Chapter 12

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Rebel pov's
All my favourite conversations are Made in the A.M.
Mi sveglio di soprassalto.
Non mi sveglio quasi mai durante la notte; ho il sonno molto pesante.
Sono convinta che Muffin sia saltata sul mio letto (é un gatto molto rumoroso), invece é la terra a tremare.
Panico.
I terremoti mi hanno sempre fatto venire una gran ansia.
Non so se muovermi o scappare, sono paralizzata.
La porta della mia stanza si spalanca, ed entra un Harry trafelato.
E in boxer.
«L'hai sentito anche tu?» chiede.
«Si.» sussurro, angosciata.
«Dovremmo andare in giardino?» suggerisco.
«Se vuoi prenderti un malanno, fai pure.» ride lui.
Possibile che anche in questa situazione riesca a fare dell'umorismo?
«Non sono io quella in mutande.» aggiungo.
«Giusta affermazione, bimba.» dice, mentre si siede sul mio letto.
Guardo l'orologio sul comodino.
Segna le 3.45 di mattina.
Fantastico.
«E ora chi riesce più a dormire?» dico, anche se credevo di averlo pensato.
«Inganniamo il tempo allora. Partita a carte? Film?» propone.
«Perché non mi canti una canzone, invece?» mi alzo e vado verso l'armadio a muro.
Apro le ante, e ne tiro fuori una vecchia chitarra scordata.
«É un po' polverosa, ma dovrebbe andare...» quasi bisbiglio.
La appoggio sul letto, mentre mi pulisco le mani sulla maglia del pigiama.
«Hai mai imparato a suonarla?» mi chiede, curioso.
«So fare i primi accordi di What Makes You Beutiful, e poco altro.» arrossisco, e una ciocca di capelli mi scivola davanti agli occhi.
Lui me la sposta dietro alle orecchie.
«Ti insegno i primi accordi di Made in The A.M.
Siediti qui.»
Ci ritroviamo seduti molto vicini, io che impugno la chitarra, anche se alla fine é lui a suonarla.

«You know I'm always coming back to this place...»

Mi basterebbe girarmi leggermente per baciarlo.
Ma di interromperlo non se ne parla neanche. Mi rendo conto solo ora di quanto mi sia mancata la sua voce; ho intenzione di ascoltare tutti gli album dei One Direction, a partire dalle canzoni che ha scritto lui. E anche quelle di Ed Sheeran magari, amo Ed Sheeran.
Quando la canzone finisce, il silenzio intorno a noi é quasi assordante.
Lui cerca di accordare la chitarra, ma é una guerra persa in anticipo.
L'avevo comprata prima che lui andasse ad Xfactor, in un mercatino dell'usato. L'avevo pagata tipo 25£, ma era di marca.
Ad un certo punto una corda si spezza, poi c'è un altra scossa.
Mi ritrovo schiacciata contro di lui, in un abbraccio strettissimo.
«Spero che il vaso di mia madre non si sia rotto...» sospiro, pensando alle scatole ancora imballate al piano di sotto.
Lui ride.

Mackanzie pov's
Hotel Fleur de Lis, New York
Il servizio fotografico era stato stancante, ma non riuscivo a dormire. Sto per chiamare il servizio in camera quando sento l'allarme antincendio suonare.
«Cazzo, ci mancava solo questa.» impreco tra me e me.
Esco dalla stanza con in mano solo il telefono. Mi rendo conto di essermi chiusa fuori, ma non mi importa.
L'importante é allontanarsi dal fuoco.
Sto andando verso le scale antincendio quando John, la mia guardia del corpo, mi viene incontro.
«C'è stato solo un guasto in cucina, tranquilla Mack. Ti serve qualcosa?» dice, con il suo tono gentile.
Circa un anno fa, mi chiamava sempre "miss Cole", ora siamo scesi al compromesso del darmi del tu, se lo considero più un amico di una guardia del corpo.
Ed è così.
Lo considero davvero un amico, anche se all'inizio volevo che fosse qualcosa di più.
Ha 26 anni ed é veramente un bel ragazzo.
Non so per quale motivo faccia il bodyguard invece del modello.
«Potresti andare alla reception e chiedere la chiave della mia stanza? Mi sono chiusa fuori nella fretta...» dico.
«No problem. Vado e torno. Stai davanti alla porta della tua stanza e non ti muovere.» dice, allontanandosi.
«Certo capo!» dico io, ridendo.
Ma mentre mi giro, finisco per sbattere contro una persona.
E tra tutti i vip che avrei potuto incontrare in quel hotel 5 stelle di NYC, ovviamente incontro l'unica persona che non vorrei incontrare.
«Oh, scusa, non ti ho visto... Oh mio dio. Sei tu.»
Zayn.
Zayn é davanti a me. Mack, reagisci. R-E-A-G-I-S-C-I.
Deglutisco a fatica.
«Ciao Malik.»

If Everything Is Possible [One Direction Fanfic]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora