Capitolo 23

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Pov Bakugo

Erano serviti solamente due messaggi per scatenare l'improvviso rossore sulle mie guance e la curiosità della vecchia strega seduta sul divano di fianco a me.

Che cazzo di infarto! Nerd questa me la paghi.

<<Finalmente c'è qualcuno in grado di metterti a K.O moccioso.>> ghignò divertita distogliendo finalmente, quel suo sguardo pressante che per tutto il tempo in cui avevo utilizzato il cellulare, avvertivo puntato addosso come un fucile.

<<Non rompere vecchia>>

<<A chi hai dato della vecchia moccioso?! Ricordati da dove sei venuto perché come ti ho messo al mondo, in un secondo ti ci tolgo. >>

<<Sisi come vuoi. Io esco>> avvisai leggermente scocciato roteando gli occhi verso l'alto per poi alzarmi dal divano e dirigermi in camera mia per prendere uno zaino e qualche cambio da metterci dentro assieme ad un mini beauty case con lo stretto necessario.

Dopo nemmeno cinque minuti terminai di sistemare il tutto ed uscii velocemente dalla mia stanza avviandomi in tutta fretta verso la porta d'ingresso in modo tale da evitare, il fottuto terzo grado di merda che puntualmente ignoravo quasi sempre, ma ovviamente, come ogni cazzo di volta non potevo andarmene senza aver ricevuto almeno un quarto dei soliti fottuti avvertimenti.

<<Non uccidere nessuno. Evita di farti cacciare da qualche altro posto. Non farti catturare da un villan anche questa volta... E per il resto sono cazzi tuoi, l'importante che ritorni vivo>>

<<Vecchia hai rotto con queste regole del cazzo, sono grande ormai. Perché non fai come papà che si fa i cazzi suoi?!>> sbuffai frustrato supplicando silenziosamente mio padre che se ne stava tranquillamente seduto sulla poltrona intento a guardare la scena con un ghigno divertito stampato sul volto, a far tacere la vecchia.

<<Ma dove grande?! A malapena ti pulisci il culo da solo. Ne riparleremo quando ritornerai a casa. Mi raccomando salutami Kirishima e la sua famiglia.>> mi sollecitò a gran voce.

<<Tsk>>

Non appena misi piede fuori casa, tirai un sospiro di sollievo, estrassi dalla tasca le chiavi della mia moto, misi il casco e con l'accenno di un sorriso, partii a gran velocità verso quella che sarebbe stata la mia destinazione di andata... senza ritorno.

Ogni chilometro in meno era un'ansia mascherata in più ed ogni dannato semaforo rosso era una para mentale ancor più complessa rispetto alla precedente, tuttavia, l'emozione predominante che provocava in me una confusione unica, era quell'incontenibile euforia che avvertivo stringermi forte il petto.

Che cazzo mi stai facendo Nerd?!

Avevo una matta voglia di vederlo, un'infinita voglia di baciarlo e l'irrefrenabile desiderio di ucciderlo per i messaggi da infarto che mi inviava.

In poco meno di venti minuti, mi ritrovai finalmente davanti ad un cancellino nero che mi separava da un piccolo vialetto in american style ed una veranda rustica dalle modeste dimensioni e dall'arredamento prevalentemente in legno.

Parcheggiai la moto, premetti il campanello e nella mia mente iniziarono a crearsi una moltitudine di domande partendo dal nome presente sulla targhetta del citofono che avevo appena suonato.

<<Chi cazzo è Toshinori Yagi?>> sussurai fra me e me.

<<Come chi cazzo è Toshinori Yagi? E' All Might>>

Nel sentire quella voce, alzai di scatto la testa ritrovandomi di fronte ad un broccolo parlante con i capelli arruffati, un'espressione perplessa e gli occhi da cucciolo che nonostante l'evidente glow up, erano rimasti inalterati.

NON IMPORTA || BNHA [Bakudeku/Dekubaku]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora