Capitolo 4

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Pov Midoriya

Dopo che ebbi vinto lo scontro contro Kirishima mi voltai verso il professore che teneva in mano un pennino, intento a scrivere su un mini tablet dei dati, probabilmente riguardanti lo scontro appena avuto.

<<Ora posso andare?>> 

Chiesi spazientito attirando la sua attenzione. 

<<Si, ricordati di venire domani pomeriggio che ti devo consegnare le chiavi della tua stanza, e mi raccomando sii puntuale, la prossima volta non ammetterò ritardi.>>

Feci un cenno di assenso e nel momento in cui decisi di voltarmi di nuovo per dirigermi verso gli spogliatoi, incontrai gli sguardi confusi dei presenti che avevano appena assistito alla "sfida". 

D'altronde era  normale che non capissero cosa fosse successo, avevo utilizzato una nuova tecnica di cui loro non n'erano a conoscenza e di certo non mi sarei fermato per spiegare che cos'era appena successo. 

Feci per andare, ma una voce che conoscevo fin troppo bene mi fermò.

<<Ti sfido>>

Sbuffai irritato alla richiesta di Katsuki, che catalogai come uno dei suoi soliti capricci insensati e così senza nemmeno girarmi, ripresi a camminare silenziosamente verso la direzione che mi ero preposto, ignorando completamente quelle urla di incitamento a dare inizio ad uno scontro.

Feci un sospiro di sollievo nel momento in cui quelle urla si trasformarono in mormorii di sottofondo quasi impercettibili in quanto mi stessi avvicinando sempre di più agli spogliatoi.

Mi cambiai velocemente e nel contempo diedi un occhiata al cellulare constatando di aver ricevuto un messaggio da parte dello zio che mi invitava di ritornare a casa per parlare di quello che era successo in mattinata.

Fissai lo smartphone che tenevo fra le mani per un lasso di tempo che parve infinito nell'attesa che mi venisse in mente un'idea su cosa rispondere senza mandare a quel paese lo zio.

Sinceramente non avevo la voglia di discutere di nuovo su quell'argomento che ritenevo inutile, quindi decisi di rimandare inventando una scusa plausibile, ovvero che sarei ritornato a casa insieme a Melissa che avrebbe terminato le lezioni fra due ore.

Una volta messo anche il piumino mi avviai verso l'uscita dell'edificio scolastico e quando aprii la porta inspirai l'aria gelida che mi fece venir voglia di fumare una sigaretta.

SkipTime---->

Con gli auricolari nelle orecchie che pompavano musica al massimo, stavo seduto su una panchina posta all'interno di un Centro Commerciale che distava circa mezz'ora dalla scuola. 

Mi guardai intorno osservando annoiato, il flusso di persone intente a fare acquisti natalizi in quanto il periodo festivo si stava avvicinando sempre di più,  per l'esattezza mancavano 26 giorni al fatidico evento. 

Passai una quindicina di minuti in totale relax rimanendo seduto nella stessa posizione, accompagnato dal profumo dei dolci appena sfornati che provenivano dalle pasticcerie presenti nell'edificio,  facendomi così venire l'acquolina in bocca. 

L'atmosfera piacevole che si era creata si ruppe quando avvertii una mano picchiettarmi la spalla.

Tolsi gli auricolari e mi voltai verso il soggetto che mi aveva interpellato e la mia espressione da rilassata qual'era si rabbuiò di colpo.

Non ci potevo credere, a quanto pare questa giornata era destinata ad essere una merda, insomma, tutte a me dovevano capitare? .

<<Finalmente ci incontriamo >>

NON IMPORTA || BNHA [Bakudeku/Dekubaku]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora