Shadowhunters: la nuova discendenza

- capitolo 11 -

La regina fece avanti e indietro passeggiando, non per molto, ma abbastanza per far salire la rabbia e l'insolenza di Sophie come mai avevano fatto. Fortunatamente sapeva che la regina era molto suscettibile e preferì non manifestare tali sentimenti focosi. D'un tratto si fermò, rimase immobile, poi, molto lentamente, alzò la mano destra, come per dare un comando, e dei rampicanti sbucarono dal terreno. Tutti fecero un passo indietro tranne Sophie che rimase salda al suo posto, aspettando una risposta dalla regina, che, in quel momento, gliela diede. I rampicanti afferrarono il piede sinistro di Liam che provò a liberarsi, poi gli saldarono il destro e salirono lungo tutto il suo corpo, arrivando al collo. poteva sentire le spine della pianta che si conficcavano nella sua pelle facendo sgorgare una miriade di sangue, si dimenava e provava a spezzare i rampicanti, ma nulla fu necessario. Sophie era sempre immobile, pietrificata. Stava soffocando, le spine gli si conficcavano nel collo e crescevano sempre di più

- fermati!- gridò

- ricorda? un gioco di vita o di morte, signorina - Rispose sorridendo l'altra

- liberalo!- ritentò

- solo tu puoi liberarlo mia cara, se desideri il bacio che gli darai, se glielo darai, egli sarà libero- disse mentre si sedeva sul maestoso trono, sempre con lo stesso sorriso superiore e vincente.

Sophie entrò nel panico, non sapeva esattamente come avrebbe dovuto agire, non insegnavano ai cacciatori come agire in queste situazioni. Così iniziò a tagliare la piante con la sua spada, tagliava e strappava, fino a diventare esausta. Solo dopo aver tentato sentì il soffocare del ragazzo che la portò a seguire il destino. Gettò l'arma a terra e prese tra le mani le guance di Liam, lo baciò delicatamente e lentamente, come se potesse aiutare. Le labbra si sfiorarono leggermente, prima una volta e poi due, tre, quattro. I ragazzi vennero trascinati in una spirale inspiegabile, non esisteva più niente, solo loro due. Liam sentì i rampicanti lasciare il suo collo e il suo corpo ad ogni bacio che la ragazza gli dava, sapeva che ora era salvo, ma non ne riusciva a fare a meno. Era impossibile fermarsi, il toccare delle labbra ne desiderava ancora e ancora, un bacio tirava l'altro. Solo quanto la ragazza sentì le manidi lui sfiorarle i fianchi si staccò velocemente e raccolse la sua spada da terra, rigorosamente senza guardarlo in faccia. Diede uno sguardo alla regina che continuava a sorridere fastidiosamente e a ricambiare il gesto. Liam guardava per terra, si vergognava di mostrare le sue guance rosse, e, anche lui, di guardare la ragazza. Poi si decise a prendere lo stilo e curarsi con un Iratze.

- quello che ci ha promesso, adesso- La voce di Sophie tremava, fece finta di non essere imbarazzata

La regina non disse una parola, guardò un paggetto accanto al suo trono e annuì. Egli ritornò qualche secondo dopo con un libro marroncino di pelle che aveva un laccio sigillato da della cera lacca rossa, posato su un vassoio d'argento. Lei lo prese e lo porse alla cacciatrice.

- qui troverete tutte le informazioni che vi servono, e anche un piccolo extra sul vostro nemico per ringraziarvi per l'intrattenimento- si fermò per sospirare profondamente - sapete, non sono molte le viste dei cacciatori-

- chissà perché - osò dire Brie sotto voce sperando che sua maestà non la sentisse

- grazie per il vostro tempo sua altezza- Fu Liam a concludere l'accordo e a congedarsi dalla sala per tornare a casa

- Dai non è andata così male- Disse Kat appena usciti dalla corte, si stavano addentrando nella foresta per raggiungere il lago "d'uscita".

Sophie e Liam diedero un occhiataccia alla ragazza che si zittì

- concordo con Kat, io mi aspettavo di più sinceramente- Brie supportò Katherine con un bel sorriso

- avresti preferito essere drogata e rinchiusa nelle prigioni Seliee?- rispose Noah ridendo

- di certo meglio del bacio della morte- Brie zittì tutti, un secondo dopo Noah e Katherine facevano di tutto per trattenersi dal ridere mentre Sophie e Liam non smettevano di tenere il muso.

Dopo non molto cammino arrivarono al laghetto per ritornare nella dimensione della città e continuare le ricerche su quel libro che la regina seelie gli aveva fastidiosamente concesso.

- solo io mi sono accorto che le guardie ci hanno seguito?- disse ridendo Noah mentre si immergeva

- strano- continuò Liam sospettoso. Sophie si girò per controllare, non vide nessuno

- ma non ci sono- disse allora

- cinque secondi fa erano vicino quell'albero- rispose Noah

- se la regina vuole assicurarsi che ritorniamo sani e salvi allora magari non è così antipatica- si intromise Brie

Dopo qualche secondo di silenzio per inquadrare le guardie Sophie intravide un' armatura blu dietro un albero. Si bloccò e l'unica cosa che disse fu - runa della forza-

- cosa?- disse Brie

- fatevi una runa della forza- si girò verso i compagni - adesso!-

Obbedirono silenziosamente, la guardavano tutti con sguardo interrogativo

- perché ci serve? non siamo sotto minaccia- fece Kat

- e invece si- la guardò preoccupata - quelle non sono guardie della regina Seelie.

Probabilmente l'avevano sentita e uscirono allo scoperto

- che facciamo?- Chiese Brie

Le guardie si avvicinavano minacciose. Ad un certo punto una di loro si sistemò la lancia dalla mano e puntò verso uno di loro. Scagliò l'arma. Katherine si scostò ed essa che andò a finire su un albero, completamente diritta. La ragazza fu infastidita tanto che cacciò le sue spade dalla custodia dietro la sua schiena e avanzò verso di loro.

- capito- Sta volta Brie lo disse ad alta voce

come un effetto domino anche tutti gli altri sfoggiarono la propia difesa: Liam prese una freccia per il suo arco, Noah prese dalla sua cintura due coltelli semicircolari per le mani, Brie fece scorrere la sua frusta trasformandola in una lancia e, infine, Sophie prese la sua spada dalla vita facendola rizzare. Le guardie continuavano ad avvicinarsi, lo scontro era inevitabile.

- se non sono le guardie della regina allora chi- Liam non riuscì a completare la frase perché Sophie gli rispose prima

- Unseelie- poi si voltò verso il ragazzo - è un imboscata-