-capitolo 3-

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Sophie senza pensarci un attimo sfilò la spada dalla sua vita e la guardò, la analizzò, sperava di trovare qualcosa che potesse giustificare le parole di Tom Branwell... ma niente, assolutamente niente, era solo la spada che le aveva dato suo padre, un cimelio di famiglia a cui era molto legata.

- la spada è stata ritrovata da tuo padre, giusto?- le chiese

- si- rispose seccata lei -questo vuol dire che è un oggetto demoniaco?- continuò

- non necessariamente- disse sua zia

- ha dato vita ad una delle creature più potente della dimensione demoniaca- disse confusa lei

- e umana- la corresse Brie

Sophie la squadrò e respirò profondamente

- come facciamo a sapere che non è un arma di quella dimensione?-

- non possiamo- il suo tono fece capire quanto era scoraggiata Gwen

- a meno che non capiamo da dove viene e tuo padre come ha fatto ad averla, sai qualcosa?-

- non voglio parlarne- rispose arrabbiata

- Sophie se c'è qualcosa che ci può aiutare a catturare quella bestia devi dircela, si tratta di vita o di morte- la incoraggiò Brie

- per i cacciatori è sempre questione di vita o di morte- Sophie non era mai così seria

- allora dimmi della morte di tuo padre- insisteva Branwell

Sophie prese un respiro profondo prima di cominciare

- ero piccola e non ricordo bene, avevo all'incirca cinque o sei anni... però lessi un messaggio di fuoco da parte del conclave per mia madre, era scritto che Jonathan Herondale era stato ucciso da un demone nel suo viaggio in India. E' tutto quello che so-

- Tua madre sapeva perché tuo padre era in India?-

- Ho sempre fatto tante domande a mia madre sulla la morte di mio padre ma lei mi dava sempre un unica risposta: Era andato a cercare un'arma molto speciale per la nostra famiglia. Poi capii che si trattava della mia spada quando me la diede per il mio quindicesimo compleanno, disse che mio padre avrebbe voluto darmela di persona. Poi un anno fa, quando è morta anche lei, smisi di farmi domande -

- come è morta tuo madre- si schiarì la voce - Grace, giusto? -

- Tom basta così- intervenne Gwen

- no, va bene, anche lui deve sapere, può aiutarci- lo difese lei

- Si, mia madre si chiamava Grace, è morta il 22 dicembre dell'anno scorso sempre per mano di un demone-

- e non ti sei chiesta quale demone?-

- mi dissero che era stato un dei demoni Drevak durante l'attacco in massa a New York - rispose velocemente lei come se la domanda fosse un accusa di disinteresse

- e il demone che uccise tuo padre?-

- non identificato- disse lei accorgendosi della non coerenza dei fatti

- Quindi ricapitolando tuo padre è stato attaccato da un demone non presente negli archivi e tua madre da uno stupidissimo demone Drevak comandato da qualcuno-

- è questa la risposta- esclamò Tom

tutti lo guardarono con facce desiderose di spiegazioni, così continuò

- cos'è la prima cosa che un demone apparentemente immortale farebbe appena presa la vita?-

- si assicurerebbe di essere effettivamente mortale- Sophie diede la risposta più ovvia

- esatto! e lo farebbe distruggendo l'unica cosa in grado di ucciderla, ovvero la tua spada, che tuo padre aveva trovato in india per impedire che questo accada e che aveva detto a tua madre, anche essa uccisa da un demone controllato da chissà chi, per non far destare sospetti-

- controllato da Behemot, ha perfettamente senso!- chiarii Sophie - che adesso rivuole la spada-

- sa che è in tuo possesso?- chiese Brie

- questo non lo sappiamo, speriamo che non lo sappia anche lei- rispose speranzoso branwell

guardarono tutti il capo dell'istituto per ricevere ordini su come procedere, lei li accontentò

- dobbiamo validare questa teoria per darla al clave quindi iniziate a fare ricerche, tutto quello che trovate: diari, libri, fotografie, testimoni.- si fermò un istante - Tom, portale a scegliere i sigilli e preparane alcuni per gli altri cacciatori. Una volta pronti andrete in India a cercare testimoni nell'istituto locale.- la sua voce era sempre più imperativa, poi si fermò su sua nipote

- Sophie tu cerca negli archivi dell'armeria qualunque cosa riguardi l'Urumi e le spade a frusta, e anche le reliquie demoniache e angeliche-

Sophie annuì ed uscirono tutti dalla stanza finchè Gwen non li fermò

- Non dite niente a nessuno di queste deduzioni, in quanto ai nostri ospiti me ne occuperò io stessa di riferirglielo.-

Shadowhunters: la nuova discendenzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora