Attenzione, questo è spinto!🙈
Ditemi se é troppoL'odore familiare dell'infermeria riportò Harry al suo sogno, lasciò uscire un respiro tremante, determinato a non bere mai più. Si rannicchiò tra le lenzuola, i ricordi del tempo trascorso avvolto in queste lenzuola dall'odore clinico gli balenarono nella mente.
Aspetta, l'infermeria? Cazzo, non sto sognando!
"Ahh, sei sveglio" La voce calma di Silente fece immediatamente rilassare Harry, aprì gli occhi per considerare l'uomo a cui era arrivato a pensare come un nonno. La visione di lui che cade improvvisamente in prima linea nella sua mente, Silente che emette un sussulto, gli occhi di Harry si spalancano alla consapevolezza che il vecchio preside di Hogwarts gli aveva letto nella mente.
"Tu chi sei?" Harry scoprì che l'uomo normalmente imperturbabile era ora visibilmente agitato.
Harry sospirò, sedendosi sul letto e guardandolo. "È una storia lunga, ma è così..."
Diverse ore dopo, Silente e Harry sedevano a guardarsi l'un l'altro, il preside senza parole, Harry gli aveva detto tutto, la profezia, l'ascesa e la caduta di Voldemort, entrambe le volte, i suoi genitori, la sua morte. Harry aveva discusso se dirgli tutto, ma era giunto alla conclusione che sarebbe stato in grado di vederlo comunque, quindi poteva anche essere onesto.
"Allora, Harry, riguardo al viaggio, non hai idea di come abbia funzionato o di quanto durerà?" Harry scrollò le spalle, un pensiero apparve nella sua mente.
"Snape! Lui lo saprebbe, è il suo incantesimo dopotutto" Silente annuì, un cipiglio sul viso.
"È solo un bambino, non sono sicuro che incontrarlo sarebbe una buona idea" Silente si interruppe per un momento, scegliendo attentamente le parole successive "Hai ammesso che una volta lo odiavi, non rischierò la vita dei miei studenti"
Harry si irritò per l'insinuazione, ma poi si ricordò di non essere stato completamente onesto riguardo ai suoi sentimenti per il maestro di pozioni.
Non avrebbe comunque saputo dirlo, lo odiava ma avrebbe tanto voluto la possibilità di...
Harry dovette scolpire i suoi lineamenti in una finzione di calma, una risata stava ribollendo sotto la superficie, annuì dicendo che aveva capito.
"Non farei nulla per ferirlo, hai la mia parola" Harry fece un sorriso a Silente, il vecchio lo ricambiò.
Si sedettero e spiegarono cosa avrebbero fatto, il piano era che Silente avrebbe chiesto a Severus molto discretamente dell'incantesimo e Harry avrebbe fatto finta di essere un insegnante di Difesa contro le Arti Oscure in visita fino a quando l'incantesimo non sarebbe stato annullato.
La sala grande era gremita di studenti, Harry stava appena fuori all'ingresso degli alloggi di Silente, cercò di sbirciare attraverso la porta per dare un'occhiata. Il suo cuore si fermò e i suoi occhi si riempirono di lacrime quando sua madre apparve, i suoi occhi verdi che ridevano mentre parlava con un ragazzo dai capelli scuri, si voltò e Harry sussultò.
Severus!
Il ragazzo rimase a parlare con un sorriso luminoso sul viso, i capelli neri che gli pendevano in giù, nascosti dietro le orecchie, gli occhi di ossidiana scintillanti di gioia mentre ovviamente raccontava una barzelletta alla madre di Harry. Silente aveva detto a Harry che erano nel loro ultimo anno a Hogwarts, quindi Harry sapeva che era quasi arrivato ai suoi diciassette anni, si ritrovò a fissare il giovane. Harry lottò per respirare, non capendo perché vederlo stesse avendo un effetto così strano su di lui, il suo cuore gli batteva forte nel petto e i suoi palmi erano d'improvviso sudati.
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Il tempus è un'alleato prezioso...•SNARRY
FanfictionHarry è stanco della sua vita e, una sera ubriaco, trova un incantesimo che lo riporta a quando tutto andava bene. O anche molto prima... Lì vivrà la sua storia d'amore con l'unica persona che abbia davvero mai amato.