Chapter 3

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Mackanzie
"Let's Talk A Little Bit"

«Rachel?» sussurro.
«Mack?» dice lei, di rimando, stupita.

Non può essere davvero lei.
Cioé... Non...
La osservo.
Indossa un paio di jeans strappati blu sbiaditi, le Converse nere e una felpa con la scritta 'New York'.
Ha dei grandi occhialoni con la montatura nera.
I capelli sono corti, non lunghi come quando l'avevo conosciuta io.
É più snella, più adulta.
Ma per il resto, é sempre Rachel.
Sono io che sono cambiata.

«Facciamo una passeggiata, ti va?» dico, incamminandomi.

«Cosa... Cosa fai a Londra?» dice, curiosa.

«Faccio la modella. Sono un Angelo di Victoria's Secret. Ho un servizio fotografico tra un paio di giorni e tra due settimane c'è la settimana della moda... Solite cose.» rispondo.

«Una modella? Di Victoria's Secret? Mack davvero? Come... Come é successo?» chiede.

«Ho avuto un bruttissimo periodo della mia vita dopo... Dopo tutto. Mi sono tinta i capelli di rosa e li ho tagliati, mi vestivo sempre di nero... Ero depressa. Mi ero addirittura fatta il piercing al naso! Fumavo...» faccio una pausa.

«Capisco.» esclama.

«Mia sorella, Luce, ad un certo punto mi ha costretta ad uscire di casa e per farmi rilassare mi ha portata ad una sfilata di moda. Fa la giornalista e doveva farne la recensione. Lì... La mia vita é cambiata. Nel backstage un giornalista, Philippe De Court, mi ha scambiata per una modella. E grazie a lui lo sono diventata....»

É strano.
Con Rachel posso parlare come se fossi una persona normale.
É... Bello.
La fama uccide la vita sociale.
Non avevo un' amica vera... Da quanto?
Anni?
Barbara é simpatica. Ma é falsa.
Tutte gli Angeli lo sono.
E io temo di diventarlo.
Di perdere me stessa.
Mi accorgo di essermi persa nei miei pensieri e decido di cambiare discorso.

«E tu, Rachel? Cosa fai nella vita?»

«Sono una scrittrice. Ho passato tre anni a New York, e ci sarei volentieri rimasta se non mi avessero offerto un contratto come Direttrice della sede londinese della casa editrice Grayson's. Diventerò una scrittrice a tempo pieno, é quello che voglio fare da tutta la vita.» esclama.

«Oh, grandioso! Di cosa parla il tuo libro?» dico, entusiasta.

«Ho sputtanato Harry Styles, se vuoi saperlo. Ho raccontato la mia vita.» dice, fiera.

«E tu lo hai incontrato...?» non finisco la frase. Lei capisce al volo.

«Mack, considerando che in tutta la mia via non sono mai stata fortunata, si, l'ho incontrato. É il mio vicino di casa.»

«Il tuo vicino di casa? Mi pigli per il culo?» rido.

«Sono seria! E oltretutto tra un'ora e mezza devo andare da lui. Ha un mazzo delle mie chiavi e io mi sono chiusa fuori...» sbuffa. «Spero che tu sia stata più fortunata di me.» dice.

«Nessuna traccia di Malik, da quando ha lasciato i One Direction poi...» dico,

«Ha lasciato i One Direction? Quando?» lei sembra sorpresa.

«Un mese fa. Non sei molto aggiornata.»

«No. Sono tre anni che li evito. Come avrai fatto anche tu, immagino.» dice.

«All'inizio si. Ma poi.... Ecco... » deglutisco a fatica.
«Sono uscita con Harry un paio di volte. Ci ha provato con me ma io non ne ho voluto sapere niente. É tutto per pubblicità, Rachel. É stato tutto, sempre, fin dall'inizio per pubblicità. Ci hanno mollate, per pubblicità! Ci hanno spezzato il cuore, solo per soldi. E si sono spezzati il cuore. O almeno é quello che dice Harry da ubriaco.»

Rachel sta bevendo un sorso d'acqua da una bottiglietta che ha preso fuori dalla borsa. Per poco non si strozza.

«Eh?» riesce solo a sospirare.

If Everything Is Possible [One Direction Fanfic]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora