Chapter 6

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Rebel
"We need to talk, sweetheart"
Sto mettendo in ordine la cucina quando sento il cellulare suonare.
"Dove l'ho lasciato?" Penso.
La suoneria é quella di un sms, quindi non posso nemmeno seguire il suono.
Dopo un paio di minuti lo trovo, Muffin si ci é addormentata sopra.
Le faccio un grattino sulla testa e guardo il telefono.

Nuovo messaggio da: Harry Styles
Tic toc... Il tempo passa in fretta.
Dobbiamo parlare, bimba.

Mi sale un nodo alla gola, ma premo il tasto 'rispondi'

Invia messaggio a: Harry Styles
Sai cosa serve per farmi parlare.

Nuovo messaggio da: Harry Styles
Arrivo tra 10 minuti.

E 10 minuti esatti dopo, sento il campanello che suona.
Mi dò un ultima occhiata allo specchio, e realizzo che sono tutto tranne attraente in questo momento.
Perfetto.
Vado ad aprire la porta, e mi trovo davanti un Harry trafelato.
Io lo guardo con aria interrogativa.
«Mi hanno seguito.» dice entrando.
«Quindi sanno dove abiti?» domando.
«Sanno dove abiti tu.» replica lui, porgendomi un sacchetto.
«Fantastico. I paparazzi sanno dove abito.»
Il mio umore migliora guardando dentro al sacchetto.
«Quattro? Ehi non siamo mica in tanti.» dico, tirandone fuori quattro vasetti di gelato Häagen-Dazs.
«Non ero sicuro di quale fosse il tuo preferito,
quindi ho preso quelli che c'erano nel negozio vicino a casa tua.»
Uno é ai Brownie, uno Tentazione Americana,  un altro Pinoli con pinoli tostati e l'ultimo Cookies&Cream.
Aveva azzeccato tutti i gusti. Tutti.
«Prendo le ciotole o facciamo alla vecchia maniera?» domando, mentre lui mi segue in cucina.
«C'è da chiederlo?»risponde lui sedendosi.
Apro tutti i vasetti e prendo due cucchiaini, poi mi siedo accanto a lui.
«Da cosa cominci?» mi chiede lui, sorridendo.
«Ti stupirò.» dico, prendendo quello ai Brownies.
«Era ovvio che prendessi quello...» ride.
«Sappiamo entrambi che tu sceglierai Cookies&Cream invece. Siamo troppo abitudinari.» dico mettondomi in bocca un cucchiaio di gelato.
«Era un secolo che non mangiavo il gelato. Non dirlo al mio personal trainer.» dice ammiccando.
Devo ammettere che ha messo su muscoli, ed è molto più magro di quanto non fosse quattro anni fa.
«Mmm se consideriamo che hai le gambe più magre delle mie e i capelli più lunghi, si potrebbe pensare che la ragazza sia tu.» dico, con la bocca piena, e subito mi viene da ridere.
Lui fa la faccia offesa.
Io odio la mia risata.
Perché mentre rido l'aria entra dal naso e non so per quale strana ragione ma grugnisco.
Mi copro la bocca con una mano, imbarazzata.
«É incredibile che tu rida ancora così. Ho sempre amato la tua risata.» dice lui, tornando a sorride.
«Ma parliamo di cose serie.»
«Harry io...» comincio a dire.
«Bimba, parliamoci chiaro. Se accetti, entrambi ne avremo benefici. Simon sta prendendo in considerazione l'idea di fare un film tratto dal tuo libro. Devi solo sopportarmi un mese, cosa vuoi che sia?»
«Ti ricordi che io ti odio, vero?» sospiro.
Il suo telefono squilla.
Risponde.
«Lou? Tutto okay? No aspetta calmati. Non ci capisco niente se piangi Louise! Okay, okay. Sto arrivando.» dice, e poi riaggancia preoccupato.
«Cos'è successo?» domando.
«Lux si é rotta un piede. Devo andarle a prendere al pronto soccorso.» si alza.
«Vengo con te.» dico, prendendo le chiavi della macchina dal cassetto.
Mi guarda storto.
«Ci sono i paparazzi. Se sei entrato qui, tanto vale che usciamo insieme.» dico.
E in quel momento capisco di avergli praticamente detto un si.
---><---
Arriviamo al pronto soccorso facendoci largo nel traffico londinese.
Quando troviamo Lou e Lux, sono quasi le sette mezza.
Lou é impegnata a firmare moduli e robe varie.
Quando vede Harry sospira e mima con le labbra 'parlaci tu!'
«Zio Harry!» esclama la bambina, tutta contenta.
«Ciao tesoro. Come stai?» domanda lui.
«Mi sono fatta male al piede. Quando mi fanno il gesso poi tu e gli zii me lo autografate? Anche zio Zayn?» dice, con la sua voce tra squittente.
Nessuno sembra essersi accorto di me, ed io non faccio nulla per attirare l'attenzione.
«Lux, posso presentarti zia Rachel? É un'amica di zio Harry. L'hai conosciuta quando eri piccola piccola, quindi probabilmente non ti ricordi di lei.» dice Harry ad un certo punto, con voce dolce, indicandomi.
Lux, mi fissa con sguardo poco convinto, e poi chiede: «É quella di cui parli sempre? Quella Rachel? Che bello!» batte le manine.
«Cos...» inizia a dire lui, mentre io ridacchio.
Il suo telefono vibra.

Chiamata in corso da: Niall

Mette in vivavoce e porge il telefono a Lux.

«Pronto?» dice, rispondendo.
«Ciao Lux! Harry é lì?» chiede Niall.
«Si.» esclama e porge il telefono al proprietario.
«IMBECILLE DOVE SEI?» sento dire, dall'altro capo della cornetta.
«Al pronto soccorso da Lux. Si é rotta il piede.» risponde.
«É LA SERA DELL' APPLE MUSIC FESTIVAL E TU SEI CON LUX?»
«Con Lux, mamma Lou, e... Rachel!» dice Lux, entusiasta.
«Cantiamo alle nove, sono in tempo, stai calmo. Si, sono già vestito.» continua.
Osservo il suo look.
Una camicia rosa a pallini bianchi sbottonata, parentali i neri e scarpe nere.
Realizzo di avere nella borsa un foulard dello stesso colore e motivo della camicia.
Glielo sventolo in faccia, e Lux ridacchia.
«Be'... Andiamo all'Apple Music Festival direi.» dico, quando lui chiude la telefonata.
Mi sorride.

If Everything Is Possible [One Direction Fanfic]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora