Tea Time of Love- Darjeeling Tea

Time 25

spalancai gli occhi a quelle parole

come può dire qualcosa del genere?

non riuscii a ribattere che lui si avvicinò alle mie labbra per baciarmi, mi stringeva al suo petto mentre la sua mano era adagiata sulla mia guancia, poco dopo lui si allontanò e io presi la parola

<ma..t-tu non puoi amare..insomma sei un demone..>sussurrai imbarazzato concentrandomi sul suo gilet, lui mi alzò il volto con un cenno delle dita per poi dire<ci sono molte cose che non dovrei dire o fare, come maggiordomo e, come demone>disse baciandomi dolcemente il collo mentre mi stringevo non troppo convinto alla sua nuca

<ma..perché mi hai portato fin qui ?non potevi dirmelo alla villa?>sussurrai guardandolo<avete già dimenticato il fine settimane che volevate organizzare?><ma oggi è mercoledì e io devo lavorare!Poi..perché ti sei spinto a tanto..il vestito,la letta e il caso>

<volevo rimanere solo con voi, l'unico modo per farvi allontanare dalla villa con estrema priorità è solamente la lettera della regina>disse andò in salotto per poi sedersi sul divano facendomi stare sulle sue gambe<ho inventato il caso e, ho utilizzato il nome Clayton perché rimanda al nome del tea che vi avevo servito per la prima volta alla villa ><il Pure Ceylon tea>sussurrai sconvolto, non pensavo si ricordasse tutti questi dettagli <esattamente,me lo avete fatto preparare per tre volte di fila><quello non era tea!Era solamente acqua colorata!>

<per questo mi avete versato il tea bollente sulle mani?>disse quasi divertito <i cani vanno istruiti sin da subito >dissi mantenendo il suo sguardo e soprattutto, non pentendomene minimamente<avete dei modi piuttosto discutibili, signorina > <NON CHIAMARMI SIGNORINA!!>dissi tirandogli le ciocche più lunghe dei capelli mentre lui si sporgeva per baciarmi il collo

è insopportabile..

passammo un po' di tempo insieme a parlare dei nostri dispetti poi, lui andò in cucina per preparare il pranzo.Io impiegai 5 minuti per cercare il bagno e, una volta trovato mi ci chiusi dentro <....>scivolai lentamente a terra poggiando la schiena sulla porta.

Portai le gambe al petto per poi avvolgere le braccia attorno ad esse,sono stato io a dire per primo di voler passare una giornata con lui ma..ovviamente Sebastian deve sempre fare le cose in grande..

Ho paura di non essere all'altezza..

Improvvisamente nella mia mente si creò il panico:

cosa devo fare?

Perché mi ha detto quelle cose?

accadrà di nuovo ciò che è
successo quel giorno?

Sono in un posto isolato
lontano da tutti,perché
proprio qui?

Perché dobbiamo essere isolati?

Nessuno è gentile senza un motivo,
Accadrà di nuovo..

Improvvisamente incominciai ad aver paura,paura di essere in una villa immersa nel bosco e nella nebbia solo con lui,isolati da tutto e tutti.

<signorino,va tutto bene?È da un po' che siete chiuso li>

Perché mi sta controllando?
Mi sento soffocare..