~You are my home~

CAPITOLO 1

30.....29....28.....27.....26...

"Bellamy chiudi il portellone non c'è più tempo!" urlò  Raven tenendo la mano sulla leva per azionare i propulsori "Non c'è più tempo entra" continuó Murphy prendendo la mano di Emori alla sua destra.
Avevano ragione non c'era più tempo.
Doveva chiudere il portellone.
Così fece.
"Che diamine fai!"  Monty in fretta si slacciò le cinture e si fiondò sul finestrino circolare del portellone, Bellamy si, aveva chiuso la porta, ma alle sue spalle.
"Non la lascerò morire qui" disse freddamente il ragazzo voltandosi verso le scale poi sospirò girandosi di nuovo verso gli amici "Non la lascerò morire da sola, andate, salvatevi voi"

10....9....8.....7....6

Mancavano pochissimi secondi,  gli amici sapevano il legame che c'era fra Bellamy e Clarke e una cosa così sinceramente se la sarebbero aspettata ma ecco, solamente aspettata non che diventasse realtà!
"Ci rincontreremo" concluse Bellamy e notanto il labbiale di tutti nella navicella capì le stesse parole.
Raven azionó i propulsori e subito la navicella decolló.
Bellamy si mise una mano fra i capelli, non ci voleva credere, stava per morire.
"CLARKE!" Urlò ricordandosi della ragazza per cui era rimasto "CLARKE!" Ripeté il suo nome fino all'uscita del laboratorio di Becca ma la pelle cominciò a bruciargli, il Praimfaya era vicino, molto vicino.
"Sangue nero" ormai parlava da solo.
Prese una siringa con ancora il sangue nero e se la ignettó nel braccio.  Non era stato collaudato ma ormai non gli importava.
Appena ripreso si alzò e corse di nuovo all'esterno, all'orizzonte si vedeva perfettamente la nube verde,arancio,giallo, spaventoso.
Continuó a correre verso l'altissima torre dove Raven aveva mandato Clarke per ripristinare la corrente dell'anello.
1 kilomentro.
La pelle bruciava sempre di più, ma nella sua testa girava solo un pensiero.
Clarke.
Corse quasi fino alla torre ma prima di arrivare vide una persona correre verso il laboratorio di Becca, era lei.
Bellamy cambiò subito direzione, urlò il suo nome ma non si voltò.

*Qualche minuto prima*
"Maledizione!" Clarke continuó a girare la parabola ma il messaggio era sempre lo stesso.
*parabola non allineata*
Prima di salire in cima aveva lasciato un messaggio alla radio per Raven, Bellamy e gli altri.

...Non aspettatemi...

Quella frase le rimbombava in testa.
Doveva salvarli.
Doveva salvarli tutti.
Continuò a girare la parabola e senza volerlo si girò verso l'enorme nube.
Il praimfaya era lì.
Girò un ultima volta e finalmente funzionò ma dopo qualche secondo il conputer si spense.
Clarke presa dalla rabbia lo lanciò e subito dopo alzò gli occhi al cielo, la navicella era partita, era decollata.
Il dubbio di non avercela fatta la perseguitó fino a quando non toccò di nuovo terra e velocemente corse verso il laboratorio di Becca.
La pelle bruciava.
Sarebbe morta a breve.
Corse fino al laboratorio di Becca senza voltarsi e appena entrata si accasciò a terra, dolorante e in un secondo vomitó sangue, sangue nero.
"Clar-" affianco a lei si sdraglió una figura, no non poteva essere lui, lo aveva visto andare via.
Anche lui vomitó e prima di dire qualsiasi cosa chiuse gli occhi.
Clarke non riuscì a pensare lucidamente, pensò che fosse solamente un allucinazione, chiuse lentamente gli occhi ma prima di farlo notò affianco al suo braccio una siringa di sangue nero.
Vuota.
Qualcuno l'aveva usata prima di partire per l'anello.

Spazio autrice
Ehy! Rieccomi con una nuova storia, avevo sempre avuto in mente di fare un fanfiction incentrata su questo e finalmente dopo aver messo in chiaro le mie idee...eccomi!!
Pubblicherò un capitolo al giorno e in alcuni giorni che poi vi dirò ne usciranno due♡
Che ne dite di queste inizio?

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