Capitolo 2

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Pov Midoriya

<<Giovanotto svegliati>>

<<Ancora 5 minuti, poi mi alzo>>

Ero molto esausto e non avevo voglia di ritornare a scuola, perciò mi coprii maggiormente con il piumone mentre la voce ovattata dello zio mi arrivava alle orecchie cercando di svegliarmi.

<<Non hai 5 minuti, forza che voglio portarti in un posto>>

Mi disse colpendomi con il cuscino.

<<Dove?>>

Chiesi curioso, alzandomi dal letto per poi dirigermi in bagno con solo dei pantaloncini rossi a coprirmi il corpo.

<<È una sorpresa. Ti aspetto giù>>

Mi informò lo zio da fuori il corridoio.

<<Ok...>>

In seguito ad aver udito i suoi passi allontanarsi, presi un leggero respiro ed entrai nel box della doccia, cui l'acqua già scorreva.

Dopo circa dieci minuti terminai di lavarmi e presi una asciugamano avvolgendolo attorno alla vita, mi guardai nello specchio e ciò che vedevo era il nuovo me, dopo quello che ho passato, quasi non mi riconoscevo, però di una cosa ero certo, non avrei mai più permesso a qualcuno di mettermi i piedi in testa questo era poco ma sicuro.

Una volta che terminai anche di lavarmi i denti ed aver preso il solito antibiotico, mi vestii.

Indossavo una maglietta bianca con scollo a "V" a maniche lunghe accompagnata da una camicia a quadri rossi e neri che tenevo avvolta in vita , a coprirmi le gambe erano degli skinny jeans neri con alcuni strappi a livello delle ginocchia ed infine, ai piedi portavo delle Timberland color cappuccino.

Scesi le scale che portavano al soggiorno dirigendomi verso il divano dove stava lo zio con le gambe accavallate pronto ad aspettarmi con in mano una busta.

<<Cos'è quella?>>

Domandai abbastanza assonnato, indicando la busta.

<<Contiene il materiale che avresti dovuto consegnare al professor Aizawa due ore fa>>

<<Perché che ore sono adesso?>>

Chiesi con nonchalance.

<<Sono le 10:30>>

Rispose mettendosi il cappotto.

<<Solo le 10:30? Record, mi sono svegliato più presto del solito>>

Dissi sarcastico facendolo sbuffare.

<<Dov'è Melissa?>>

Chiesi, notando la sua assenza.

<<A differenza di una persona pigra che conosco molto bene lei si è svegliata presto e si è diretta scuola>>

Roteai gli occhi ignorando il suo sguardo accusatorio e mi avviai verso l'attaccapanni dove stava il mio piumino nero ed il mio berretto del medesimo colore delle scarpe.

<<Le avevi promesso che avresti fatto un salto a scuola, almeno per ritirare le chiavi della tua stanza del dormitorio>>

<<Lo so, lo so... ci andrò più tardi>>

Mormorai scocciato sapendo che aveva ragione.

Nonostante fosse andato in pensione come eroe, i suoi principi erano sempre gli stessi "Un eroe deve sempre mantenere la parola data".

NON IMPORTA || BNHA [Bakudeku/Dekubaku]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora