"Sono anche venuta a dirvi che la radio fa uno strano rumore" disse Madi velocemente e uscì dalla stanza lasciandoli nuovamente soli.
"Qualcuno cerca di contattarci a quanto pare" azzardò Bellamy e Clarke annuì, uscirono fuori e si misero seduti al solito posto, presero la radio e si misero ad ascoltarla.
Faceva uno strano rumore si.
"Raven?" Disse il ragazzo ma non ricevette alcuna risposta.
"Octavia?" Provò sta volta Clarke e ancora nulla.
"Saranno interferenze duvute alle radiazioni qui" propose Bellamy, Clarke annuì non del tutto convinta, preferí non rovinare le cose con le sue paranoie....o almeno così pensava.
Il ragazzo si accorse del volto dubbioso "Ehy" le prese la mano e la baciò "dimmi"
La ragazza scosse la testa "No tranquillo niente" sospiró voltandosi verso il lago, era così bello.
Bellamy seguì il suo sguardo e senza dire nulla la prese in spalla
"Un po' d'acqua allieva i pensieri negativi" disse ridendo.
La portò fino al lago e in un attimo la ragazza si trovò lavata dalla testa ai piedi.
"Sei un idiota!" Cominciò a ridere.
Bellamy si tuffò e arrivò fino a lei, mise le sue gambe attorno alla sua vita, rimasero così per forse qualche minuto "sei stupenda" disse improvvisamente, Clarke gli accarezzò il viso ancora bagnato dall'acqua poi gli sorrise sulle labbra e lo ribació.
"Ragazzi!" Madi dalla riva urlò il loro nome, interrompendoli di nuovo.
Bellamy sbuffò e gli lanciò un occhiataccia, sta volta lo fece anche Clarke.
"Scusate...ancora ma la radio fa ancora rumore e c'è una ragazza che dice il vostro nome ripetutamente"
Sentendo quella frase i due immediatamente uscirono dall'acqua e ancora del tutto bagnati presero la radio.
"Bellamy, Clarke"
Entrambi riconobbero velocemente la voce della persona.
Raven.
"Raven siamo qui" parlò per prima Clarke "che succede? Eravate voi prima?"
Ci furono dei secondi di silenzio e subito dopo la ragazza parlò "Sono riuscita a ricreare il sangue nero con una nuova formula, potremo tornare sulla terra!"
Clarke non fiató ma ci pensò Bellamy a parlare al suo posto "Raven sei sicura che funzioni? Avete abbastanza carburante per tornare?"
Ancora qualche secondo di silenzio poi parló "Sono sicura al 99% che funzioni, il carburante è poco ma riusciremo ad atterrare nell'acqua, c'è un lago li giusto?"
I due si guardarono dalla testa ai piedi, erano ancora fradici.
"Beh si c'è un lago ma-" Clarke non riuscì a finire la frase che Raven la precedette "Perfetto, fra 2 giorni si ritorna sulla terra" dopo ciò la linea si interruppe ancora.
"A quanto pare se fossi andato sull'anello sarei ritornato presto da te" le sorrise lui ma lei non accennó niente "Clarke che succede?" Chiese notando ancora la sua espressione
"99%, significa che c'è l' 1% di possibilità che il sangue non funzioni" si alzò di scatto "Non possiamo farli venire qui"
Una parte di lei non vedeva l'ora di riabbracciare di nuovo i suoi amici mentre l'altra pensava solo al loro bene. Poi sotto sotto le sarebbe dispiaciuto non rimanere più sola con Bellamy.
Entrarono tutti e due nella casetta, Clarke continuò a gironzolare per la stanza.
"Domani ricontattiamo Raven" provò a tranquillizzarla ma stranamente non ci riuscì.
Si misero entrambi seduti sul letto.
"Domani sarà troppo tardi!" Ribatté mettendosi le mani sul viso, Bellamy gli e le tolse "Tranquilla abbiamo degli amici tosti" sospiró baciandole la fronte "dormiamo, domani decidiamo sul da farsi"
Clarke si lasciò cadere fra le sue braccia e si sdraglió, fece lo stesso lui accanto a lei.
"Buonanotte Clarke e Bellamy" i due non si accorsero nemmeno che Madi era sull'altro letto "Domani decidiamo tutti e tre, notte" aggiunse fra uno sbadiglio e l'altro.
Clarke si rilassò e si appoggiò alla spalla di Bellamy "Buonanotte"
Il ragazzo l'abbracció "notte principessa"Spazio autrice
Ehy! Oggi doppio aggiornamento ♡
Uscirà per le 18
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~You are my home~
Fanfic//Completa// |Bellarke| "Bellamy chiudi il portellone non c'è più tempo!" urlò Raven tenendo la mano sulla leva per azionare i propulsori "Non c'è più tempo entra" continuó Murphy prendendo la mano di Emori alla sua destra. Avevamo ragione non c'er...