al penultimo mi blocco. Davanti a me c'è un ragazzo, jeans neri strappati, maglietta nera e bandana verde nei capelli ricci. Mi porge una mano. «Edward Twist. Ma tu mi conosci con un altro nome... Ciao bimba.» esclama. Io rimango a bocca aperta.

If Everything Is Possible [One Direction Fanfic]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora