~Giulia?!~

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"Amore, ti rendi conto che ore sono?!" inizio a muoverlo a destra e sinistra.

"aa, che palle!!" prende uno dei suoi tanti cuscini e me lo lancia dritto in faccia.

"lasciami dormire,non me rompe" iniziai a guardarlo perplessa "sono le tre di pomeriggio Tancredi!"

"quindi?! È presto!" ero sconvolta.. Presto?!

"allora non ti faccio il latte con i pan di stelle tutti spezzettati dentro" e mi giro aprendo la porta.

Sento delle braccia percorreremi la vita, Tancredi non si fa sfuggire il latte.

"ecco ora sono sveglio, daii fai il latte con i pan di stelle da dentro?" mi fece una faccina da bambino.

Mi girai, le diedi un bacio "mh... Fammi pensare....dico, no!" Tancredi fece una faccia, sia triste, che arrabbiata.

"si?! E allora.." mi prese in braccio e mi buttò sul letto e iniziò a farmi il solletico, dopo un po si fermò e mi diede un bacio.

"allora?!" guardai i suoi occhi verdi misto marrone, gli accarezzai i capelli "si dai, ma devi farmi alzare, visto che mi hai bloccato con le braccia e mi stai sopra" lui si mise a ridere e mi lasciò alzare.

"tu hai detto che stavo a cavalcioni su di te, basta che a cavalcioni non in quel modo" io lo guardai seria, presi il suo joystick che si era portato da casa, per giocare con lelo e gli altri a fortnite, presi e glielo lanciai addosso.

Si alzò dal letto, credo di averlo fatto male e voleva farmela pagare, così, scappai in cucina ma stavo in un angolo,mi prese in braccio,ma suonò il cellulare che stava nella tasca,dei miei jeans.

"che palle oh!" mi fece scendere e risposi al cellulare.

"amole" non credevo di sentire di nuovo giulia.

"aiutoo giuuuu" tanc mi guardò con un punto interrogativo "amo Giulia Paglianit" rimase pietrificato, non sapeva che ero ancora sua amica.

"amo, sto a Roma, tu?" io dissi di stare lì e mi chiese se potevamo rivederci, dopo mesi che non ci vedevamo.
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Stavo in un bar a parlare con Giulia, non avevo ancora parlato del fidanzamento con il suo ex, sarebbe rimasta malissimo, le avevo promesso di non fidanzarmi, ma non potevo dire di no ad un amore così forte.

Avevamo pagato i caffè presi e uscimmo fuori, dove stavamo andando alla mia destinazione, la casa dove stavamo per un po.

"giù, è stato un piacere rivederti, sto alla mia destinazione" mi bloccò il braccio e così mi girai, mi prese la faccia e mi bació, non credevo che Giulia mi amava.

"scusa, ma non sapevo come dirtelo... Sono venuta qui solo per questo ma vedo che stai assieme a tanc" disse indicando la foto che avevo sul cellulare.

Guardai il cellulare che si era acceso con un messaggio su scritto amore, e la foto che brillava eravamo io e tanc che ci baciavamo, avevamo messo una foto mandata da una fan.

Guardai il cellulare che si era acceso con un messaggio su scritto amore, e la foto che brillava eravamo io e tanc che ci baciavamo, avevamo messo una foto mandata da una fan

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Guardai il cellulare la seconda volta e guardai lei a testa bassa.

"mi dispiace... Mi dispiace molto" non credevo mi amava..

"non ti preoccupare,fai finta che non sono mai venuta e che non ti ho mai baciato,scordati di tutto, vai da tanc ti aspetta..." scappò lontano, finché non la vidi più.

Mi si illuminò il cellulare con una chiamata di tanc,accettai la chiamata.

"si fuori la casa, si si tutto bene, eccomi" spensi il cellulare e misi la chiave dentro la porta che si apri.

Tanc mi abbracciò e mi diede un bacio a fior di labbra.

"come sta Giulia?!" io abbassai lo sguardo e feci il contrario di quello che mi aveva avvisato Giulia.
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"amo vieni" sentii la voce del mio ragazzo chiamarmi così andai nel punto preciso dove mi stava chiamando.

"cosa c'è?" mi diede un bacio "ho cucinato qualcosina" io guardai il ragazzo seria "nce credo" lui fece la faccia del bimbo quando dicono *non posso comprarti tutto quello che vuoi*.
"Come nce credi, prova,ho fatto l'unica cosa che so fa bene"  aveva fatto la carbonara,la mia preferita.
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Eravamo sul letto a guardare un film di Natale, sono sempre stata una che,quando inizia dicembre deve sempre esssere a pantan con la festività che verrà in atto dopo pochi giorni.

Avevo poggiata la testa sul petto di tanc, girai la testa per vedere se era ancora sveglio

"tanc,ma domani dobbiamo partire?!" tanc mi guardò e accennò un si, mi alzai di scatto dal suo petto e tanc mi guardò strano.

"non ho fatto le valigie,ho pensato a vedere Giulia che farmi le valigie" mi stavo alzando dal letto quando tanc mi prese il polso "ho fatto tutto io" io mi alzai lo stesso, che ne sapevo se aveva messo tutto?!

Tanc si alzò dall'altra parte e mi fermò posando le mani sulle mie spalle "ho messo tutto" fece scendere le mani su i miei fianchi, ma fermai le mani "ma ho anche cose che non sai dove ho messo" staccai le sue mani e mi andai a dirigere in bagno, lui si fermò all'ingresso della porta e incrocio le mani.

"stai cercando gli assorbenti?" io smisi di frugare nei cassetti e lo guardai "ricordati, ho due sorelle", ho sempre avuto paura che un ragazzo sapesse quando avrei avuto le mie cose, pensavo mi avrebbe preso in giro.

"no altro.." tanc si avvicinò "altro del tipo?!"

"no, niente, andiamo dai" chiusimo il bagno "ma avevo indovinato?" io mi sedetti sul letto "non voglio che scopri le mie cose private.." tanc mi abbracciò "quali cose, ad ogni ragazza succede.." sorrisi e mi stessi nel letto accanto a tanc che mi accarezzava come un gattino i capelli.

"grazie.." mi guardò perplesso "di cosa, non ho fatto nulla da ringrazziarmi"

"grazie che mi stai accanto, sempre, anche nel momento del bisogno, grazie che mi ami e che mi hai accettato anche in stati pietosi, grazie che, credo mi amerai, ti ringrazierò sempre, non ho mai amato un uomo, anche se è più grande di me, amare è per tutti" non ho mai visto tanc così commosso.

"ho avuto troppi amori nella mia vita, credo anch'io a quello che si chiama, amore,spero che mia madre sarà felice, non hai ancora visto dal vivo mamma, spero le piacereai, scusa se siamo venuti qua e sono stato scemo a non andare a casa mia.."

"non ti preoccupare, sono felice di rifarmi vedere Roma, dopo un'anno"
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Non sono riuscita a vedere tutto il film, perché sono crollata.

 Portami in alto come gli aeroeplani  (Tancredi Galli) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora