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Le parole fecero smettere di battere il cuore di Harry, trattenendo il gemito agonizzante della disperazione. La sua espressione scioccata venne mal interpretata da Silente come uno sguardo di stupita gratitudine.

"È una notizia favolosa si! so che devi essere entusiasto di tornare a casa" guardò Harry negli occhi, il suo solito luccichio sostituito da un cipiglio "Essere qui causerebbe problemi a tutti, comprendi vero?"

Evitando di guardare nella direzione della sua camera da letto, Harry incontrò lo sguardo consapevole dell'uomo e sorrise.

"Forse i problemi sarebbero una buona cosa" Silente sembrò sorpreso dal tono di voce che Harry stava usando "Potrebbero impedirmi di tornare" L'altro mago apparve come inorridito al suggerimento, scuotendo la testa, apparentemente senza parole. Harry sentì una risata ribollire e distolse il viso dal Preside.

"Non puoi influenzare il futuro, le strade sono impostate per una ragione" c'era una qualità supplichevole nella voce dell'uomo che fece incontrare Harry con i suoi occhi imploranti, "Non hai idea di cosa succederebbe se provassi a cambiare il futuro"

"Ma tu muori!" Urlò, ma il suo cuore gridava parole diverse.
Ma Severus muore!

"Lo so ragazzo mio, ho fatto pace con quello già da tempo" La voce di Silente era risoluta e coraggiosa. Harry sentì le lacrime riempirgli gli occhi e incapace di affrontare l'uomo si voltò.

Una mano sicura gli diede una leggera pacca sulla spalla, la voce dell'uomo piena di comprensione e simpatia gli parlò "Non puoi cambiare le cose Harry, vorrei che tu potessi"

Lo sguardo di Harry era fisso sulla porta della sua camera da letto, l'impulso di afferrare Severus e scappare lontano da lì era travolgente. Calde lacrime salate iniziarono a cadere per l'ingiustizia di aver finalmente trovato qualcosa che aveva cercato per tutta la vita e doverla perdere. Determinato a non permettere a nessuno di intromettersi, Harry si voltò verso il preside, i suoi occhi imploranti.

"Per favore, lasciami restare, solo per un'altro po' ti prometto che non parlerò nemmeno con i miei genitori!" Silente scosse la testa ma il suo viso era pensieroso, i suoi occhi si addolcirono mentre guardava Harry che supplicava.

"Una settimana. Non dovrei permetterlo quindi" la sua voce divenne severa, Harry sentì il potere nel suo tono "Non farmene pentire."

Resistendo al bisogno di sorridere scioccamente e prendere il vecchio per farlo oscillare in un giro per aria, il suo cuore si riempì di euforia. La sensazione estatica smorzata dal tempo limitata ai loro giorni insieme.

"Grazie, grazie, prometto che non te ne pentirai!" le sue parole suonavano sincere anche a se stesso mentre le diceva, ma le parole nella sua testa erano diverse.

Ho una settimana per rendere Severus completamente mio!

Silente lasciò che un accenno di sorriso abbellisse i suoi lineamenti, Harry si ritrovò ad abbracciare il vecchio con cuore sentito di gratitudine.

Il preside ricambiò brevemente l'abbraccio, poi notò lo stato di spogliamento di Harry e gli augurò la buonanotte.

Harry ebbe la buona grazia di arrossire mentre il vecchio rideva di lui che aveva bisogno di una prima notte dopo tutta l'eccitazione di essere tornato a Hogwarts.

Sconvolto, Harry non poté fare a meno di sorridere al fatto che nella sua stanza si fosse verificata altro tipo eccitazione e che avrebbe continuato a farlo. Non appena la porta si chiuse, il cuore di Harry iniziò a battere forte, tornò di corsa nella camera da letto.

Un sorriso malizioso attraversò il suo viso allo spettacolo che lo accolse, Severus era sdraiato a faccia in giù dove lo aveva lasciato, la vista del culo sodo e allettante fece venire l'acquolina in bocca a Harry.

Il tempus è un'alleato prezioso...•SNARRYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora