because of you || Lorenzo Paggi

capitolo 3

Tornata a casa mi feci una doccia,cenai e andai in camera mia. Presi il cellulare e notai che mi era arrivato un messaggio
Da: Lorenzo Paggi
Appena lessi il suo nome mi iniziò a battere forte il cuore, per quanto tentavo di negarlo quel ragazzo mi piaceva, e tanto.
Il messaggio diceva
"Ehy bellezza, come va?"
Bellezza? Mi ha davvero chiamata bellezza?
Con il cuore in gola rispondo semplicemente
"Ehy Paggi,bene,tu?"
Non passò un minuto che arrivò la sua risposta
"Bene,bene.Sai,mi ha fatto la chiacchierata di oggi,dovremmo uscire più spesso."
Stavo morendo.
"Oh,certo,ahaha."
Parlammo per un'oretta circa, poi gli diedi la buonanotte,e spensi il telefono senza controllare la sua risposta,dato che avevo la sveglia alle 7 ed ero stanchissima.
Il mattino seguente mi svegliai e la prima cosa che feci fu quella di controllare i messaggi. Con mio grande stupore trovai un suo messaggio, che mi fece sorridere; che poi anche un suo semplice "ciao" mi fa sorridere. Il messaggio diceva:
"Buongiorno Alee! Spero tu venga a scuola oggi, ho bisogno di qualcuno a cui dare fastidio,sai,non amo particolarmente filosofia."
Sorrisi. Nell'arco di una settimana quel ragazzo da perfetto sconosciuto è diventato l'unico amico che ho in questa nuova scuola. Pensai al primo giorno di scuola,risultava talmente antipatico,e invece ho scoperto una persona meravigliosa. Risposi al suo messaggio.
"Ci sarò,Paggi. Solo per picchiarti."
Replicò con "Oh,abbiamo un pugile tra di noi stamattina."
Terminai la conversazione con "idiota" e mi diressi a scuola. In realtà non vedevo l'ora di rivederlo,mi mancavano le sue battute demenziali e il suo profumo,ma soprattutto mi mancavano il suo sorriso e le sue labbra. Dio,ogni volta non potevo non fare a meno di guardarle, erano perfette, come lui. Come poteva un semplice ragazzo come lui essere così sexy, affascinante e irresistibilmente dolce allo stesso tempo?
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LORENZO
"Ah, quanto mi manca. Ale ma quando arrivi? Mi manca il tuo profumo. E mi mancano i tuoi abbracci e il tuo arrossire per ogni piccola cosa." pensai..
Odio dover essere solo suo amico, provo qualcosa per lei e questo qualcosa non è semplice amicizia.
Mentre ero assorto nei miei pensieri, vidi una figura familiare in lontananza, la riconobbi subito. Jeans skinny neri, felpa, vans e zaino in spalla.
"Ale!" la salutai facendo un cenno con la mano. Lei ricambiò e quando si avvicinò mi abbracciò. Oggi è più bella del solito.
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Oggi Lorenzo è più bello del solito. Quei jeans col cavallo basso e le vans gli donano particolarmente. Ma trovatemi qualcosa con cui non stia bene, lui sta bene pure con uno straccio addosso (o magari anche senza..).
Lo abbracciai e Dio,avevo le farfalle nello stomaco.
Andammo in classe e ci sedemmo vicini. Mentre cercavo di prestare attenzione alla lezione, Lorenzo continuava a distrarmi dandomi dei pizzichi sul braccio, stavo per picchiarlo ma ovviamente mi contenni. Finalmente finirono le due di filosofia e arrivò l'ora di pranzo. Stavo per andarmene quando qualcuno mi chiamò "Aleee dove vai? Pranzi con me al mc?"
"Paggi,ti direi di no dato che mi hai distratta per tutto il tempo in classe,ma sai che non posso resistere se si tratta del mc, quindi sì, oggi ti concedo l'onore di pranzare con me"
"Eh addirittura, dai muoviti che sto morendo di fame."
Mentre salivamo le scale,inciampai e..