Capitolo 8

305 30 16
                                    

iwazumi aveva baciato oikawa e oikawa non aveva detto niente. Iwaizumi era affranto. La sua idea era che oikawa almeno gli dicesse qualcosa, anche un rifiuto.
L'attesa si una risposta si fece attendere per molto, ci vollero giorni da allora per ricevere una risposta. Quel giorno era il 31 gennaio, a mezzanotte. 

per arrivare a quel giorno, oikawa aveva consumato ogni tipo di pazienza che iwazumi poteva avere nei suoi confronti, anche per le varie cose che successero successivamente. iwazumi aveva davvero iniziato a pensare di chiedergli scusa e di lasciar perdere tutto, inventandosi una qualche scusa infantile per lasciarsi tutto alle spalle. 

oikawa invece non pensava niente ma allo stesso tempo la sua testa era piena di tutto. quando ripensava a quella scena gli veniva da ridere, per quanto il suo amico fosse stato sfacciato nel baciarlo senza alcun tipo di indizio, anche se iwazumi gli aveva chiaramente specificato che la loro amicizia si sarebbe rovinata con quel gesto. lo guardava spesso immaginandoselo vicino al suo volto con gli occhi serrati,uno sguardo rilassato e la lingua incrociata alla sua. oikawa avrebbe fatto di tutto pur che quella rimanesse solo immaginazione, perchè sapeva che iwazumi avrebbe sofferto. 

i dottori, il 27 dicembre, dissero a oikawa che stava migliorando. per come stava poteva anche uscire dall'ospedale, arrivare al bellissimo parco appena fuori, farsi una passeggiata per prendere aria e ritornare in ospedale una volta ogni due giorni. oikawa quando lo seppe saltò di gioia e iwazumi sorride rimanendo però seduto accanto al letto di oikawa. 

sembrava che tutto si fosse racchiuso in una bolla, come quelle che i bambini fanno con l'acqua e il sapone. 

-te lo avevo detto che stavo bene iwa-chan!-
-si, si, si- diceva, con un tono di disapprovazione profonda. il fatto che quel ragazzo ci credesse più di iwazumi, lo portava a pensare di essere davvero un pessimista. 

il 28, oikawa ricevette una visita. Ovviamente non sarebbe stata una visita qualunque come quella di un parente, poichè era colpa della mamma se ora stava da un altra parte, e il padre lo odiava, quindi non sarebbero mai venuti loro, se vagamente avessero saputo di come stava il loro bel bambino, solo un po' cresciuto. 
il 28, oikawa ricevette quella visita che distrusse completamente iwazumi. La sua ex ragazza era in ospedale per dei controlli, probabilmente ginecologici, a quanto iwazumi aveva sentito. quella mattina era stata abbastanza difficile da mandare giù. 

la ragazza aveva praticamente fatto irruzione nella stanza appena aveva riconosciuto oikawa.
-oikawa? o mio dio, che ci fai qui?-
-non si vede, sono malato, susan-

la ragazza cambiò sguardo improvvisamente. forse il fatto che oikawa fosse malato non le andava giù. 
-vi lascio soli, vado un attimo al bagno-
disse iwazumi. ci sarebbe andato volentieri iwazumi, ma a rimettere quello che aveva mangiato il 25. invece si sedette appena fuori dalla stanza per sentire le parole della ragazza e quelle di oikawa che si contrapponevano tra loro a formare una conversazione.

-oikawa come ci sei finito qui?-
-non te lo spiego mica.-
-oikawa ma io sono la tua ragazza!-

iwazumi sussultò dall'altra parte. lo aveva baciato con la consapevolezza che si fossero lasciati.

-tu la mia ragazza? e da quando? eri così ubriaca che non ricordi niente?-
-ubriaca?! ma che vai dicendo oikawa! io ti amo, non ti avrei mai lasciato!-
-ami ancora me?! sai quanto me ne può fregar de meno?-
-cosa?! ma tu mi ami?-
-...-
-oikawa tu mi ami?-
-no, susan. no.-
-c-come, i-io...io non ti ho mai lasciato oikawa, lo sai anche tu questo!-
-solo perchè non te lo ricordi non vuol dire che non lo hai fatto!-
-e come me lo vorresti dimostrare? hai una video o qualcosa di simile?-
-ovvio, i miei compagni di squadra lo hanno fatto apposta, ecco, guarda!-

oikawa prese il cellulare, e di fretta e fuoria scorreva sulle varie foto della sua galleria. si soffermò un attimo su una dove iwazumi sorrideva baciato dal sole mentre teneva la mano a oikawa sul letto d'ospedale dopo la crisi epilettica che aveva avuto. era stato un momento memorabile, ma poi passò avanti scorrendo ancora fino ad arrivare a vedere quel video di cui iwazumi non sapeva. 

c'era una voce femminile, quella della ragazza di oikawa, e il fracasso attorno. poi, il fracasso cessò e si sentì come lo sbattere di una porta.
la ragazza ridacchiava, oikawa disse
-vuoi farlo qui?-
-si,voglio farlo qui-
-ok, va bene, piccolina-

a iwazumi scappò una leggera risata sentendo quel 'piccolina' da parte di oikawa. 

-lo sai oikawa, ti voglio dire la verità-
-mh, ok...-
-sai, a me non me ne frega un cazzo di te, o di quello che provi per me, volevo solo che le altre ragazze fossero gelose di me e del fatto che avrei perso la verginità con te, a me non me ne frega del fatto che probabilmente tu mi ami, perchè io non ti amo per niente, tu sei talmente pieno di te che non piaci a nessuno, nemmeno alla tua squadra di pallavolo, non hai nemmeno un amico e--
-su questo ti sbagli. Iwazumi starà sempre al mio fianco!-
-non mi interessa nemmeno di quello. secondo me se morissi, neanche lui verrebbe al tuo funerale.-
e in quel momento il video si interruppe.

-visto? quindi, stronza, esci da qua dentro!- disse oikawa. da quel giorno la ragazza non si presentò più, ma se non fosse stato per quello che successivamente ha fatto iwazumi, probabilmente ci avrebbe riprovato. 

la ragazza corse via per il corridoio, iwazumi non passò davanti la stanza di oikawa e fece il giro lungo, arrivò nell'atrio e aspettò la ragazza. quando la vide disse solo

-ehi, tu, hai qualche problema per caso? perchè piangi?-
facendo finta di non sapere. Uscirono e andarono nel parco. la ragazza espose tutta la situazione modificandola da capo a piedi, dicendo che stava piangendo perche il suo ragazzo che ora giaceva sul letto d'ospedale, l'aveva lasciata.

-scusami, susan- disse iwazumi, e a quelle parole, la ragazza si spaventò, mentre iwazumi le si mise di fronte abbassandosi poi facendo pressione sulle punte dei piedi.

-ma oikawa ha ragione. sei proprio una stronza, su questo non c'è alcun dub--
-ma come ti permetti, tizio di cui non so il nome!-
iwazumi aveva ricevuto un ceffone, il primo da parte di una ragazza, ma questo lo fece scoppiare.
-senti susan, o come ti chiami, ti dirò solo due cose. la prima è stai lontana da oikawa o sarà la prima e unica volta che penso che picchierò una donna, il tuo bel faccino fatto da fondotinta e correttore verrà tolto e la maschera da brava ragazza che non sei cadrà.-
la ragazza aveva le lacrime agli occhi, ma per la prima volta, iwazumi, accecato dall'odio, fece finta di niente e lasciò che quelle lacrime finte scendessero sul viso troppo truccato di quella ragazza. 

il ragazzo se ne stava andando ma,con la poca forza rimasta, la ragazza disse:-qual--era l'altra c-c-cosa?-
-ah si. giusto me ne stavo dimenticando- 
iwazumi si avvicinò a lei e le porse la mano,facendo una faccia spaventosa
-piacere, sono iwazumi hajime.-

𝐭𝐡𝐞 𝐧𝐢𝐠𝐡𝐭 𝐰𝐞 𝐦𝐞𝐭-𝐢𝐰𝐚𝐨𝐢Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora