capitolo 13 - La tortura

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Bianca correva più veloce che poteva in direzione della foresta vicino a villa Malfoy. Piangeva ed era arrabbiata, ora se fosse accaduto qualcosa alla sua famiglia era colpa sua, solo e solamente sua. Continuava a corre quando ad un certo punto si scontrò con una figura girata di spalle, alzò la testa per guardarla meglio e la riconobbe "Hermione!"

"Oddio Bianca, che ti è successo?" chiese l'amica vedendola in quelle condizioni "Ora non ha importanza, che cosa ci fai qui?" "i-io non lo so" "beh dobbiamo andare, vogliono uccidermi e se ci trovano non esiteranno a farlo anche con te" detto questo Bianca superò l'amica che però non la seguì. "Cosa fai Hermione?" "io devo vedere Draco" "avrete tempo di parlare dopo, ora dammi retta e andiamo, la guerra sta per iniziare.." "non manca molto vero?" chiese Hermione "no.. che mi dici di Cedric? sta bene?" "si si sta bene" a queste parole sbucarono dei ghermitori da dietro gli alberi "Hermione mi hanno trovata. Corri!" ordinò Bianca mentre vide l'amica che cercava di mandare incantesimi agli uomini, il problema è che erano troppi. Catturarono entrambe e riconoscendo Bianca il capo di quella inutile banda disse: "queste vanno portate al manor". Legarono le ragazze e le portarono verso la villa.

***

"Signora Malfoy, abbiamo trovato queste due ragazze nel bosco. Una è sua figlia l'altra non sappiamo chi sia" mentre il primo uomo pronunciava queste parole, un secondo stava trascinando in salone Bianca ed Hermione. Nel salone c'erano Draco, la madre e la zia Bellatrix "Bianca.. Granger.." furono le parole delicate del fratello "potete andare" Narcissa congedò i due uomini. "Draco lei è la signorina Granger?" chiese la madre indicando Hermione "si madre". Bellatrix le si avvicinò lentamente "quindi tu sei la sudicia mezzosangue" Draco era teso, molto teso: provava rabbia, rancore, dispiacere, sensi di colpa.. se lei era qui era tutta colpa sua. "Lasciatela a me" disse Bellatrix prendendo Hermione che venne sbattuta violentemente a terra "NO NO. Draco cosa facciamo?" "no Granger.. io non lo so" la madre notò la tensione tra i due fratelli.

"Vediamo un po' se sei veramente intelligente e forte come dicono tutti. la strega più intelligente della sua età bla bla bla. beh staremo a vedere. CRUCIO" disse Bellatrix e la ragazza iniziò ad urlare "DRACOO". "NOO" dissero in coro i fratelli, mentre Bellatrix continuava a torturare la povera ragazza. "mamma fermala" disse Bianca ormai con il volto rigato da mille lacrime "mamma ti prego fermala, ti prego la ucciderà" disse Draco anche lui con le lacrime agli occhi.

"Bella basta, ci penso io" ordinò Narcissa "ma io non ho ancora finito" e mentre diceva queste parole incise sul braccio di Hermione la parola sangue sporco "Bella ho detto basta. Fuori questa è casa mia" e dicendo questo Narcissa cacciò via la sorella. Neanche lei capiva perché stava facendo questo, ma vedere i propri figli soffrire la faceva stare male. Si avvicinò al corpo della ragazza, quasi priva di sensi che piangeva "perché i miei figli si preoccupano per te?" chiese sotto voce Narcissa alla ragazza sanguinante. Hermione con tutte le forze che aveva alzò la sua mano portandola lentamente prima sulla bacchetta della donna e poi sulla sua testa. Narcissa aveva capito cosa volesse dire: le doveva leggere la mente, e lo fece. Vide cose che non si aspettava: vide la figlia ed Hermione ridere e scherzare, si preparavano per delle feste o si truccavano e vestivano solamente per far passare il tempo, vide un Hermione consolare Bianca piangere per Cedric. Infine vide un Draco perso negli occhi di Hermione, innamorato. Vide il figlio e la ragazza seduti in camera sua che litigavano come una vera coppia e vide anche loro due baciarsi con amore. Rimase immobile per 2 minuti, si girò verso i figli e disse: "Dovete andarvene subito. Tutti e tre veloci, il signore oscuro sta arrivando. Draco prendi Hermione, proteggila e non permettere che le accadde nulla. Bianca tu trova Cedric e digli quanto lo ami" la ragazza non capiva, non aveva mai parlato a sua madre di Cedric ma fece un cenno con la testa e un debole sorriso. E subito dopo li fece smaterializzare.


spazio autore: ei raga! il prossimo capitolo sarà questa domenica! mi sembra che la storia vi stia piacendo e ne sono molto contenta. baci.

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