~Incidente~

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"Sono in ansia,quanti paparazzi ci saranno?! Spero che mio padre non uscira dopo un'anno" ero super in ansia, mio padre doveva essere arrestato per aver ucciso mia madre, non volevo questo, ma la lezione serve ad un uomo che ha fatto del male ad una donna così, splendida, splendida in tutti i suoi sensi, splendida come carattere, splendida come fisico, splendida come DONNA, donna che è stata calpestata e non ha mai parlato, le donne non sono oggetti e non sono nemmeno animali, le donne sono uscite dalla costola dell'uomo e no da i piedi, quindi, non si devono calpestare, ma si devono abbracciare e farle avvicinare al cuore che le hai dato in cambio, questa è una DONNA.

"amo-" ero in ansia e non facevo neanche far parlare il mio ragazzo "amore, basta!" guardai il ragazzo dritto negli occhi "andrà tutto bene, ripeti con me" iniziai a ripetere quelle parole, finché non mi chiamarono.

"amore di papà" fermai le braccia che mi stavano per circondare "non abbracciarmi" sapeva di aver sbagliato ma non voleva ammetterlo "ma come, amore, sono tuo padre, ti ho creato io!" guardai negli occhi quel uomo "tu mi hai creato?! TU?! TU NON HAI FATTO NULLA, LE CORNE A CHI LE HAI MESSE, EH?! CHI HAI TRADITO, SEI UNO SCHIFO, UNO SCHIFOO" arrivarono le guardie "signorina, si calmi, si calmi, non è successo niente, signorina" lasciai la presa delle guardie "RISPONDI A CHI?! CHI?!" mio padre abbassò la testa e rispose con tristezza "la mamma..." "E CHI HA VOLUTO UCCIDERLA?!" chiesi un'altra domanda "Io..." volevo farlo risentire più forte "chi non ho capito?!" alzo la testa e inizò a gridare "IO, IO ALLORA HO FATTO BENE, HO FATTO, UNA DONNA DI MERDA HO SPOSATO, UNO SCHIFO, NON DAVA MAI RAGIONE A ME, HO PERSO IL LAVORO, PER QUELLO SCHIFO DI RAGAZZO CHE HAI ACCANTO, UN NANO DI MERDA,TI SEI TROVATO, UNO STRONZO, QUANDO USCIRÒ, TANCREDI O COME CAZZO TI CHIAMI, RICORDA, SARAI UN UOMO, MORTO" andai vicino a Tancredi, per proteggerlo "TU NON UCCIDI NESSUN ALTRO PERCHÉ LUI NON HA FATTO NULLA" abbracciai il ragazzo che ha colpevolizzato e andai nel tribunale e i nostri avvocati fecero parlare, finché il giudice non mi chiamò, mi alzai dalla sedia di legno dove ero seduta e il giudice mi fece delle domande.

"in famiglia succedeva qualcosa del tipo, gridava contro sua madre o altro?" sospirai e risposi alla domanda "no, in quel mese non c'era, diceva era a lavoro" mio padre si alzò "invece no, il suo ragazzo mi ha fatto licenziare, ero un disoccupato" mi alzai anche io "io e lui, ci odiavamo, lo sai?! Io quando mi hanno accettato nel film, dove mamma ha fatto il provino non c'eri, erano i primi mesi a Milano, non credo ti ha licenziato dopo un mese, forse te me sei andato e dicevi a mamma che eri a Brescia, solo in quel momento ho fatto intervenire il mio ragazzo" mi girai per vedere il giudice "signore, io ho fatto chiamare a Tancredi solo in quel momento, e mi ha detto che si era licenziato" mio padre sbiancò "è vero signor Rossi?!" mio padre abbassò la testa e rispose un leggero "quando è ritornato come vedebi tuo padre?!" mi chiese un'altra domanda "felice, mi disse che faceva fare un viaggetto in Trentino per due settimane, ma in quelle due settimane nessuna traccia, dopo un mese è stato trovato il corpo di mamma e mio padre disse queste esplicite parole la mamma è morta e non mi fece dire ne a, ne b, e ne c."mi fece ritornare al mio posto e fece andare mio padre.

"Il signor Rossi verrà incarcerato per 8 anni, grazie a la signorina Beatrice Rossi, la causa è FINITA"

Uscì fuori e andai ad abbracciare  Tancredi che stava aspettando da un po di tempo.

Pov Signor Rossi
Ormai mi stavano per mettere nella volante dei carabinieri ma andai vicino al mio fidato amico

"settimana prossima ha la sfilata per dolce e gabbana, all'uscita prendi la macchina e uccidila, quando uscirò ti darò quello che vuoi, va bene?"

"certo, ma deve essere investita a morte?!" mi chiese il mio affidato

"entra, subito, entra schifoso" mi stavano spingendo dentro la macchina con forza "SE CI RIESCI, SI" mi chiusero la porta in faccia e mi portarono in caserma.
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"SE RIESCI, SI" sentì le ultime parole dopo aver chiuso la porta in faccia e far partire la macchina dei carabinieri.

"Andiamo a mangiare un po di sushi, se ti va bene" mi girai e sorrisi alla richiesta.

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"Amore, come sto?!" chiesi al mio ragazzo come stavo con il vestito che mi avevano dato per sfilare.

Tanc arrivò nella mia camera e entrò prendendomi per i fianchi "na principessa, fregna" sorrisi e diedi un bacio sulle labbra del ragazzo.

"tu si ancor chiù bell" ormai mi ero affezionato e avevo imparato delle parole in napoletano a tutti quelli che vivevano con me.

Scesi le scale e tutti misero la canzone che mi faceva sempre ridere"

"io vado, oh?!"
"e si e muoviti"
"Bambola
Col fisico perfetto t a fatt mamma
Sogni le copertine e tu non vuo studia
A scol u professor e fatt annamura, hai dieci in amore
Bambola
Sul tuo banco di scuola scriv a verita
Doj cor e l'inizial u nomm e chillu la
Che a te ti fa Impazzire ma nuj saje, ca nnamurate ten già".

Tutti si misero a ridere, per quanto fosse stonato" oh, però me le so imparata, sta parte"
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Stavo sfilando sopra al palcoscenico, dopo die c'era marta "ora Beatrice Rossi" entrai e feci una cammimata con i tacchi, senza cadere, fino alla fine, entrai di nuovo dentro "olè, ci so riuscita amoreee" abbracciai tancredi.
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Stavamo uscendo dal palco, quando delle fan ci vennero a salutare con tanto affetto, fin quando successe una cosa che realmente non volevo che succedeva.

Una macchina mi investì sentì solamente tutti accanto a me che piangevano, sentivo i genitori e i bambini traumatizzati, era la fine di Beatrice Rossi, la fine di tutto, riuscì solamente a dire un ti amo a tancredi e da lì tutto buio.
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"BEA, NOO, CHIAMATE L'AMBULANZA, BEA PERFAVORE NON LASCIRMI, BEA PER FAVORE"
"BEAA, MARTA TI VUOLE BENE, NON LASCIRCI, PER FAVORE, NON PUOI FINIRE LA VITA A SOLI DICIOTT'ANNI"

"si vicino a via ****, si fate presto."

Arrivarono i soccorsi e portarono Bea in ospedale.

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Non è ancora finita, spero non state piangendo per la fine, ma non è finita :)

 Portami in alto come gli aeroeplani  (Tancredi Galli) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora